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Proof of Stake Ethereum: possibile incremento del limite massimo di staking dei validatori da 32 a 2028 ETH

In questi giorni, la comunità dello sviluppo del Proof of Stake di Ethereum ha annunciato una proposta per aumentare il limite massimo di coins per lo staking dei validatori da 32 a 2048 ETH.

Secondo alcuni sviluppatori, la mossa potrebbe migliorare alcuni aspetti del network ed incentivare molti investitori ad aprire il proprio nodo.

Tutti i dettagli di seguito.

Proof of stake Ethereum: una proposta per incrementare il limite massimo dei validatori

L’introduzione del meccanismo di consenso proof-of-stake in Ethereum ha aperto le porte all’era dello staking per i validatori che desiderano aprire il proprio nodo all’interno del network.

Nonostante il successo riscontrato sia in termini di massa monetaria bloccata per la sicurezza della rete sia per quanto riguarda il raggiungimento di un’adeguata decentralizzazione tra i vari nodi, gli sviluppatori di Ethereum discutono di una possibile modifica.

In particolare Mike Neuder, ricercatore presso la Ethereum Foundation, ha pubblicato all’interno della sezione dedicata alla discussione degli sviluppi del protocollo, una proposta per aumentare il cosiddetto “MAX_EFFECTIVE_BALANCE” per ogni validatore che partecipa al consenso distribuito per la rete.

In questo momento il minimo e il massimo che ogni singola entità può delegare al proof of stake di Ethereum corrisponde a 32 ETH, anche se inizialmente nel backstage degli sviluppatori si era pensato ad una cifra che si avvicinasse a 2K ETH.

A distanza di qualche anno, l’idea torna in voga, seppur garantendo che il MINIMO che deve essere messo in staking per ogni validatore rimarrà invariato.

Infatti, l’idea è quella di aumentare solamente il MASSIMO che si potrà delegare in questo processo, che potrebbe arrivare fino a 2048 ETH, ovvero 64 volte la cifra attuale

Il motivo della presentazione della proposta risiede nel fatto che si potrebbe ottimizzare il processo di inclusione dei validatori all’interno del network, evitando lo spreco di energie.

Infatti, la coda dei validatori di Ethereum ci accorgiamo che ci sono circa 90,500 entità che attendono di entrare a far parte del gruppo addetto alla validazione dei blocchi nella rete, in una fila che a questo ritmo riuscirà ad essere smaltita in oltre 41 giorni.

D’altro canto ci sono solo poche unità di validatori che vogliono ritirare il proprio staking ed uscire da questo processo.

Secondo Mike Neuder, aumentando il limite massimo di coins che ogni validatore potrebbe delegare al proof of stake, si riuscirebbe ad ottenere una contrazione del set di validatori, mantenendo comunque un alto grado di decentralizzazione e velocizzare il fenomeno di inclusione di nuovi validatori.

In questo modo si incentiverebbe i grandi investitori ad aprire il proprio nodo senza dovere splittare gli ETH in più slot, in un lungo processo.

Pro e contro: crescita del valore per Ethereum o rischio di centralizzazione

La community di Ethereum ha discusso della proposta, presentata il giorno 16 giugno, ed ha polarizzato il dibattito evidenziando fattori positivi e negativi che si verrebbero a creare nella proof of stake del network.

Tra i pro troviamo una serie di vantaggi che potrebbero migliorare l’efficienza dell’infrastruttura e favorirebbero la crescita del prezzo di ETH nel lungo periodo.

Più nello specifico restringendo il set di validatori e aumentando il limite massimo di puntata si verrebbe a generare un incentivo per gli staker che, tramite tecniche di auto compounding, potrebbero generare un interesse composto sulle reward, che attualmente possono solo essere ritirate ed al massimo fatte confluire in un altro nodo. 

Così facendo, secondo Neuder e i suoi sostenitori, si otterrebbe maggiore democrazia partecipativa.

Inoltre, grandi stakers come Coinbase sarebbero più facilitati a gestire la grande mole di clienti che utilizzano l’exchange come intermediario per partecipare al processo di validazione in Ethereum.

Altri lati positivi riguardano, come accennato in precedenza, la modellazione di un sistema più flessibile ed in grado di ospitare più facilmente l’afflusso di individui nella proof of stake del network, il che aumenterebbe la sicurezza della rete.

Complessivamente, tutti questi vantaggi porterebbero ad una crescita intrinseca del network e di conseguenza ad un incremento del valore per ETH.

Tra i contro invece, troviamo una serie di motivazioni che hanno come principale topic il concetto di decentralizzazione e di uguaglianza di tutti i nodi del sistema.

Per alcuni membri della community proof of stake di Ethereum, il fatto che si aumenti il cap per lo staking dei validatori genererebbe cittadini di serie A e di serie B, incentivando sempre di più i grandi possessori di capitali e disincentivando i piccoli.

Sebbene al momento l’ecosistema sia sufficientemente decentralizzato, la roadmap di Ethereum include il raggiungimento di almeno 1 milione di nodi.

Se l’aggiornamento dovesse passare, sarà dura arrivare all’obiettivo, visto che i grandi latifondisti di ETH sarebbero incentivati a focalizzarsi su singole entità.

Anche se non dovesse risultare un problema per il consenso della rete, una parte della decentralizzazione raggiunta potrebbe venire a mancare.

Inoltre, il fatto che si amplifichi lo yield tramite meccanismi di compounding potrebbe avere effetti negativi sulla pressione di vendita per la coin, che vedrebbe diminuire il suo prezzo di mercato.Vedremo nei prossimi giorni quale decisione prenderà la community e Foundation di Ethereum e su quale strada si preferirà proseguire.

Alessandro Adami
Alessandro Adami
Laureato in "Informazione, Media e Pubblicità", da oltre 4 anni interessato al settore delle criptovalute e delle blockchain. Co-Fondatore di Tokenparty, community attiva nella diffusione di crypto-entuasiasmo. Co-fondatore di Legal Hackers Civitanova marche. Consulente nel settore delle tecnologie dell'informatica. Ethereum Fan Boy e sostenitore degli oracoli di Chainlink, crede fermamente che in futuro gli smart contract saranno centrali all'interno dello sviluppo della società.
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