HomeCriptovaluteStable CoinCresce il mercato crypto delle stablecoin, ma solo a tratti

Cresce il mercato crypto delle stablecoin, ma solo a tratti

Da inizio anno il settore delle crypto stablecoin è cresciuto in termini di capitalizzazione di mercato, riportandosi a ridosso del precedente massimo di aprile 2022.

Nelle ultime settimane una su tutte, quella di PayPal (PYUSD,) ha registrato un aumento pazzesco della propria fornitura circolante all’interno della blockchain Solana.

Tuttavia, se paragoniamo l’evoluzione del comparto stablecoin rispetto al più ampio mercato crittografico, notiamo come in realtà il progresso sia solo relativo.

Vediamo tutto nei dettagli di seguito.

Aumenta complessivamente la capitalizzazione del mercato stablecoin

Il mercato delle crypto stablecoin, soprattutto quella fetta ancorata al dollaro statunitense, sta mostrando i muscoli da gennaio registrando una forte crescita della “total supply”.

In appena 8 mesi questo settore crittografico ha visto aumentare la propria capitalizzazione di mercato di ben 38,68 miliardi di dollari.

Questo boom ha fatto riemergere complessivamente le stablecoin dal tonfo del 2023, riportando la loro valutazione vicina al top di aprile 2022.

Al momento contiamo un valore di 174 miliardi di dollari circa, tra più di 19  esemplari di criptovalute “stabili” su una moltitudine di reti blockchain.

A guidare la crescita delle crypto stablecoin non può che esserci la testa di serie Tether dollar (USDT), che da gennaio è balzata di 25 miliardi di dollari.

Solo negli ultimi 50 giorni è salita di 4 miliardi di dollari come capitalizzazione di mercato, portando la sua dominance al 69,53% ( dati DefilLama).

Allo stesso tempo anche altre monete hanno visto rialzi simili in termini di fornitura circolante, come Usd Coin (USDC) che in 30 giorni è cresciuta del 3,3%.

Da sottolineare a tal proposito come l’introduzione della normativa MiCa in Europa da luglio abbia permesso ad USDC di imporsi come la miglior stablecoin compliante dell’Unione, superando in rapporto anche l’evoluzione di USDT.

Nell’ultimo mese anche stablecoin minori come ALUSD di Alchemix e GHO di Aave hanno visto aumenti degni di nota.  First Digital Dollar (FDUSD) ha goduto invece di una crescita del 17,2%

Nel frattempo DAI di Makerdao è scivolato dell’1% , mentre USDE di Ethena segna una downtrend a doppia cifra percentuale sulla scia della riduzione degli incentivi di staking

I successi della stablecoin di PayPal (PYUSD) nella blockchain di Solana

Nel mezzo dello sviluppo del mercato delle crypto stablecoin, PYUSD di PayPal sta registrando senza ombra di dubbio la più grande performance in punti percentuali.

Dal 26 giugno ha visto aumentare la propria capitalizzazione di ben  569 milioni di dollari, elevando la fornitura circolante del 200% circa.

Solo negli ultimi 20 giorni ha riportato un aumenti di capitali pari a 256 milioni di dollari, siglando il suo successo all’interno della rete blockchain di Solana.

Il suo apprezzamento in questa catena ha fatto da catalizzatore anche per altre stablecoin, che insieme hanno elevato la loro valutazione di 1 miliardo di dollari da metà luglio.

Addirittura ora PYUSD ha più circolante su Solana che su Ethereum, che da sempre è vista come la miglior blockchain per emissione e gestione di stablecoin.

Appena due giorni fa è diventata inoltre la più grande crypto stablecoin dell’ecosistema Tron.

Al momento della stesura dell’articolo capitalizza 843,92 milioni di dollari, affermandosi come sesta miglior moneta ancorata al dollaro del settore crittografico.

Davanti a lei solo USDT, USDC, DAI, USDe e FDUSD. A chiudere la top 10 troviamo invece USDD, BUIDL, TUSD e FRAX.

Fonte: https://defillama.com/stablecoin/paypal-usd

Dominance in calo rispetto il più ampio mercato crypto

La crescita complessiva del mercato stablecoin non va tuttavia al passo delle performance del più ampio settore crypto, che segna numeri ben più positivi.

Prendendo come punto di riferimento il mese di novembre 2022 ( bottom del mercato con il crash di FTX) notiamo infatti come la loro dominance sia in calo.

Da quel momento il comparto stablecoin è aumentato di capitalizzazione di appena il 15%, mentre la “Total Market Cap” si trova a +167% circa.

Questo dimostra come gran parte dei capitali del mercato crittografico, soprattutto durante tutto il 2023, si sia spostato su moneta dal controvalore volatile.

I crypto investitori che avevano fatto cassa durante il precedente bull market del 2021 accumulando stablecoin, hanno poi riversato le loro risorse in BTC ed altcoin durante lo scorso anno.

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Da sottolineare inoltre come da novembre 2022 la dominance di USDT rispetto alle top 10 criptovalute del mercato si sia ridimensionata, passando dal 6,56% al 5,39%.

Allo stesso tempo ha anche attraversato una fase d’oro aumentato la propria capitalizzazione di 20 miliardi di dollari.

Questo evidenzia come il comparto, sebbene stia progredendo nominalmente , sta perdendo appeal nei confronti di un mercato più ampio.

Ciò non significa che le stablecoin non siano più una tecnologia interessante per le operazioni finanziarie in crypto, ma che semplicemente i capitali stanno confluendo su altre alternative.

Fonte: https://www.coingecko.com/en/global-charts

Un dato on-chain molto interessante

In riferimento alla crescita relativa del mercato delle crypto stablecoin, riportiamo un dato on-chain molto interessante proveniente dalla società di analisi CryptoQuant.

Osservando la metrica del “Exchange Netflow” inerente alle stablecoin dell’ecosistema Ethereum (ERC-20) notiamo infatti un dettaglio che salta all’occhio.

Partiamo dal presupposto che solitamente gli inflow di stable sugli exchange riflettono occasioni di rialzo sui mercati mentre gli outflow sono il risultato di prese di profitto.

Gli ultimi outflow rilevanti ci sono stati tra marzo ed aprile 2024, superando addirittura quanto prelevato dagli utenti in occasioni del crollo di FTX.

Questo coincide con il top del mercato crypto di quest’anno, con Bitcoin che segnava un nuovo massimo storico a 74.000 dollari.

Ciò che suscita clamore è che durante l’ultimo crollo delle quotazioni non ci sono stati outflow particolarmente rilevanti!

Sebbene la quota di capitali evaporata dalla speculazione del mercato crypto sia stata significativamente elevata, non ci sono stati prelievi importanti di stablecoin dagli exchange.

Questo significa probabilmente che le whale stanno holdando stable sui mercati centralizzati in attesa di compiere altri acquisti.

Fonte: https://cryptoquant.com/asset/stablecoin/chart/exchange-flows/exchange-netflow-total?exchange=all_exchange&window=DAY&sma=0&ema=0&priceScale=log&metricScale=linear&chartStyle=column

Alessandro Adami
Alessandro Adami
Laureato in "Informazione, Media e Pubblicità", da oltre 4 anni interessato al settore delle criptovalute e delle blockchain. Co-Fondatore di Tokenparty, community attiva nella diffusione di crypto-entuasiasmo. Co-fondatore di Legal Hackers Civitanova marche. Consulente nel settore delle tecnologie dell'informatica. Ethereum Fan Boy e sostenitore degli oracoli di Chainlink, crede fermamente che in futuro gli smart contract saranno centrali all'interno dello sviluppo della società.
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