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Coinbase, le ultime news sull’exchange crypto: utenti, azioni e provvedimenti legali

Le news che riguardano Coinbase, uno tra gli exchange crypto più prestigiosi del mondo blockchain, negli ultimi giorni sono notevoli e diverse. Infatti, ci sono buone notizie sul fronte degli utenti: verificati nel 2022 circa 19 milioni.

Tuttavia, novità sgradevoli per quanto riguarda il lato delle azioni dell’exchange, che sembrano essere precipitate nelle giornata di ieri. Anche dal punto di vista legale Coinbase deve affrontare più di qualche rogna, essendo stata recentemente citata in giudizio dalla Corte Suprema degli Stati Uniti. Ma procediamo con ordine. 

Coinbase batte il mercato ribassista: 19 mln di utenti verificati nel corso dell’anno

Come anticipato, l’exchange crypto Coinbase sembra non conoscere crisi, dato che sta mostrando un’impressionante crescita degli utenti nonostante un mercato delle criptovalute nettamente ribassista.

Infatti, secondo i dati di Finbold, per la piattaforma sono stati verificati 19 milioni di nuovi utenti tra il 31 dicembre 2021 e il 30 settembre 2022, un numero impressionante stimato su una crescita di circa il 21,35%

Implicitamente, questi numeri si traducono per l’exchange con almeno due milioni di utenti verificati per mese nel 2022. Alla fine del primo trimestre 2022, la base di Coinbase era di 98 milioni di utenti, 9 milioni in più rispetto agli 89 milioni registrati nel quarto trimestre 2021. Nel secondo trimestre 2022, 103 milioni e, nel terzo trimestre di quest’anno, ben 108 milioni. 

Questo netto aumento della base di utenti si riflette nella quota di mercato globale di Coinbase: era del 3% il 6 dicembre 2022 rispetto al 2,6% del mese precedente. Una cifra che è aumentata da settembre. Per inciso, la quota di mercato più bassa di Coinbase è stata registrata a luglio di quest’anno, l’1,6%, e la più alta a novembre 2021, al 4,2%, quando il mercato delle criptovalute era al suo apice. 

Di notevole importanza è il fatto, di cui sopra, che il mercato delle crypto sia in una fase decisamente ribassista che si protrae da mesi, ulteriormente aggravata dal crollo di FTX. Dunque, viene da chiedersi come Coinbase sia riuscita a ingaggiare così tanti nuovi utenti nonostante un momento critico per il mondo blockchain

Seguendo le indicazioni di Finbold, questa costante crescita di utenti verificati è dovuta a diversi fattori, come il modello di business della piattaforma di trading. In effetti, l’exchange è pubblicizzato e dotato di un marketing innovativo, una strategia che coinvolge fattori come programmi di riferimento e caratteristiche uniche, tra cui la possibilità per gli utenti di inviare criptovalute come regali.

Inoltre, questa tendenza potrebbe potenzialmente continuare nel prossimo futuro, poiché l’exchange ha espresso i suoi piani per l’espansione globale. In particolare verso l’Europa, mentre, dall’altra parte dell’Atlantico, i regolatori sembrano determinati a regolamentare le criptovalute a dovere. 

Azioni Coinbase sull’onda delle news: l’exchange crypto ai minimi storici 

Nella giornata di ieri, purtroppo, le azioni di Coinbase sono precipitate ai minimi storici, mentre la paura di esperti e utenti si è decisamente palesata. Nello specifico, le azioni di  Coinbase Global (COIN -9.18%) alle 15:00 EST erano in calo di quasi il 9% e continuavano a scendere. 

La mossa è stata particolarmente insolita, se si considera che lo S&P 500 e molte criptovalute, incluso Bitcoin, erano tutte attive oggi. Tuttavia, la paura sta sicuramente iniziando ad attanagliare gli investitori per quanto riguarda le prospettive a lungo termine di Coinbase.

Per rendere l’idea, sappiamo che, secondo i dati di Morningstar, le obbligazioni di Coinbase sono attualmente scambiate per $0,52 per dollaro. In altre parole, se l’azienda è in grado di soddisfare tutte le sue obbligazioni di debito a lungo termine, queste stesse hanno un sostanziale rialzo garantito. 

Tuttavia, gli obbligazionisti preferirebbero vendere ora piuttosto che rischiare l’insolvenza di Coinbase in seguito. Ovviamente, tra i timori che alimentano le paure per Coinbase c’è il recente crollo dell’exchange FTX. Di cui il fondatore, Sam Bankman-Fried, è stato arrestato poco più di 24 ore fa. 

Infatti, gli investitori temono che tutti gli exchange di criptovaluta finiranno per crollare in modo simile, incluso Coinbase. Inoltre, tra le remore comuni c’è anche la relazione di Coinbase con USD Coin (USDC -0,06%). 

Come sappiamo, Coinbase possiede in parte USD Coin con Circle Internet Financial, fattore che, solo nel terzo trimestre, ha generato alla piattaforma oltre $100 milioni di interessi attivi, in gran parte da USD Coin.

Il problema è che Circle ha appena terminato i piani per diventare pubblico, il che potrebbe indicare il suo ripensamento in merito al modello di business e di conseguenza il suo rapporto con Coinbase. 

Inoltre, l’exchange rivale Binance, il più grande exchange di criptovalute al mondo, sembra incoraggiare i suoi utenti a smettere di usare USD Coin. Ciò potrebbe dunque portare a un calo dell’utilizzo di questa stablecoin, con effetti negativi sul reddito da interessi per Coinbase.

Problemi legali per Coinbase: la citazione in giudizio da parte della Corte Suprema 

Un altro recente problema per Coinbase questa volta viene direttamente dalla Corte Suprema degli Stati Uniti. La quale ha citato in giudizio la piattaforma, contro cui, nelle ultime settimane, erano già stati avviati altri due procedimenti legali che richiedevano l’intervento dei giudici. 

La prima causa, nello specifico, riguarda un utente che ha chiesto un risarcimento di 31mila dollari. Il che significa, per l’exchange, dover rimborsare la cifra persa dopo che l’utente aveva concesso l’accesso da remoto a un operatore di Coinbase, rivelatosi poi un truffatore.

Mentre, la seconda causa, contesta a Coinbase l’insufficienza delle informazioni fornite in occasione di un’asta, e la conseguente violazione del codice dei consumatori delle Stato della California. 

L’informazione in dibattito, nello specifico, riguarda i partecipanti, i quali non erano in alcun modo obbligati ad acquistare o vendere Dogecoin o altre criptovalute per aderire alla lotteria, causando incertezza e facendo incorrere alcuni utenti in errore. 

Alessia Pannone
Alessia Pannone
Laureata in scienze della comunicazione e attualmente studentessa del corso di laurea magistrale in editoria e scrittura. Scrittrice di articoli in ottica SEO, con cura per l’indicizzazione nei motori di ricerca, in totale o parziale autonomia.
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