La proposta di legge di El Salvador sui titoli digitali apre le porte ai Bitcoin Volcano Bonds e alla loro missione di raccogliere 1 miliardo di dollari per finanziare attività di governo.
Summary
- El Salvador: la proposta di legge sui titoli digitali apre le porte ai Bitcoin Volcano Bonds
- El Salvador: i Bitcoin Volcano Bonds e la raccolta di 1 miliardo di dollari per il governo
- Un primo passo concreto dopo un anno di rinvii
- Il coinvolgimento di Paolo Ardoino di Tether e Bitfinex
- La collaborazione con Lugano
El Salvador: la proposta di legge sui titoli digitali apre le porte ai Bitcoin Volcano Bonds
In questi giorni è stata presentata al Parlamento di El Salvador una proposta di legge per regolamentare i titoli digitali, aprendo la strada all’emissione dei Bitcoin Volcano Bonds tanto attesi.
A farlo è stata il Ministro dell’Economia del Paese, María Luisa Hayem Brevé che mira a istituire un’Agenzia nazionale per gli asset digitali che supervisionerebbe la regolamentazione degli emittenti di asset digitali, dei fornitori di servizi e di altri partecipanti coinvolti nel “processo di offerta pubblica” di titoli digitali.
L’Agenzia è la Bitcoin Funds Administration Agency (o ABB) e sarà un’istituzione di diritto pubblico con personalità giuridica e patrimonio proprio, di carattere tecnico, e con autonomia economica, finanziaria e amministrativa.
Non solo, tale AAB sarà abilitata ad istituire anche uffici all’estero, oltre che nello stesso Paese di El Salvador.
Tra le attività che potrà fare l’Agenzia, è inclusa quella di investire i fondi ricevuti con offerte pubbliche di asset digitali effettuate dallo Stato di El Salvador, come i Bitcoin Volcano Bonds.
El Salvador: i Bitcoin Volcano Bonds e la raccolta di 1 miliardo di dollari per il governo
Progettati esattamente un anno fa, i Bitcoin Volcano Bonds hanno come obiettivo quello di raccogliere finanziamenti da 1 miliardo di dollari sul mercato, dedicati alle imprese governative come la costruzione della Bitcoin City.
Infatti, già il nome “Volcano” richiama anche uno dei progetti più importanti che il Paese intende finanziare e cioè la creazione di una mining farm di Bitcoin alimentata con l’energia di un vulcano.
Data l’enorme campagna contro gli “sprechi energetici” e “insostenibilità” del mining classico, la nuova mining farm di El Salvador proporrebbe una versione più green per Bitcoin. Infatti, l’energia del vulcano disponibile in grandi quantità nel Paese centroamericano, risulta essere più pulita.
Col mining farm alimentato da vulcani, il Paese di El Salvador si garantirebbe una sorta di rendita, ovviamente se gli incassi supereranno le spese. Di contro, però, il Fondo Monetario Internazionale ha avvertito che l’emissione dei Bitcoin Volcano Bonds, essendo prestiti obbligazionari, aumenterebbe il debito già sostanzioso del Paese.
Un primo passo concreto dopo un anno di rinvii
Questa storia dei Bitcoin Volcano Bonds ha subito diversi rinvii nel corso dell’ultimo anno. E infatti, dopo l’annuncio ufficiale dello scorso novembre 2021, i lanci delle obbligazioni garantite da Bitcoin sono stati rinviati a dicembre 2021, poi marzo 2022, giugno 2022 e infine, l’ultima volta, lo scorso settembre 2022.
La difficoltà normativa sembra essere stata ogni volta la motivazione del rinvio, oltre anche al trend ribassista delle crypto che ha caratterizzato l’intero anno dal lungo inverno crypto.
Al momento della scrittura, BTC è scambiato a 16.658$, niente a che vedere con ciò che succedeva l’anno scorso a novembre, quando BTC era al suo ATH – All Time High – o massimo di storico di 67.000$.
In ogni caso, l’attuale proposta di legge, che deve essere ancora approvata dalla maggioranza del Congresso di El Salvador, sembra essere un nuovo passo concreto per la realizzazione dei Volcano Bonds da 1 miliardo di dollari.
Il coinvolgimento di Paolo Ardoino di Tether e Bitfinex
Nella corsa ai Bitcoin Volcano Bonds di El Salvador, se da un lato c’è chi critica tale mossa come il FMI, dall’altro c’è chi, invece, la sostiene, come Paolo Ardoino, CTO di Tether e Bitfinex.
Digital securities law will enable El Salvador to be the financial center of central and south America.
🇸🇻 https://t.co/1QBcrjxQCC— Paolo Ardoino 🍐 (@paoloardoino) November 23, 2022
“La legge sui titoli digitali consentirà a El Salvador di diventare il centro finanziario dell’America centrale e meridionale”.
E infatti, il supporto di Ardoino deriva anche dal fatto che il crypto-exchange di Bitfinex dovrebbe ottenere una licenza per poter elaborare e quotare l’emissione di obbligazioni in El Salvador.
In pratica, tali obbligazioni pagherebbero un rendimento del 6,5%, consentendo una cittadinanza accelerata per gli investitori.
Una volta monetizzati i 500 milioni di dollari iniziali, il governo condividerà con gli investitori la metà dei guadagni aggiuntivi sotto forma di dividendo Bitcoin. Questi dividendi saranno distribuiti annualmente utilizzando la piattaforma di gestione patrimoniale di Blockstream.
La collaborazione con Lugano
Il mese scorso, la città di Lugano ha stretto una partnership con la Repubblica di El Salvador firmando ufficialmente un Memorandum d’intesa di cooperazione economica.
Le firme di tale accordo sono state eseguite dal sindaco di Lugano, Michele Foletti e dall’ambasciatrice di El Salvador negli USA, Milena Mayorga.
L’annuncio della collaborazione è stato fatto durante l’evento Plan B Forum a Lugano, che ha riunito esperti internazionali nel mondo Bitcoin e Blockchain.
Plan B è stata fondata da Tether e dalla città di Lugano che, insieme a GoCrypto, hanno ufficializzato i pagamenti in Bitcoin, Tether e LVGA nella città svizzera.