Secondo quanto annunciato martedì dal progetto “Ton Applications Chain” (TAC) durante l’evento EthCC di Bruxelles, a breve sarà lanciato un L2 sulla blockchain di TON, compatibile con EVM e alimentato dal CDK di Polygon.
La Ton Foundation ha subito chiarito, però, la propria estraneità con i piani di sviluppo, in quanto come organizzazione decentralizzata non gestisce nessun prodotto crittografico.
Vediamo tutti i dettagli di seguito.
Summary
Nuovo layer-2 in arrivo per la blockchain di TON: essenziale lo stack CDK di polygon
Ieri, durante l’evento Ethereum Community Conference (EthCC) di Bruxelles, il progetto TON Applications Chain (TAC) ha rivelato l’arrivo imminente di una nuova infrastruttura.
Parliamo di una nuova blockchain layer-2 costruita sull’ecosistema TON ed alimentata dalla tecnologia CDK di Polygon.
Il progetto in questione, sostenuto dal fondatore di un protocollo di liquid staking operante sull’Open Network, agisce in maniera indipendente sul lato dello sviluppo crittografico.
Il nuovo layer-2 avrà la peculiarità della compatibilità EVM, rendendolo interoperabile direttamente con la blockchain di Ethereum.
Una rete di secondo livello in questo caso non intende risolvere il problema della scalabilità di TON, che può eseguire fino a 104.715 transazioni per secondo.
Piuttosto sarà utile per potenziare l’ambiente DeFi dell’ecosistema TON, spingendo la creazione di una vasta gamma di applicazioni decentralizzate.
Come accennato, il L2 di TON Applications Chain (TAC), utilizzerà il toolkit personalizzabile di Polygon CDK in modo da sbloccare nuove connessioni.
In particolare questo stack abilita la creazione di un L2 basato su zero-knowledge proofs integrato con AggLayer, in modo da offrire massima interoperabilità tra network.
Inoltre, questa nuova infrastruttura risolve il problema della frammentazione della liquidità unificando più risorse attorno all’ecosistema TON.
A tal proposito in una recente intervista, il fondatore di TAC Pavel Altukhov ha descritto come segue la parternship con il team di Polygon:
“Abbiamo scelto di basarci sull’ecosistema Polygon per la sua compatibilità EVM, la perfetta disponibilità di liquidità dalle catene EVM tramite AggLayer, il supporto completo per la distribuzione e l’esperienza EVM di Polygon Anche la vibrante comunità che circonda Polygon è stata un fattore cruciale nella nostra decisione.”
La TON Foundation chiarisce la sua estraneità con il progetto
L’introduzione del L2 TAC in collaborazione con Polygon rappresenta un grande passo in avanti per lo sviluppo dell’ambiente blockchain su TON.
Gli sviluppatori di Ethereum ora potranno costruire applicazioni di successo su TON senza dover apprendere un nuovo linguaggio di programmazione e senza librerie specifiche.
Secondo gli esperti del settore questo layer-2 potrebbe portare più innovazioni sulla rete del social media Telegram, integrando nuove soluzioni di gioco e di identità decentralizzate.
Ad ogni modo, è fondamentale far presente che, nonostante i piani ambiziosi, questo progetto non è patrocinato direttamente dalla TON Foundation.
TAC è un’entità indipendente di terze parti che sta costruendo su TON una rete aggiuntiva, senza ricevere il supporto della Fondazione.
A chiarire questo aspetto è stato direttamente il team dell’organizzazione di punta della blockchain di Telegram, che generalmente non cura lo sviluppo di nessun prodotto.
Non possiamo dunque dire che TON sta lanciando un layer-2 EVM compatibile, ma piuttosto che una terza parte sta sviluppando un’infrastruttura simile appoggiata a TON.
Il linguaggio di programmazione di TON continua dunque ad essere FunC e Tact, senza connessioni dirette con il mondo blockchain esterno.
Chi vorrà cimentarsi con lo sviluppo di dapp EVM su TON dovrà affidarsi ad un entità non coinvolta in prima persona con la Foundation, e dunque con meno garanzie.
Ad ogni modo non possiamo che essere comunque entusiasti di questa notizia, in quanto amplifica le potenziali connessioni web3 e migliora l’efficienza della liquidità su TON
Ancora numeri positivi per la blockchain di TON
La blockchain di TON continua a stampare numeri molto positivi.
A gennaio 2024 la somma dei capitali bloccati all’interno dell’infrastruttura ammontava a solo 14 milioni di dollari, mentre oggi ne conta 731 milioni.
Parliamo di un incremento mostruoso di oltre 50 volte i fondi disponibili ad inizio anno.
Solo nel secondo trimestre, da aprile a giugno, ha aggiunto ben 600 milioni di dollari di TVL, portando la chain a scalare le classifiche di DefiLlama.
Al momento TON rappresenta la decima catena più ricca del settore, dietro ad Avalanche, Polygon e Blast.
Il merito di questi traguardi è da attribuirsi alle applicazioni di successo sviluppato all’interno dell’ecosistema Telegram.
In particolare il trend del mini-giochi tap-to-earn come Hamster Kombat e Notcoin ha contribuito a creare engagement per tutta l’industria crittografica di TON.
Da evidenziare, inoltre, come da marzo in poi la blockchain abbia attirato un volume on-chain significativo.
In appena 3 mesi da inizio 2024, la media settimanale del volume scambiato sulla catena è quintuplicato, passando da 200 milioni a 1 miliardo di dollari.
Parallelamente anche il prezzo della crypto TON è aumentato parecchio nello stesso periodo passando da 2,4 dollari fino ad oltre 5 dollari.
Oggi la metrica si trova intorno al suo massimo storico con volumi che si aggirano intorno alla soglia degli 1,2 miliardi di dollari (SMA 7)
È chiaro che se TON continuerà a migliorare la propria UX, integrando nuove soluzioni per interoperare con blockchain esterne ed attirare attività, i suoi numeri non possono che continuare a crescere.
Il lancio del layer-2 TAC collegato a Polygon potrebbe essere uno di quegli eventi che muoverà parecchi capitali da investimento.