In questo momento la tanto attesa fase di altseason, in cui la maggior parte della alternative coin registra performance superiori a quelle di Bitcoin, è a rischio dopo che sul grafico ETH/BTC è apparso un pericoloso death cross sul grafico settimanale.
L’incrocio a ribasso della media mobile semplice a 50 periodi con quella a 200 periodi, segna generalmente una condizione di downtrend dei prezzi.
Con ETH più debole di BTC sarà difficile vedere a breve una reazione positiva nel comparto altcoin, tuttavia l’altseason potrebbe essere più vicina di quanto il mercato si aspetti.
Tutti i dettagli di seguito.
Summary
Deathcross sul grafico settimanale ETH/BTC mette a rischio la fase di altseason del mercato rialzista
Mentre Bitcoin viaggi indeciso all’interno del trading range 62.000-71.000 USD, Ethereum si muove con meno convinzione andando a segnare una performance grafica peggiore rispetto alla prima moneta del mercato crypto per capitalizzazione, ed allontanando le speranze dei retail di entrare in altseason da qui a breve.
Generalmente, infatti, la fase in cui le alternative coin segnano incrementi di valore mostruosi sovraperformando l’oro digitale, inizia quando la chart ETH/BTC mostra segni di forte rialzo durante il bull market.
Ad oggi, osservando questo grafico su time frame settimanale possiamo notare una tendenza prettamente ribassista dei prezzi, con la media mobile semplice a 50 periodi che sta incrociando a ribasso quella dei 200 periodi.
Tecnicamente nota come “death cross” questa condizione solitamente finisce per generare una discesa delle quotazioni, segnalando l’avvio di un potenziale ciclo prolungato di sottoperformance di ether e di altre altcoin rispetto a bitcoin.
Nelle ultime settimane di contrattazione l’indecisione del mercato ha portato ETH a registrare 5 candele rosso su 6, dopo che la moneta aveva provato ad attaccare la zona di 0,06 sat venendo però respinta dai bitcoiner.
Ora la perdita degli 0,05 sat potrebbe creare i presupposti per un ulteriore risciacquo ribassista dei prezzi con il prossimo supporto in zona 0,04 sat.
La situazione difficile per ether è confermata anche dagli analisti della società QCP Capital, con sede a Singapore, che in una recente nota di mercato hanno dichiarato:
“Il cross ETHBTC sta testando un livello di supporto critico dopo essere sceso sotto lo 0,05.C’è stata una grande e persistente vendita di call ETH che ha schiacciato [la volatilità] e ha anche esercitato una certa pressione al ribasso sul prezzo. Potrebbe essere ancora una volta un segnale molto precoce di una FOMO [rialzista] che si trasforma in paura in ETH come proxy per le alternative.”
Con il rapporto ETH/BTC sceso di già un 10% da inizio anno, i trader retail iniziano a smettere di sognare in un altseason del mercato imminente, lasciando spazio a scenari differenti.
In realtà, però, la reazione bullish di ETH potrebbe essere più vicina di quanto crediamo: la criptovaluta sta approcciando una zona di supporto che a giugno 2022 è riuscita a tenere elevate le quotazioni, e dunque potrebbe rivelarsi buona anche a questo giro.
Inoltre, il pair ETH/BTC registra un downtrend continuo ormai da settembre 2022, quando ogni ether valeva 0,08 BTC: i tori potrebbero presto tornare a prendere il controllo della situazione dopo un periodo di distribuzione così lungo.
La storia ci insegna che quando la paura pullula per le strade è il momento ideale per fare affari: se il dip di ether verrà assorbito, le possibilità di altseason entro l’inizio dell’estate potrebbero resuscitare.
Bitcoin dominance ancora forte: troppo presto per il momento d’oro delle altcoin, ma le memecoin registrano già ottime performance
Un’altro grafico molto importante da osservare per poter intuire quando inizierà la tanto attesa fase di altseason è quello della dominance di Bitcoin (BTC.DOM)
Questo grafico mostra il tasso di dominanza, espresso in termini di capitalizzazione di mercato, di Bitcoin rispetto al resto del mondo altcoin.
Indicativamente l’altseason inizia quando, all’interno di fase di mercato generalmente rialzista, BTC perde di market share rispetto alle monete contendenti
Anche qui possiamo osservare una situazione che non fa ben sperare per l’arrivo di un altseason, con la BTC.DOM che continua il suo rally rialzista da novembre 2022 portando la dominanza al 54,68%.
Potrebbe essere forse troppo presto per gridare al rialzo dell’intero comparto altcoin, quantomeno finchè non intravediamo i primi segnali di debolezza nel grafico appena presentato.
Un primo breakdown del valore del 53%, seguito da una continuazione ribassista fin sotto il 50%, potrebbe aprire le porte ad una nuova fase di mercato guidata da ETH e da criptovalute minori.
Per ora nessun segnale incoraggiante in questo senso, anche se all’interno della nicchia memecoin osserviamo una tendenza che sembra poter anticipare l’arrivo dell’altseason.
Nelle blockchain di Solana e Base, notiamo una forte attività speculativa su crypto basate su meme, che indicativamente dimostrano la volontà dei traders di esporsi su prodotti più rischiosi di Bitcoin.
Questo potrebbe essere visto come un preludio di una fase ancora più aggressiva, in cui meme e token low cap potrebbero essere presi d’assalto dai degen del mondo crittografico, abbandonando bitcoin come asset più attenzionato per dare spazio ad altre alternative.
Per rendere l’idea di quanto si spinta questa memecoin mania, riportiamo il dato di DefiLlama che mostra un aumento di volumi di circa 10 volte sulla blockchain di Base da febbraio ad oggi, da 50 milioni di dollari al giorni agli attuali 500 milioni.