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Bored Ape Yacht Club e CryptoPunks: la SEC ora investiga su Yuga Labs

Yuga Labs, il creatore della collezione di non fungible token (NFT) di Bored Ape Yacht Club, anche proprietario dei CryptoPunks, è ora sotto investigazione della Security Exchange and Commission americana (SEC) per aver forse violato la legge federale in termini di security.

Ovviamente si tratta di un’investigazione, quindi è possibile che a seguito l’azienda di Miami non venga condannata.

La SEC starebbe investigando anche su ApeCoin, il token ERC20 lanciato da Yuga Labs e relativo proprio all’ecosistema della collezione di Bored Ape. Anche questo, secondo l’autorità, potrebbe essere una security e quindi seguire regole diverse da quelle rispettate da Yuga Labs relativamente ai token di tipo utility.

Il team ha dichiarato:

“È noto che i responsabili politici e le autorità di regolamentazione hanno cercato di saperne di più sul nuovo mondo del Web3. Ci auguriamo di collaborare con il resto dell’industria e con le autorità di regolamentazione per definire e dare forma al nascente ecosistema. In qualità di leader del settore, Yuga si impegna a collaborare pienamente con qualsiasi richiesta di informazioni lungo il percorso”.

Bored Ape è una security?

Il problema è che se la collezione NFT fosse realmente definita come un titolo, si aprirebbe un caso senza precedenti su molte altre collezioni di non fungible token, a quel punto considerate anch’esse delle security e quindi altrettanto perseguibili dalla SEC o da altri enti regolatori in diversi Paesi.

Come detto, l’azienda di Miami è anche proprietaria di altre collezioni NFT come i CryptoPunks ma anche Meebits. Il dubbio che quindi sorge è quindi se anche tutte le collezioni di non fungible token dell’azienda sarebbero in ‘pericolo’ e soggette ad investigazione, oltre al fatto che molti drop si sono basati su BAYC quindi anche molte altre potrebbero ricadere sotto il controllo della SEC.

Perché la SEC investiga?

Secondo alcune indiscrezioni che si sono diffuse a fine luglio scorso, un gruppo di investitori ha aperto una class action contro Yuga Labs per aver venduto titoli che non hanno avuto i rendimenti assicurati. Questa notizia ha fatto il giro del mondo e potrebbe essere alla base dell’apertura del caso da parte della SEC.

L’accusa sostiene che gli investitori sono stati tratti in inganno dalla società, che avrebbe promesso rendimenti che poi non sono stati rispettati. La causa è ancora in fase preliminare e gli avvocati starebbero ancora raccogliendo adesioni tra gli investitori.

Dopo EOS e Ripple ora anche ApeCoin

Anni fa era stata la volta di EOS ad essere condannata dalla SEC per essere stata identificata come una security. Block.one, l’azienda che aveva rilasciato il token, per questo motivo aveva dovuto pagare una multa salata di 24 milioni di dollari per aver raccolto fondi tramite un’ICO.

Dopo EOS, ora è il caso Ripple ad essere ancora aperto per stabilire se XRP sia accomunabile ad un titolo o meno.

Ripple ora dice di aspettare una risposta dalla SEC entro il 2023, almeno secondo quanto dichiarato dal CEO Brad Garlinghouse.

Le ultime notizie su BAYC

La famosa collezione di scimmiette NFT basate su Ethereum aveva già affrontato dei problemi, per così dire, legati alla sua fama.

A fine settembre, un canale YouTube collegato al gruppo di hacker Anonymous aveva pubblicato un video in cui Yuga Labs viene accusata di aver utilizzato simboli nazisti nelle immagini degli NFT di Bored Ape Yacht Club. Il video mostrava decine di immagini che sembrano essere riconducibili all’iconografia nazista, anche se non si tratta di immagini immediatamente riconoscibili come appartenenti a quell’iconografia.

Amelia Tomasicchio
Amelia Tomasicchiohttps://cryptonomist.ch
Esperta di digital marketing, Amelia inizia a lavorare nel settore fintech nel 2014 dopo aver scritto la sua tesi di laurea sulla tecnologia Bitcoin. Precedentemente è stata un'autrice di diversi magazine crypto all'estero e CMO di Eidoo. Oggi è co-founder e direttrice di Cryptonomist, oltre che Italian PR manager per l'exchange Bitget. E' stata nominata una delle 30 under 30 secondo Forbes. Oggi Amelia è anche insegnante di marketing presso Digital Coach e ha pubblicato un libro "NFT: la guida completa'" edito Mondadori. Inoltre è co-founder del progetto NFT chiamati The NFT Magazine, oltre ad aiutare artisti e aziende ad entrare nel settore. Come advisor, Amelia è anche coinvolta in progetti sul metaverso come The Nemesis e OVER.
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