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Andamento delle crypto Litecoin, Aptos e Ripple

Nonostante questo periodo di stallo del mercato, non tutte le crypto stanno performando allo stesso modo: analizziamo in particolare LTC (Litecoin), APT (Aptos) e XRP (Ripple). 

Analisi del prezzo di Litecoin (LTC): il confronto con Aptos (APT) e Ripple (XRP)

Il prezzo di LTC, la criptovaluta di Litecoin, è praticamente ferma da una settimana. 

Ha iniziato il 2024 a quota 73$, ma già ai primi di gennaio era sceso fin sotto i 64$.

Il 12 di gennaio era risalito a 76$, ma solo per scendere nuovamente a 64$ una decina di giorni dopo. 

Ormai è dalla metà di settembre 2023 che lateralizza all’interno di una banda compresa tra 60$ e 75$, con brevi escursioni poco sopra o poco sotto. 

Il problema è che era salito forse un po’ troppo prima, in vista dell’halving avvenuto il 6 agosto dello scorso anno, tanto da aver superato i 110$ a marzo. 

Era sceso a 50$ già a giugno del 2022, dopo l’implosione di Terra/Luna ed il fallimento di Celsius, e da allora pur non scendendo più in modo rilevante sotto quella soglia, non ha fatto altro che lateralizzare in una banda compresa tra 50$ e 80$, con l’eccezione dei mesi pre-halving. 

Quindi dopo l’halving di agosto 2023 è semplicemente tornato a lateralizzare all’interno di una banda ancora più ristretta, senza nemmeno approfittare della piccola bullrun dei mercati crypto di fine anno. 

Da notare che anche nei mesi appena precedenti l’inizio dell’ultima grande bull run, a fine 2020, stava oscillando tra i 50$ ed i 60$, quindi da allora in fin dei conti di strada ne ha fatta ben poca. 

In questo momento è ancora dell’83% inferiore ai massimi raggiunti a maggio 2021, quindi la sua situazione di mercato non sembra particolarmente buona. 

Le performance di Aptos (APT)

APT è la criptovaluta di Aptos, ed ha una capitalizzazione di mercato di circa 3 miliardi di dollari. 

Si tratta di una criptovaluta di terza fascia, che nell’ultima settimana ha perso il 3,5%.

Tuttavia il suo prezzo attuale è in linea con quello di un mese fa, anche se rispetto ai 9,4$ di inizio anno è in calo dell’8%.

È sbarcato sui mercati crypto solamente ad ottobre del 2022, ovvero poco prima del fallimento di FTX. 

Il prezzo attuale di 8,6$ non è molto più alto dei 7,2$ iniziali, anche perchè a fine 2022 era precipitato a 3,4$ con un dimezzamento di valore nei primi due mesi di esistenza sui mercati. 

Nel 2023 però si era un po’ risollevato, tanto da terminare gennaio a quota 18$ con una vera e propria mini-bolla speculativa.

Già a febbraio dell’anno scorso questa bolla aveva iniziato a sgonfiarsi, con un calo durato per quasi tutto il corso dell’anno fino a scendere sotto i 5$ ad ottobre. 

APT però ha beneficiato della ripresa dei mercati di fine 2023, salendo da 5$ a 10$ entro la fine dell’anno. 

Il 2024 però non è andato altrettanto bene, con un calo da 10$ a meno di 9$. 

Si tratta pertanto di una criptovaluta abbastanza volatile che non ha ancora avuto un vero e proprio grande boom. 

Una cosa curiosa è che segue l’andamento dei mercati crypto, ma in modo un po’ differente rispetto alle principali criptovalute.

Inoltre, pur avendo meno di un anno e mezzo di vita, capitalizza di più di criptovalute decisamente più storiche come OKB dell’exchange OKX, o LDO di Lido DAO. Di recente ha superato anche XMR (Monero)

Il recente andamento di Ripple (XRP)

XRP è la criptovaluta creata da Ripple diversi anni fa. 

Ad oggi nonostante tutto è ancora nella top 10 delle criptovalute più capitalizzate, ed escludendo le stablecoin sarebbe al quinto posto assoluto. 

L’anno scorso soffrì molto per la causa in corso contro la SEC, ma una volta vinta quella causa sembrava potersi risollevare. 

Infatti a luglio aveva superato gli 0,8$, ma in seguito era tornata sotto gli 0,5$.

Il prezzo attuale è proprio di 0,5$, ovvero una quota attorno alla quale sta più o meno lateralizzando da fine 2022, dopo il fallimento di FTX. Quello di luglio 2023 infatti alla fine si è rivelato essere solo un fuoco di paglia, nonostante la vittoria contro la SEDC sia stata chiara e definitiva. 

È possibile che dietro l’apparente diffidenza dei mercati nei confronti di XRP ci sia da un lato il fatto che il suo valore tende a rimanere abbastanza stabile nel tempo, e dall’altro i possibili nuovi problemi che potrebbe avere Ripple, ovvero la società che l’ha creata. 

Basti dire che 0,5$ era il prezzo che aveva raggiunto a fine 2020, prima della causa della SEC e prima dell’inizio dell’ultima grande bullrun. 

Inoltre, nel corso del bear-market del 2022 non scese comunque sotto gli 0,3$, quindi anche in uno dei suoi periodi più oscuri il suo valore di mercato non era sceso più di tanto. 

Certo, sono lontani i tempi del record storico di 3,8$ di gennaio 2018, ma se si escludono le bolle speculative il suo prezzo risulta essere abbastanza costante nel tempo. Per dirla meglio, è volatile, ma senza enormi eccessi, al di là delle bolle. 

Ad esempio gli 0,3$ toccati a metà 2022 sono in linea con il prezzo di metà 2017. 

Marco Cavicchioli
Marco Cavicchioli
"Classe 1975, Marco è stato il primo a fare divulgazione su YouTube in Italia riguardo Bitcoin. Ha fondato ilBitcoin.news ed il gruppo Facebook "Bitcoin Italia (aperto e senza scam)".
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