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Genesis: l’enorme debito del crypto lender nei confronti di Gemini

Genesis è di nuovo sotto l’occhio dei media, il prestatore di crypto a quanto pare ha un debito con i clienti di Gemini, che ammonta a circa 900 milioni di dollari. L’exchange di crypto Genesis, insieme alla sua consociata Digital Currency Group (DCG), stanno cercando il modo di recuperare questa grande somma di denaro.

Secondo un recente articolo sul Financial Times, i gemelli Winklevoss (resi famosi dalla causa contro Mark Zuckerberg e Facebook), ora proprietari dell’exchange di crypto Gemini, stanno avendo grossi problemi relativi ai fondi investiti su Genesis. L’azienda di Genesis è tra quelle più colpite dal crollo di FTX.

Barry Silbert, fondatore di Digital Currency Group (DCG), recentemente si è rivolto agli azionisti, con una lettera rivelando il grosso debito che Genesis ha con la piattaforma di scambio. 

Il prestito di Gemini aveva l’obiettivo di finanziare nuove opportunità di investimento e di riacquistare azioni di proprietà non collegate direttamente alla società. Il prestito aveva scadenza a maggio 2023, ma a quanto pare la società di prestito Genesis, non è in grado di saldare. 

“DCG si è presa carico di alcune passività di Genesis collegate a questa controparte per garantire la disponibilità di capitali a operare e scalare il nostro business nel lungo termine”. 

Ora Gemini ha costituito un comitato di creditori per cercare di recuperare i fondi in Genesis e DCG.  

Il debito del prestatore di crypto Genesis non riguarda solo Gemini

Oltre al gruppo precedentemente segnalato di clienti Gemini con $900 milioni, ci sono altri due gruppi di creditori Genesis rappresentati da avvocati. La somma di prestiti di cui parliamo è molto più grande del debito che riguarda solamente Gemini. 

Infatti, il gruppo di creditori di Genesis sono più di uno e la somma di credito equivale a circa 1,8 miliardi di dollari. A quanto pare la somma di credito e dunque il debito della piattaforma di prestito, continuerà a salire sempre di più.

In una lettera agli investitori del 23 novembre, Genesis ha dichiarato di aver avviato discussioni con potenziali investitori e i nostri maggiori creditori e mutuatari, tra cui Gemini e DCG (Digital Currency Group), per concordare una soluzione che sostenga la liquidità complessiva della nostra attività di prestito e soddisfi le esigenze dei clienti”.

Genesis ha rifiutato di commentare questa storia. Proskauer Rose, Latham & Watkins e Kirkland & Ellis non hanno risposto alle richieste di commento da parte della stampa.

Genesis è sulla strada del fallimento?

“Non abbiamo intenzione di presentare istanza di fallimento nell’immediato. Il nostro obiettivo è quello di risolvere la situazione attuale in modo consensuale, senza dover presentare istanza di fallimento. Genesis continua ad avere colloqui costruttivi con i creditori”.

La società di crypto lending Genesis ha smentito le speculazioni secondo cui starebbe pianificando una “imminente” dichiarazione di fallimento nel caso in cui non riuscisse a coprire un deficit di 1 miliardo di dollari causato dal crollo del crypto exchange FTX.

In altre comunicazioni, Genesis ha rassicurato che le attività finanziarie e di custodia restano operative, nonostante siano stati sospesi i prelievi dei clienti del settore prestiti.

Nel frattempo, il CEO Di Digital Currency Group, si è premurato di far sapere ai suoi investitori che nel 2022 la società avrà circa $800 milioni di entrate. Inoltre, ha dichiarato che nonostante il momento di difficoltà e l’inverno delle crypto sia ancora in corso: “ne usciremo tutti più forti”.

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