Ieri, molte delle memecoin listate sul DEX Ethervista hanno registrato guadagni stellari, anticipando quello che potrebbe essere il prossimo trend di mercato su Ethereum.
La piattaforma è nata da poco ma già ha attirato molta attenzione su di sé a causa del suo meccanismo “anti-rug” e dei suoi incentivi ai fornitori di liquidità.
Anche il token VISTA, risorsa nativa dell’exchange, sta facendo parlare di sé dopo aver segnato un 18X a distanza di 5 giorni dal lancio.
Vediamo tutti i dettagli di seguito.
Summary
Ethervista: il nuovo DEX lanciato sulla blockchain di Ethereum
Ethervista è un innovativo exchange decentralizzato (DEX), lanciato appena 10 giorni fa, che permette di lanciare nuove memecoin sulla blockchain di Ethereum.
Il protocollo prende spunto da progetti simili lanciati su altre chain come Pump.Fun su Solana e SunPump su Tron, che facilitano il trading di monete e bassa capitalizzazione.
A differenza degli altri competitori però, utilizza un approccio totalmente differente applicando un blocco di 5 giorni “anti-rug” sulla liquidità per i nuovi token.
Questo meccanismo permette di creare un modello di lancio equo,allineando le esigenze di trader, fornitori di LP e creatori di token ed incentivando ogni categoria in modo differente.
Inoltre Ethervista applica commissioni sia in buy che in sell denominate in USD (e non in % sul totale), rendendosi appetibili per i trader di memecoin più facoltosi.
Sul lato della UX la piattaforma appare un pò spartana, con una grafica che riprende i tratti distintivi di Windows ed alcuni limiti tecnici.
Gli utenti che vogliono introdurre sul mercato una memecoin devono ad esempio creare da soli il contratto del token, senza che vi sia un processo automatizzato.
In particolare, per creare un nuovo token su Ethervista è necessario andare sulla voce “launcher” del DEX, aggiungere manualmente il contratto, inserire la liquidità iniziale e indicare il nome della risorsa.
La piattaforma ha ottenuto parecchio engagement in breve tempo, tanto da aver oltrepassato la soglia dei 400 milioni di dollari di volumi nei suoi primi 8 giorni.
Addirittura, inizialmente è stata tra i top protocolli per il gas consumato sulla blockchain di Ethereum, grazie alla sua florida attività di trading.
In futuro Ethervista lancerà anche sezioni per gli scambi flashloans, per il trading futures e per il lending, mirando a diventare un app all-in-one per il mondo DeFi su Ethereum.
Pompano le maggiori memecoin lanciate su Ethervista
Durante la giornata di ieri, gran parte delle memecoin listate su Ethervista hanno visto pump estremi, sulla scia del successo iniziale del nuovo protocollo basato su Ethereum.
Le prime 12 monete del DEX (escluso l’utility token VISTA) hanno riportato tutti guadagni in doppia cifra percentuale.
Tra le maggiori troviamo BONZI, memecoin di punta delle piattaforma con performance del +65%, e CLIPPY, che ieri cresceva del 90%.
Ottimi numeri anche per ROVER, VISTADOG e SHELL, che ieri registravano rispettivamente un aumento di prezzo del 91%, 67% e 273%.
Scendendo vediamo addirittura memecoin come LIME e VPN che hanno avuto rialzo superiori al 1000% in appena 24 ore.
Complessivamente i volumi ammontano a circa 12,8 milioni di dollari, con poco più di 8.000 transazioni di compravendita.
Tutti i token mostrati nella dashboard di Dexscreener hanno un’età piuttosto recente, con 8 giorni di storico nel migliore dei casi.
È fondamentale comprendere che tutte queste memecoin presentano rischi strutturali elevatissimi e potrebbero cadere da un momento all’altro.
Tolti VISTA, BONZI e CLIPPY, tutto il resto ha una liquidità sul DEX Ethervista minore di 100.000 dollari, una cifra davvero bassa per un token su cui dover investire.
La marketcap di questa risorse è bassissima, offrendo da un lato una grande opportunità di profitto ma dall’altra un rischio di potenziale crollo dei prezzi.
Se infatti ieri le mecoin di Ethervista volano sul mercato, oggi riportano ritracciamenti consistenti, talvolta maggiori del 50%.
Fate massima attenzione quando vi approcciate ad attività ad alto rischio come il trading di monete a bassa capitalizzazione. Ricordate inoltre che c’è un blocco sulla liquidità di 5 giorni per i nuovi token, dunque potenzialmente al quinto giorno potrebbe esserci un grosso dump.
Analisi del token VISTA
VISTA è il token di punta di Ethervista, ed accompagna la piattaforma nell’attività di lancio di memecoin.
Viene descritto dallo stesso DEX come “The first value-compounding deflationary token”, in quanto presenta alcune caratteristiche deflazionistiche.
La supply massima iniziale di VISTA è stata fissata ad 1 milione di token, con Ethervista che effettua continui buyback e burn di token rendendolo sempre più attrattivo.
Tutta la supply del token è stata messa in LP al fine di favorire una distribuzione equa, al di sopra di possibili acquisti insider da parte degli sviluppatori stessi.
Il valore della crypto dovrebbe tecnicamente riflettere le revenue della piattaforma, visto che viene acquistato e burnato tanto quanto Ethervista incassa proventi dalle fees di trading.
Pensate che dopo appena 6 giorni era già stata bruciata una quota pari al 2,63% dell’intera supply del token, oltre a 156.000 dollari di buyback.
Al debutto VISTA ha avuto una price action fenomenale, crescendo complessivamente del 18X dopo 5 giorni dal lancio.
In breve tempo ha raggiunto un prezzo massimo di 38 dollari, per una valutazione di 38 mln di dollari, per poi andare incontro ad una contrazione grafica.
Al momento segna un prezzo di 16,3 dollari, in ribasso del 30% nelle ultime 24 ore.
La volatilità è una caratteristica innata di questa moneta: per i prossimi giorni potrebbe facilmente vedere montagne russe nelle quotazioni senza un particolare motivo.
Nonostante il dump odierno rimane una risorsa particolarmente interessante da tenere sotto controllo, visto il suo potenziale di tokenomics.
A proposito, il motivo che potrebbe aver scatenato il ribasso è da ricercarsi in una fake rumors pubblicato da alcuni utenti X.
Diverse persone hanno infatti associato Ethervista ad un noto marketmaker Gotbit, che in passato è stato scovato dal ricercatore ZachXBT come fondo dedicato alle crypto scam.
Lo stesso GotBit ha tweettato un post in cui sembrava intendere una collaborazioni con Ethervista, ma in realtà non c’è nessuna affiliazione tra le parti.