Ieri, si è conclusa ufficialmente la fase di “temperature check” per una proposta di Governance del crypto exchange Uniswap, in cui si era chiesto ai membri della community di passare ai voti e decidere se introdurre un incentivo di tipo economico agli holders del token UNI.
L’esito è stato positivo: la community si è espressa all’unanimità dando la propria approvazione per cambiare il meccanismo di collezione e distribuzione delle fees del protocollo.
Ora si passa al voto on-chain, previsto per l’8 marzo, con cui si potrà ufficializzare questo passaggio epocale per i titolari della crypto di Uniswap.
Tutti i dettagli di seguito.
Summary
Uniswap community alle urne: passa il voto del “temperature check” per una proposta di modifica del crypto exchange
Uniswap, leader del settore dei crypto exchange decentralizzati, ha completato ieri la fase di “temperature check” per una proposta di governance che bolliva in pentola ormai da qualche settimana, arrivando al voto unanime della community.
Il “temperature check” è la parte preliminare di una votazione pubblica on-chain, in cui effettua un sondaggio istantaneo per valutare il sentiment iniziale dei partecipanti sull’avanzamento di una proposta.
In questo caso, il 100% dei partecipanti ha espresso un voto positivo in merito alla proposta di stravolgere il meccanismo di collezionamento delle fees del protocollo crittografico, incentivando fortemente gli holder di UNI, token dell’exchange Uniswap.
Nel dettaglio, la proposta era stata annunciata per la prima volta il 23 febbraio, suggerendo la possibilità di introdurre un meccanismo per devolvere parte delle fees incassate da Uniswap a tutti i titolari di UNI attivi nella governance del progetto che hanno delegato il proprio potere di voto.
Ora invece, dopo che è stata completata anche la fase intermedia di questo processo decisionale, si passerà a breve al voto on-chain finale, previsto per l’8 marzo, con cui si deciderà se effettivamente offrire questo tipo di incentivo economico alla community.
Se anche questo voto passerà all’unanimità in modo positivo, si dovrà modificare il contratto UniswapV3Factory introducendo una nuova regola che permette di distribuire in modo attivo le tariffe incassate dal crypto exchange.
Secondo quanto espresso Erin Koen, responsabile per la governance di Uniswap Foundation, la proposta se verrà accolta permetterà da un lato di premiare tutti coloro che contribuiscono alla governance del protocollo attraverso la delega attiva e lo staking, e dall’altra di garantire maggiore influenza decisionale agli holders di UNI.
Come descritto infatti all’interno della proposta nella pagina ufficiale della Foundation:
“Siamo entusiasti di rinvigorire la governance – incentivando non solo la delega ma una delega attiva e ponderata – legando la delega alle tariffe del protocollo.crediamo che i possessori di token UNI saranno incentivati a scegliere i delegati i cui voti e il cui impegno con il protocollo porteranno alla crescita e al successo del protocollo.”
Il voto positivo della community su questo tipo di aggiornamento arriva dopo che l’exchange n°1 nel mondo decentralizzato ha introdotto una nuova estensione del portafoglio, la possibilità di effettuare ordini limit e altri miglioramenti al progetto.
Gli effetti della proposta di governance sul prezzo di UNI
La notizia del voto positivo della community di Uniswap riguardo il “temperature check” della nuova proposta, ha scatenato un forte rialzo del prezzo della moneta del crypto exchange, che nella giornata di ieri ha registrato un +16,85% sul mercato, toccando brevemente i 17 dollari e chiudendo successivamente la giornata a 15,4 dollari per unità.
Gli investitori durante le sessioni di trading di ieri hanno mostrato il proprio entusiasmo per un aggiornamento che offrirà un incentivo simile ad un dividendo azionario a tutti gli holders di UNI, devolvendo parte delle fees incassate dal protocollo crittografico più redditizio del settore.
In realtà però, già dal 23 febbraio quando era stata annunciata la proposta di governance UNI era cresciuto fortemente piazzando ottimo +54,89%.
Complessivamente nell’ultimo mese la crypto è in rialzo del 140%, segnando il suo prezzo più alto negli ultimi 26 mesi.
Da inizio anno la price action di UNI, così come per il resto del mercato crypto, si è fatta molto interessante sfociando in una direzionalità fortemente rialzista e riportando le quotazioni a prezzi e volumi che non si osservavano dallo scorso bull market.
Grazie all’ultima leg up il token dell’exchange Uniswap si distacca fortemente dell’EMA 50 sul grafico settimanale e va ad attaccare la resistenza dei 17 dollari, molto importante per l’andamento passato dei prezzi della crypto avendo funto da supporto per diverse settimane.
Adesso è probabile che il trend fortemente positivo di UNI riposi per qualche giorno prima di decidere quali saranno le sorti della moneta.
L’RSI è appena entrato in zona di ipercomprato, segnalando la possibilità di un indebolimento temporaneo della spinta da parte della domanda.
Sulla carta risulterà molto importante vedere cosa farà Bitcoin nei prossimi giorni: se l’oro digitale continuerà infatti la sua folle corsa al rialzo molto probabilmente influenzerà a rialzo anche altre crypto come UNI, che potrebbe vedere nuovi massimi annuali in zona 20 dollari a questo giro.
Molto probabilmente nel medio periodo questa moneta performerà molto bene, essendo Uniswap a distanza di oltre 4 anni ancora il DEX di riferimento per tutto il mercato decentralizzato.
UNI ovviamente rifletterà sul mercato il successo di un servizio finanziario che migliora giorno dopo giorno grazie al supporto dei devoloper e della Foundation.
A maggior ragione, se verrà implementato il nuovo aggiornamento con il voto unanime della community, la crypto potrebbe ottenere uno status redditivo mai esplorato nella storia delle valute digitali.
Estremamente bullish sul futuro di questo ecosistema.
