HomeCriptovaluteL’ex CEO di Mt. Gox si paragona a SBF del crypto-exchange FTX

L’ex CEO di Mt. Gox si paragona a SBF del crypto-exchange FTX

L’ex CEO di Mt. Gox, Mark Karpeles, ha descritto la sua esperienza processuale dopo che è stato arrestato nel 2015, comparandola con quella attuale di Sam Bankman-Fried (SBF), l’ex CEO del crypto-exchange di FTX. 

Karpeles di Mt. Gox e la sua esperienza processuale paragonata a SBF del crypto-exchange fallito FTX

In un tweet, l’ex CEO di Mt. Gox, Mark Karpeles, descrive la sua esperienza processuale in occasione delle ultime news riguardanti Sam Bankman-Fried (SBF) del crypto-exchange collassato nel novembre 2022, FTX. 

Karpeles era stato arrestato nel 2015 con l’accusa di appropriazione indebita e violazione della fiducia. A tal proposito, l’ex CEO di Mt. Gox ha sottolineato quanto segue:

 “la [mia] massima potenza di calcolo era una semplice calcolatrice (+-*/√). Avevo 20000 pagine di prove, tra cui oltre 5000 pagine di contabilità. I calcoli che ho fatto all’epoca mi hanno aiutato a ottenere il rilascio su cauzione e alla fine sono stato scagionato da tutte le accuse di appropriazione indebita e violazione della fiducia.”

Questa introduzione su come Karpeles sia riuscito a scagionarsi, deriva dal fatto che, a Sam Bankman-Fried, è stato appena negato il rilascio temporaneo dal carcere, richiesto per potersi preparare al processo accedendo a internet dal suo laptop. 

E infatti, prima di questa decisione del giudice sul caso di FTX, gli avvocati di SBF avevano affermato che in carcere non ci sarebbe stato un accesso adeguato a Internet per prepararsi al processo del mese prossimo. Per il governo degli Stati Uniti, invece, l’accusato avrebbe un accesso a un computer portatile e a Internet in misura sufficiente.

Per questo motivo, Karpeles ha voluto descrivere come, nonostante anche a lui non siano stati concessi lussi durante il suo periodo di detenzione in Giappone, l’ex CEO di Mt Gox sia riuscito a scagionarsi. 

L’ex CEO di Mt Gox e la calcolatrice da 120$ per la sua scarcerazione 

Karpeles ha poi continuato con i dettagli su come sia riuscito a farsi scarcerare:

“Ho trascorso un totale di 11 mesi e 15 giorni in detenzione preventiva e non ho avuto accesso a nessuna delle prove fino a circa 7-8 mesi dopo. 

Nel negozio della prigione c’erano delle etichette e delle cartelline che ho usato per creare un indice di tutte le prove che mi erano state inviate dal mio avvocato, e ho creato un rapido indice di 8 pagine che elencava tutti i documenti trovati lì dentro in base a un ID che ho creato all’epoca, compreso il numero di pagine, chi aveva prodotto il documento e in quale cartella si trovava.”

L’ex CEO di Mt. Gox ha poi individuato tra le accuse, quella che più di tutte raffigurava l’argomentazione di base per l’appropriazione indebita. In pratica, la società avrebbe guadagnato solo $12 milioni di dollari, mentre le spese sono state di $15 milioni, pertanto la differenza doveva provenire dai conti dei clienti. 

Individuata l’accusa, Karpeles ha spiegato come aver trovato la sua soluzione:

Ho speso circa 120 dollari per comprare la migliore calcolatrice che avevano, che poteva fare addizioni, sottrazioni, moltiplicazioni e divisioni, radici quadrate per qualche motivo, e aveva i pulsanti per aggiungere/togliere l’imposta di consumo. 

Passai i due mesi successivi a esaminare le informazioni contabili fornite dall’accusa, trovai alcuni profitti mancanti che non erano stati adeguatamente contabilizzati, esaminai i registri dei conti bancari della società che, fortunatamente, facevano anch’essi parte dei documenti di prova e riuscii a trovare circa 5,5 milioni di dollari di entrate non contabilizzate

Improvvisamente, l’argomento sollevato dall’accusa non aveva più senso. L’azienda aveva guadagnato più di quanto speso e, basandosi su questo, il mio avvocato ha spinto l’accusa a raddrizzare il tiro.”

FTX detiene 3,4 miliardi di dollari in crypto: $1,16 miliardi sono in SOL

Al 31 agosto 2023, il crypto-exchange in bancarotta FTX pare che detiene l’equivalente di ben 3,4 miliardi di dollari in crypto, di cui 1,16 miliardi di dollari in Solana (SOL)

“Al 31 agosto FTX deteneva un totale di 3,4 miliardi di dollari di asset in criptovalute, tra cui:1,16 miliardi di dollari SOL; 560 milioni di dollari BTC; 192 milioni di dollari ETH; 137 milioni di dollari APT; 120 milioni di dollari USDT; 119 milioni di dollari XRP; 49 milioni di dollari BIT; 46 milioni di dollari STG; 41 milioni di dollari WBTC; 37 milioni di dollari WETH.”

Non solo, di recente, da un altro documento finanziario di FTX che mostra entrate e uscite fatte in cash per conto dell’ex CEO, che appunto SBF abbia ricevuto oltre 1 miliardo di dollari nel 2021. 

Parlando di spese, invece, pare che con i fondi di FTX ci sia anche uno yacht da 2,5 milioni di dollari per Samuel Trabucco, l’ex co-CEO di Alameda Research. Gli altri acquisti sontuosi sono poi stati collegati a proprietà immobiliari multimilionarie intestate ad altre persone insider, oppure a gruppi politici. 

Stefania Stimolo
Stefania Stimolo
Laureata in Marketing e Comunicazione, Stefania è un’esploratrice di opportunità innovative. Partendo come Sales Assistant per e-commerce, nel 2016 inizia ad appassionarsi al mondo digitale autonomamente, inizialmente in ambito Network Marketing dove conosce e si appassiona dell’ideale di Bitcoin e tecnologia Blockchain diventandone una divulgatrice come copywriter e traduttrice per progetti ICO e blog, ed organizzando corsi conoscitivi.
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