HomeCriptovaluteEthereumADX: trading system per misurare la forza di un trend su Ethereum

ADX: trading system per misurare la forza di un trend su Ethereum

In questo nuovo articolo verrà preso in esame, e testato su Ethereum, uno degli indicatori più utilizzati nel trading per strategie di tipo trend following: l’ADX. 

Questo indicatore, il cui acronimo significa “Average Directional Movement Index”, serve a misurare la forza di un trend. 

Se l’indicatore tenderà verso valori bassi allora il trend sarà pressoché assente, se invece l’ADX assumerà valori alti allora il trend di fondo sarà più significativo.

Trading: lo studio dell’ADX su Ethereum

In figura 1 è possibile osservare un esempio di come viene utilizzato l’ADX su un grafico di Ethereum. L’indicatore che va da 0 a 100 è calcolato sugli ultimi 5 giorni e come visibile nella parte inziale del grafico, in presenza di trend estesi ed espliciti, l’indicatore assume valori superiori alla linea di soglia media dei 50. 

Durante l’up-trend verificatosi su Ethereum agli inizi del 2023 si è visto come l’ADX sia passato da un valore di 20 fino a massimi di oltre 90.

Le crypto, infatti, sono un mercato che trascorre molto tempo in trend, sia esso rialzista o ribassista, ed è quindi molto probabile vedere valori molto alti di ADX come nel caso appena descritto.

Un’importante distinzione è data anche dal fatto che l’ADX tenda a crescere sia in situazioni di up-trend che di down-trend. In situazioni di mercato laterale, o in cui il trend è assente, l’ADX si attesterà su valori più bassi, o comunque in genere contenuti tra 0 e 50.

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Figura 1. Rappresentazione grafica dell’ADX su Ethereum

Fatte queste dovute precisazioni, resta da capire come poter utilizzare le informazioni reperite dall’indicatore in una strategia di trading. Quello che sembrerebbe più logico, semplicemente osservando il grafico, sarebbe evitare di operare in maniera trend-following nelle fasi di trend molto esteso con l’ADX su valori molto alti. 

Questo perché di fatto quando il movimento del mercato è già parecchio esteso e l’ADX fa segnare livelli alti, continuare ad inseguire il trend potrebbe non portare i frutti sperati. 

Come usare l’ADX nel trading: un test su Ethereum

Si procede dunque a costruire una strategia (esempio di ingresso visibile in figura 2) che effettua soli trade long sul mercato spot di Ethereum

Il time frame utilizzato è il 15 minuti e come livello di ingresso si utilizzerà il massimo più alto delle ultime 200 barre, mentre invece il minimo più basso delle ultime 200 barre verrà utilizzato come una sorta di trailing stop per i trade long. 

Questo trigger (o livello di ingresso) è calcolato tramite quel che in genere viene chiamato Price Channel (o anche Donchian Channel) un indicatore molto utile per impostare strategie trend-following.

Per le uscite, invece, la strategia prevede uno stop loss, ovvero un livello su cui impostare la massima perdita, pari al 5% del controvalore della posizione assunta (10.000$) e cioè 500$.

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Figura 2. Esempio di ingresso della strategia ADX su Ethereum

Nella figura 3 si vedono i risultati dell’ottimizzazione dei valori dell’ADX applicati alla strategia appena descritta. I risultati vanno da 5 a 100 e la condizione inserita nel codice prevede che si operi soltanto quando l’ADX è inferiore a una certa soglia. Infatti al diminuire del valore di ADX la condizione diventa sempre più stringente, e lo testimonia il numero di trade, che diminuisce al diminuire dei valori di ADX.

Figura 3. Ottimizzazione ADX su Ethereum

Quello che emerge da questi risultati è che già alla base la strategia realizzi ottimi trade. Infatti, con valori di ADX inferiori a 100,95,90 e in generale valori alti (e quindi poco stringenti), la strategia ottiene degli ottimi risultati. Mano a mano che ci si spinge verso valori più significativi di ADX, si nota che l’average trade, ovvero il profitto medio per trade, aumenta e il drawdown relativo diminuisce. Tra 30 e 60 si potrebbero isolare le casistiche più interessanti, ma il punto che fornisce maggiori certezze è 50.

Impostando questo valore la strategia assume una curva di profitti molto positiva, visibile in figura 4, e anche l’average trade, come osservato nell’ottimizzazione, raggiunge i 194$, circa il 2% del controvalore della posizione assunta. Sicuramente un valore molto capiente e potenzialmente in grado di ricoprire i costi derivanti dall’operatività su questo mercato.

Un ottimo risultato dunque, con anche il 2022 positivo, il che è sicuramente un altro punto di merito di questa strategia rispetto a un più semplice “buy&hold”, visti i forti scossoni fatti registrare da questo mercato nell’anno in questione. Addirittura nell’anno in corso, il 2023, a fronte di un rimbalzo del sottostante, anche la strategia è stata capace di ritoccare e migliorare i suoi massimi storici precedenti. 

Conclusioni

In conclusione, si può affermare che la qualità dei trade è dunque migliorata in seguito all’aggiunta dell’indicatore e che l’ADX è certamente un filtro di cui ricordarsi quando si opera trend-following.

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Figura 4. Equity line strategia ADX su Ethereum
Figura 5. Average trade strategia ADX su Ethereum
Figura 6. Risultati annuali strategia ADX su Ethereum
Figura 7. Ottimizzazione take profit strategia ADX su Ethereum

Anche Ethereum, più di altre criptovalute, si è dimostrato un mercato duttile, capace di reagire bene a diverse tipologie di filtri e condizioni, e come detto, anche l’ADX ha saputo dimostrare di saper distinguere le fasi di trend da quelle di lateralità con buon successo. 

La strategia a questo punto dello sviluppo potrebbe essere ulteriormente affinata, per esempio limitando il numero di giorni a mercato o inserendo altre condizioni per ridurre il numero finale di trade. L’aggiunta di un take profit risulta invece come un limite al sistema, che lavorando su un mercato notoriamente volatile ed esplosivo finirebbe per tagliare i profitti troppo presto (figura 7).

Alla prossima!

Andrea Unger

Andrea Unger
Andrea Unger
Trader e autore italiano noto per essere l’unico quattro volte campione del mondo di Trading (2008, 2009, 2010, and 2012). Laureato con lode in Ingegneria Meccanica presso il Politecnico di Milano, membro del MENSA, trader indipendente dal 2001.
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