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Ultime news sui prezzi delle crypto AVAX, GALA e DASH

Ormai da metà marzo sui mercati crypto si è innescata una fase di lateralizzazione con volatilità intermedia durante la quale stanno comunque accadendo cose interessanti: focus su AVAX, GALA e DASH.

Analisi crypto di AVAX, GALA e DASH

In questo mese e mezzo abbondante la capitalizzazione complessiva del mercato crypto oscilla attorno agli 1.200 miliardi di dollari, dopo essere scesa sotto i mille miliardi poco prima della metà di marzo. A partire dal 18 marzo il picco massimo è stato superiore ai 1.280 miliardi, mentre quello minimo è stato di 1.130. 

Esaminiamo in particolare cosa è accaduto alle criptovalute AVAX di Avalanche, Gala e Dash. 

L’andamento di Avalanche (AVAX) e il confronto con i prezzi delle crypto GALA e DASH

AVAX è la criptovaluta nativa dell’ecosistema Avalanche. 

È una criptovaluta sbarcata sui mercati solo poco prima che si iniziasse a gonfiare l’ultima grande bolla speculativa, quindi non è facile analizzarla al netto della FOMO del 2021. 

In questi primi quattro mesi del 2023, ovvero in assenza di FOMO, ha performato piuttosto bene, con un guadagno complessivo del 56%. 

Si tratta di una crescita simile a quella del prezzo di ETH, ma inferiore ad esempio a quella di BTC. 

D’altronde l’ecosistema Avalanche è per l’appunto un concorrente di Ethereum, e non di Bitcoin. 

Da notare però che l’intera crescita del 2023 riguardante il prezzo di AVAX è avvenuta a gennaio, dato che ad inizio febbraio ha toccato il picco massimo annuale oltre quota 22$, ma da allora non è ancora riuscita a tornare su quei livelli. 

Anzi, a metà marzo era sceso sotto i 15$, per poi rimbalzare sopra i 21$ dopo la metà di aprile. Ora è tornato sui 17$. 

Si nota quindi che le performance del 2023 non sono eccezionali, e sono caratterizzate da una volatilità superiore ad esempio a quella di Bitcoin. 

Oltretutto il prezzo attuale è ancora inferiore ai 23$ che toccò dopo l’implosione dell’ecosistema Terra/Luna di un anno fa, quindi in realtà sul lungo periodo non sembra se la stia passando molto bene. 

Avalanche per certi versi era simile a Terra, quindi ci sta che a maggio dell’anno scorso sia precipitato del 68% in meno di un mese. Tuttavia questo non spiega perchè dopo quel crollo abbia fatto segnare un altro -52% terminato solo a fine 2022 quando il prezzo è sceso anche sotto gli 11$. 

Va però detto che dal picco minimo del bear-market ha guadagnato quasi il 55%, con un rimbalzo che comunque non stupisce più di tanto. 

Il trend di GALA

Un discorso simile si può fare per il token GALA. 

Non è una criptovaluta nativa, ma un token su Ethereum, ma è sbarcato sui mercati crypto più o meno nello stesso periodo di AVAX. 

Anche il prezzo di GALA è esploso nel 2021, rendendo difficile l’analisi sul lungo periodo. 

Nel corso del 2023 comunque sta facendo segnare un eccellente +100%, dato che è passato da 0,017$ ad oltre 0,034$. 

Però, così come per AVAX, tutta la crescita si è concentrata a gennaio, con il picco massimo annuale toccato a fine mese oltre gli 0,060$. 

Un +253% in un mese era veramente eccessivo, quindi il prezzo in seguito ha iniziato a ritracciare. 

A metà marzo si era quasi dimezzato, tornando a 0,031$, ma con un successivo rimbalzo sopra gli 0,048$. 

Ormai invece sono due settimane che scende, con un calo cumulativo del 28%. 

Si tratta pertanto di una crypto ancora più volatile di AVAX, come dimostra l’incredibile picco a 0,836$ in piena bolla a novembre 2021.

Basti pensare che prima dell’inizio dell’ultima grande bull run il suo valore di mercato era di poco superiore a 0,001$. 

Quindi dopo essersi moltiplicato per più di 800 volte in meno di un anno, il crollo è stato inevitabile nel momento in cui la bolla è scoppiata. 

Il valore attuale è quindi ancora enormemente superiore a quello pre-bolla, ma rimane un token dal valore di mercato che sembra essere soprattutto speculativo. 

Analisi del prezzo di DASH

Il discorso invece cambia completamente per Dash. 

Infatti, Dash è una delle criptovalute più antiche, dato che sbarcò sui mercati nel 2014, un anno prima di Ethereum. 

Proprio per questo motivo probabilmente negli ultimi anni non ha performato particolarmente bene dal punto di vista del prezzo. 

Basti dire che il record storico è ancora quello di dicembre 2017, quando superò per un breve momento i 1.600$. 

Il valore attuale di 48$ è del 97% inferiore a quel picco, ed il livello massimo raggiunto durante l’ultima grande bullrun (408$) è stato di circa quattro volte inferiore al massimo storico di sei anni fa. 

Anche nel corso del 2023 le sue performance non sono eccezionali. 

Ha iniziato l’anno a 42$, ed ora è solamente a 48$. 

A dire il vero a febbraio aveva superato i 75$, con un ottimo +78%, ma a marzo ha perso tutto quel guadagno tornando sotto i 45$. Da allora è riuscito a riportarsi sopra i 60$ dopo la metà di marzo, ma solo per poi scendere di nuovo. 

Come valore di riferimento conviene prendere quello di fine maggio 2022, ovvero dopo l’implosione dell’ecosistema Terra/Luna ma prima del fallimento di Celsius. In quei giorni oscillava tra i 54$ ed i 64$, ovvero valori superiori a quelli attuali ed in linea con i picchi massimi del 2023. 

Quindi sul lungo periodo Dash non si sta dimostrando un buon investimento, sebbene lo sia sul lunghissimo periodo, dato che nel 2016 era sotto i 10$, prima che si innescasse la precedente grande bull run. 

Comunque anche in quel caso un +380% in poco più di sei anni non è nulla di eccezionale nel mondo crypto, tanto che Bitcoin ad esempio nel medesimo periodo ha fatto segnare un +2.500%.

Marco Cavicchioli
Marco Cavicchioli
"Classe 1975, Marco è stato il primo a fare divulgazione su YouTube in Italia riguardo Bitcoin. Ha fondato ilBitcoin.news ed il gruppo Facebook "Bitcoin Italia (aperto e senza scam)".
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