Fornitore di servizi non custodiali Metamask, ha introdotto una funzione molto interessante all’interno del proprio wallet chiamata “Validator Staking” destinata agli utenti della blockchain di Ethereum.
Si tratta di un servizio che permette di fare staking di ether direttamente sulla sezione Portfolio di Metamask, eseguendo il proprio nodo validatore che verrà gestito direttamente da Consensys.
Questo meccanismo elimina la necessità di pooling o hardware complessi e minimizza le possibilità di imbattersi in uno slashing del proprio nodo Ethereum.
Validator Staking di Metamask potrebbe anche risolvere il problema delle centralizzazione di fornitori LSD come Lido, che al momento controlla più di un terzo di tutto gli ETH bloccati sulla Beacon chain.
Vediamo tutti i dettagli di seguito.
Il wallet Metmask rende più semplice lo staking di Ethereum con un la funzione “Validator Staking”
Il noto wallet non custodiale Metamask ha presentato ieri al pubblico la funzione “Validator Staking” che permette a tutti gli utenti della blockchain di Ethereum di fare staking runnando il proprio nodo validatore sulla rete.
Il nodo verrà gestito direttamente dalla società madre di Metamask, ovvero Consensys, che elimina ogni necessità di fare pooling o di utilizzare hardware complessi, applicando però una commissione del 10% sugli interessi prodotti dallo staking.
Attualmente lo staking su Metamask presenta un APR del 4% e necessita di un minimo di 32 ETH per partecipare ( o multipli).
Il servizio potrebbe abbattere diverse barriere d’ingresso in quanto pochi utenti sono in grado di eseguire un proprio nodo validatore e spesso scelgono di usufruire di servizi di terze parti, centralizzando l’intero processo verso pochi player.
Lo staking su Metamask invece, presuppone che sia sempre l’utente finale ad avere il controllo del nodo, pur non essendo gestito in prima persona.
Il servizio di Metamask contro il rischio di slashing
Come spiegato nel video introduttivo, il servizio presentato dal wallet Metamask aiuta contro il rischio di slashing in caso di interruzioni internet, essendo Consensys un’entità affidabile che non ha mai ricevuto sanzioni dal network nonostante abbia gestito ETH per un valore di oltre 2 miliardi di dollari attraverso più di 33.000 validatori.
Inoltre Validator Staking riduce anche i tempi di inattività del proprio nodo, massimizzando la rendita finale.
Il tutto potrebbe addirittura risolvere i problemi di centralizzazione dei grandi fornitori di staking liquido come Lido, che al momento controlla il 32,2% del mercato dello staking di Ethereum con oltre 9,3 milioni di ETH bloccati su di esso.
Diversi esperti della comunità di Ethereum hanno infatti osservato come Lido stia acquisendo un ruolo sempre più dominanti in questo contesto, rischiando di monopolizzare il settore LSD.
Ad ogni modo Lefteris Karapetsas, fondatore del tracker del portafoglio criptovalute di Rotkiapp ha osservato che i rendimenti offerti da Metamask non sono in linea con quelli di Lido e di altri gestori. Queste le sue parole in un suo post su X:
” è un’idea interessante, ma una commissione del 10% lo rende un’opzione del tutto poco attraente per qualsiasi utente che si preoccupi di confrontarlo con le altre opzioni disponibili sul mercato.”
Un piccolo passo per Metamask, un grande passo per l’adozione di massa
Il servizio presentato dal wallet Metamask, che permette agli utenti Ethereum di eseguire il proprio nodo validatore da staking in completa autonomia, apre le porte verso un’era fatta di decentralizzazione e di semplicità operativa.
Si tratta di un piccolo passo in avanti per la società Consensys , che può rafforzare ancor di più la propria posizione sul mercato delle criptovalute, e allo stesso tempo di un grande passo della comunità crittografica verso l’adozione mainstream delle pratiche non custodiali.
Il fatto che gli utenti possano eseguire un nodo validatore senza il bisogno di particolari hardware e senza determinate competenze, la dice lunga sulle potenzialità offerte da Validato Staking che presenta tutte le carte in tavola per scalare il mercato dello staking di Ethereum.
Ovviamente i rendimenti sono più bassi di quelli che possiamo trovare su alternative come Lido o lo staking ufficiale nella piattaforma 2.0, ma eliminano tutta una serie di rischi e di barrirere d’ingresso che rendono il servizio molto conveniente per i soggetti meno navigati del settore web3.
La visione di Metamask
Tradizionalmente, molte persone si affidano a servizi centralizzati per lo staking, ma questa iniziativa consente agli utenti di mantenere un maggiore controllo sui propri fondi.
La decentralizzazione è uno dei principi cardine dell’industria blockchain di Ethereum, e questa mossa si allinea con l’obiettivo di distribuire il potere decisionale tra gli utenti.
Affinché realmente il mondo esterno possa aprirsi all’adozione mainstream delle pratiche tecnologiche non custodiali del mondo crypto, è necessario che questi processi siano semplici ed intuitivi per l’utente finale.
Metamask è da sempre orientata verso questa visione, e mentre cerca di offrire soluzioni che mettono l’utente nella condizione di essere sempre in possesso dei propri asset, punta ad una semplificazione costante dei suoi prodotti.
Il wallet supportato da Consensys, fino a pochi anni fa rappresentava unicamente un portafoglio per criptovalute, ma ora sta prendendo sempre più la forma di hub unificato dove è possibile custodire in propri asset, scambiarli con altri utenti, fare trading, staking e addirittura convertire le proprie monete in valuta fiat.
Il lavoro da fare per raggiungere il grande pubblico è ancora lungo ma è evidente che Metamask sia sulla strada giusta.