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Il progetto crypto Polygon preannuncia la versione 2.0 del protocollo

Ieri il progetto crypto Polygon ha annunciato un nuova versione del proprio protocollo, che verrà introdotto nell’immediato futuro e dovrebbe cambiare completamente la concezione di come si scambia valore su internet.

I dettagli sul futuro della Polygon PoS chain, del token MATIC e della governance e treasury relativa alla nuova community saranno approfonditi nelle prossime settimane dal team di Polygon Labs.

Vediamo insieme di cosa si tratta.

L’annuncio del progetto crypto Polygon

Ieri il progetto crypto Polygon ha fatto parlare di sé dopo che ha preannunciato l’introduzione di un nuovo layer all’interno del proprio ecosistema.

Lo slogan del tweet con cui il team di Polygon Labs ha reso nota al pubblico la nuova infrastruttura è iconico: “la nostra visione è semplice: costruire il layer del valore per internet”

Secondo gli addetti ai lavori, il nuovo layer sarà in grado di creare valore dando la possibilità a chiunque di creare e scambiare informazioni in modo altamente scalabile, proprio come succede al momento con internet.

Infatti, nel web tradizionale spostare dati è molto semplice e può avvenire con un throughput potenzialmente infinito, mentre nel mondo del web3, costruito su blockchain, ciò ha ancora dei grossi limiti.

Polygon mira a rimuovere definitivamente questi problemi introducendo un conglomerato di reti unificate che formeranno il prossimo layer, incaricato di  programmare, creare e trasferire valore tra gli utenti attraverso una scalabilità illimitata e tramite una liquidità unificata.

Le parole del team del progetto crypto fanno presagire l’introduzione di una tecnologia che sarà un game changer per il futuro delle attività su blockchain.

polygon crypto

Il nuovo layer sarà in grado di democratizzare l’accesso ad un’economia decentralizzata proprio come internet ha consentito di democratizzare l’accesso alle informazioni.

Viene descritto come il pezzo mancante della rete tradizionale che conosciamo, che darà in mano agli utenti una vasta gamma di possibilità in ambito finanziario, ancora poco esplorate.

La visione di Polygon non si discosta molto da quella della Foundation di Ethereum, che come  ha sempre detto, mira a diventare un computer globale per il mondo in grado di trasferire asset e dati tra gli utenti in maniera autonoma e senza l’utilizzo di intermediari.

In questo caso però il concetto viene canalizzato sotto l’universo di internet, lasciando intendere che i connotati della scalabilità e della facilità di interconnessione saranno di gran lunga superiori a quelli osservati fino ad oggi nel mondo web3.

Che la rivoluzione abbia inizio.

Un layer del valore per internet

Come appena detto, il progetto crypto Polygon ha introdotto questa nuova infrastruttura per dare in mano alla propria community un layer in grado di trasferire valore, concetto introdotto agli albori del 2013 con Ethereum.

La rete di Vitalik Buterin però, per quanto sia estremamente funzionale e strettamente necessaria per il funzionamento dell’intero ecosistema web3, non assomiglia per niente al mondo di internet.

Senz’ombra di dubbio chi non conosce il funzionamento delle attività che si svolgono  blockchain rimane stupito e allo stesso tempo confuso da come questo mondo si discosti dall’internet tradizionale.

Il concetto di “value layer” serve proprio per diminuire questo gap e far assomigliare maggiormente il web3 ad internet.

Nel dettaglio il throughput sarà costruito in modo flessibile, in modo che sarà possibile aumentare scalabilità quando necessario, attraverso l’aggregazione di catena L2 alimentate da zk rollup.

Sebbene i dettagli tecnici non siano ancora stati rilevati, già dalle poche parole presenti sul blog post di Polygon Labs si intuisce il potenziale dell’innovazione.

Si tratta di un cambio di approccio nei confronti dei classici tentativi di aumentare la velocità delle transazioni sulle singole blockchain.

Allo stesso tempo il progresso sul fronte scalabilità verrà agganciata al concetto di liquidità unificata, che permetterà di scambiare valore e informazioni in un ambiente condiviso, senza la necessità di passare per infrastrutture secondarie come ad esempio i bridge.

Ciò farebbe intuire ad una sorta di sistema di comunicazione omnichain, proprio come avviene con LayerZero.

Si fondono dunque all’interno dello stesso layer  i connotati dei meccanismi di consenso zk e dell’interoperabilità massima su reti differenti, il tutto in un’economia decentralizzata elastica, sicura, efficiente e scalabile.

A proposito di reti zk, è doveroso sottolineare che la Polygon zkEVM, che molto probabilmente sarà integrata all’interno di questo nuovo layer del valore, ha raggiunto un TVL di 23 milioni di dollari in poco più di 2 mesi ed è in continua crescita.

La nuova infrastruttura sarà introdotta al pubblico nelle prossime settimane, dopo che una serie di aggiornamenti saranno implementati su Polygon, modificando alcuni aspetti di architettura del protocolli, della tokenomics e della governance interna.

Più nello specifico nell’immediato futuro saranno trattati temi caldi come:

  • il futuro della Polygon PoS chain
  • l’evoluzione del token MATIC e se sarà introdotto un nuovo token, magari tramite airdrop agli early adopter della rete zkEVM (come in molti si aspettano)
  • la transizione verso una governance e una tesoreria differente per il nuovo protocollo
  • la roadmap del “value layer”

Dopo oltre un anno di collaborazione fra gli sviluppatori di Polygon Labs, il team di Ethereum, ricercatori, applicazioni, operatori di nodi e validatori ecco in arrivo l’infrastruttura che cambierà totalmente le carte in tavola.

La nuova era di internet sta per arrivare.

Focus sul prezzo della crypto Polygon

Mentre Polygon ha sganciato una bomba a mano sul fronte tech, il prezzo della crypto MATIC sembra non aver ancora risposto in maniera entusiasta alla news.

Purtroppo la complessità della situazione regolatoria negli USA sta mettendo a dura prova tutte le altcoin del settore, specialmente quelle che, come MATIC; sono state dichiarate security dalla SEC.

La crypto nativa della blockchain layer 2 di Ethereum si trova nel mezzo di una fase ribassista che perdura da diverse settimane e attende di trovare supporti in grado di respingere in alto il prezzo.

Verosimilmente le zone in cui i tori potrebbero farsi sentire sono quelle degli 0,5 dollari e degli 0,38 dollari.

Nel frattempo l’indicatore dell’RSI si sta avvicinando in area ipervenduta (time frame settimanale), dove tendenzialmente sarà più facile vedere una reazione rialzista dell’asset.

In passato questo ha funzionato per prevedere una crescita del token MATIC: ad esempio quando l’RSI ha toccato il valore 28 a giugno 2022 abbiamo assistito ad una salita di oltre il 300% nei mesi successivi.

Vediamo se, qualora l’indicatore dovesse toccare tali livelli, ci sarà un movimento simile a rilazo.

Ad ogni modo MATIC rappresenta il gettone crittografico principale di un ecosistema che è in continua espansione e che è sempre stato precursore di nuovi trend.

Se il token non dovesse essere rimpiazzato con un altro che farà le veci del nuovo layer, allora sicuramente avrà un futuro roseo e pieno di soddisfazioni.

Per gli holder di MATIC, questo momento in particolare potrebbe essere buono per accumulare, visto che l’attenzione dei retail è ancora sui fattori geopolitici mentre in pochi stanno considerando le potenzialità della nuova infrastruttura.

Ovviamente andare all-in sarebbe da pazzi, ma un DCA da qui ai prossimi mesi potrebbe essere la scelta giusto per costruire una posizione solida nel lungo periodo.

Al momento MATIC ha un prezzo di 0,648 dollari, una capitalizzazione di 6 miliardi di dollari e un volume di scambi pari a 384 milioni di dollari.

grafico prezzo crypto polygon matic
Grafico settimanale del prezzo di Polygon (MATIC/USDT)
Alessandro Adami
Alessandro Adami
Laureato in "Informazione, Media e Pubblicità", da oltre 4 anni interessato al settore delle criptovalute e delle blockchain. Co-Fondatore di Tokenparty, community attiva nella diffusione di crypto-entuasiasmo. Co-fondatore di Legal Hackers Civitanova marche. Consulente nel settore delle tecnologie dell'informatica. Ethereum Fan Boy e sostenitore degli oracoli di Chainlink, crede fermamente che in futuro gli smart contract saranno centrali all'interno dello sviluppo della società.
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