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La capacità dei nodi del Lightning Network di Bitcoin segna un nuovo massimo storico

Breaking news: la capacità dei nodi del Lightning Network Bitcoin raggiunge un nuovo massimo storico a 5.630 BTC.

Anche il controvalore in USD, ora a quota 170 milioni, è in crescita costante, ma ancora lontano dall’ATH di novembre 2021.

Vediamo cosa comporta tutto ciò per Bitcoin e la sua infrastruttura.

Nuovo massimo storico per la capacità della rete Lightning Network Bitcoin

Poche ore fa, secondo i dati forniti da The Block, il Lightning Network Bitcoin ha raggiunto un nuovo massimo storico per quello che riguarda la capacità dei nodi della rete di gestire transazioni in BTC.

Nel dettaglio ora la rete layer 2 di Bitcoin, utilizzata principalmente per i micropagamenti, può ospitare fino a 5630 BTC che corrispondono a 170 milioni di dollari.

A partire da inizio anno tale metrica ha visto un rialzo di 350 BTC in aumento di 6,6 punti percentuali.

Se consideriamo invece la capacità del lighting Network nel controvalore in dollari, ci accorgiamo che l’incremento dal 1° gennaio 2023 è stato di 82 milioni di USD, senza tuttavia oltrepassare il massimo storico di 217 milioni toccato l’8 novembre 2021.

Ciò è dovuto al fatto che in quel periodo il prezzo di BTC era ai suoi livelli più alti, dunque anche con una capacità inferiore in termini di BTC instradati, il controvalore in USD gestito dai nodi lightning era superiore.

Un aumento della capacità totale si traduce in una crescita generale della rete, che seppur a ritmo lento, si avvicina sempre di più a registrare numeri importanti.

Probabilmente il boom della rete avverrà quando Binance riuscirà ad integrare con successo il layer 2 all’interno della propria piattaforma, aprendo la strada ai micro trasferimenti in BTC anche ai neofiti.

In quel contesto verosimilmente si dovrebbe registrare un aumento del numero di nodi e canali lightning, tali da far emergere l’ecosistema.

Nel frattempo rimane molto interessante notare come anche la dimensione media di ogni canale lightning abbia anch’essa raggiunto un massimo storico.

Ricordiamo che ogni volta che si utilizza questa rete, è necessario instaurare un canale di pagamento fra due parti, che consente lo scambio di Bitcoin.

La dimensione media gestita da ogni collegamento tra due partecipanti lightning è arrivata a registrare la cifra di 0,0755 BTC equivalenti a 2289 dollari.

Sebbene il Lightning Network rimane ancora un’infrastruttura utilizzata per trasferire somme esigue di denaro, si sta pian piano espandendo verso ordini di grandezza mai visti fino ad ora.

Il layer 2 di Bitcoin è più conveniente di Visa e Mastercard

Il Lightning Network rappresenta una tecnologia straordinaria applicata ai principi cardine del protocollo Bitcoin.

Il layer 2, che sfrutta il lavoro di computazione off-chain, riesce a garantire una scalabilità maggiore dell’infrastruttura principale con costi di commissione molto bassi.

La rete principale Bitcoin rappresenta già da per sé un canale di pagamento economico, quando si parla di grandi cifre, se rapportato agli provider di pagamento tradizionali.

Tuttavia, nel caso di piccole transazioni, il layer 1 Bitcoin risulta ancora troppo lento e costoso, inutilizzabile per la vita di tutti i giorni.

Il Lightning Network risolve questi problemi offrendo una rete che eredita la sicurezza del substrato principale proponendo fees prossime allo zero ed un istantaneità delle operazioni.

Gli sviluppatori che hanno introdotto questa tecnologia al mondo dei bitcoiner nel 2015, ovvero Thaddeus Dryja e Joseph Poon, hanno addirittura ipotizzato che la rete supererà Visa e Mastercard come numero di transazioni al secondo (tp/s) processabili.

Attualmente siamo ancora lontani da questo risultato, ma si può già osservare una convenienza lato commissioni nell’utilizzo del Lightning Network rispetto ai provider tradizionali di pagamenti.

In questo momento per ogni BTC scambiato sulla rete lightning si pagano 3000 satoshi, dunque ogni 30000 mila dollari circa si hanno fees per 0,91 dollari, che in percentuale corrisponde all’incirca ad una commissione dello 0,003%.

Visa e Mastercard al confronto, seppure rappresentano scelte estremamente più efficienti ed affidabili della controparte decentralizzata, applicano commissioni interbancarie fisse superiori all’1% più delle quote variabili in base all’ammontare trasferito.

È evidente come se nel futuro la capacità del Lightning Network dovesse salire a tal punto da competere con le società di pagamenti in fiat, non ci sarebbe più scampo per nessuno.

La strada è ancora molto lunga, ma la salita inizia a diventare parabolica.

Buon viaggio a tutti!

Alessandro Adami
Alessandro Adami
Laureato in "Informazione, Media e Pubblicità", da oltre 4 anni interessato al settore delle criptovalute e delle blockchain. Co-Fondatore di Tokenparty, community attiva nella diffusione di crypto-entuasiasmo. Co-fondatore di Legal Hackers Civitanova marche. Consulente nel settore delle tecnologie dell'informatica. Ethereum Fan Boy e sostenitore degli oracoli di Chainlink, crede fermamente che in futuro gli smart contract saranno centrali all'interno dello sviluppo della società.
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