Nonostante i recenti inciampi di prezzo, Bitcoin ed Ethereum sembrano sulla strada giusta per riprendere il bull market con previsioni positive.
L’outlook per novembre è in realtà pseudo-rialziste: tendenzialmente si dovrebbe andare per una crescita, ma ci sono alcuni fattori che potrebbero rallentare il processo.
Vediamo quali sono gli elementi a cui dobbiamo fare attenzione nelle prossime settimane.
Summary
Ultime previsioni su Bitcoin ed Ethereum: i fattori macro che potrebbero favorire la crescita del prezzo
Oggi il prezzo di Bitcoin è tornato a ridosso dei 69.000 dollari dopo un weekend ribassista, mentre Ethereum ha recuperato quota 2.500 dollari.
Gli esperti suggeriscono previsioni potenzialmente rialziste nel breve per i due crypto asset, con alcuni fattori che potrebbero avere un impatto decisivo sul loro andamento.
Il più importante di questi riguarda le elezioni presidenziali USA del 5 novembre, con la vittoria di Trump che offrirebbe maggiore slancio positivo sulle quotazioni.
Al momento il repubblicano è favorito con una previsione del 66% contro il 34% di Kamala Harris, dati Polymarket.
A seguire il 7 novembre ci sarà il tanto atteso FOMC, con la Federal Reserve che si esprimerà in merito alla situazione dei tassi di interesse.
Secondo il CME Group la banca centrale proseguirà con il quantitative easing, tagliando di 25 punti base i rendimenti obbligazionari ed iniettando liquidità sui mercati.
Già di per sè questi due fattori macro dovrebbero essere sufficienti per alimentare un trend bullish sul prezzo degli asset risk-on come Bitcoin ed Ethereum.
Fonte: https://www.cmegroup.com/markets/interest-rates/cme-fedwatch-tool.html
ETF e crypto news: dati e previsioni positive
Ad alimentare le previsioni positive sul prezzo di Bitcoin ed Ethereum si aggiungono possibili notizie super rialziste in arrivo per il mercato.
Infatti Microsoft, leader mondiale nel campo informatico, starebbe valutando la possibilità di acquistare BTC. Se il consiglio d’amministrazione dell’azienda darà il via libera, allora potremmo aspettarci un movimento simile su Bitcoin a quello osservato con Tesla nel 2021.
L’ingresso nel settore di un gigante come Microsoft potrebbe infatti dare quella spinta necessaria che manca per segnare nuovi massimi storici di prezzo.
Infine citiamo anche il panorama degli ETF spot BTC, dove gli ultimi dati segnalano un momentum di flussi positivi.
Solo nell’ultima sessione sono stati registrati 400 milioni di dollari di investimenti in entrata, portando il Total Net Assets a 65,2 miliardi di dollari.
Complessivamente negli ultimi 11 giorni di trading gli ETF hanno mantenuto un trend di flussi continui, fatta eccezione solo per un giorno di lieve deflusso.
Gli ETF su Ethereum evidenziano meno spirito bullish ma mettono comunque in evidenza una forte attenzione speculativa sul prodotto.
Questo andamento riflette il sostenuto ottimismo degli investitori tradizionali di Wall Street sul futuro delle criptovalute.
Cosa potrebbe innescare un ribasso dei prezzi del mercato crypto?
Nonostante le varie previsioni rialziste Bitcoin ed Ethereum nel breve termine, ci sono anche fattori che potrebbero portare ad un crollo dei prezzi.
In primis, una vittoria ( inaspettata) della Harris contro Trump alle elezioni USA potrebbe scuotere negativamente il mercato affossando gli asset più fragili.
Sebbene anche la democratica abbia rivelato il suo sostegno verso il mondo crypto, è probabile che gli investitori percepirebbero la notizia come un cigno nero.
Inoltre sul fronte macro anche una manovra di taglio eccessiva da parte della FED, con un potenziale taglio di 50 punti, potrebbe scaturire una lettura dei prezzi al ribasso.
Un taglio così marcato ( per due sessione di fila) significherebbe che la banca centrale non ha più il controllo sulla galoppante inflazione.
Massima attenzione alla volatilità dei prezzi durante la prossima settimana.
Nei giorni adiacenti ci saranno in previsione diversi falsi movimenti, sia al rialzo che al ribasso.
Campanello d’allarme anche per possibili shake-out dell’open interest sui mercati derivati di Bitcoin ed Ethereum. Nelle ultime 24 ore il controvalore della somma delle posizioni aperte è salita di oltre il 6% evidenziando attività nelle speculazioni.
Tuttavia spesso l’eccesso di leva e di ingordigia punisce gli investitori più avidi con un reset, liquidando parecchie posizioni sul mercato.
Infine c’è da fare attenzione anche alle vendite di aziende e whale, che nel mezzo del bull market potrebbero scaricare assets per fare cassa.
La stessa Ethereum Foundation sta vendendo ETH con cadenza settimanale, creando una pressione di vendita costante che potrebbe influenzare negativamente il sentiment generale del mercato.
Previsioni del prezzo di Bitcoin ed Ethereum: possibile leggero rialzo a novembre
In vista del mese di novembre Ryan Lee, Chief Analyst di Bitget Research, ha riportato previsioni in leggero rialzo sul prezzo di Bitcoin ed Ethereum.
Secondo l’esperto, mentre si svolgono gli eventi macro più attesi dell’anno, le due criptovalute potrebbero segnare una lieve accelerazione della spinta positiva.
In particolare ci si aspetta che Bitcoin andrà a registrare un nuovo massimo storico con una probabilità del 70%. Il re del mercato raggiungerà quota 75.000 dollari e verrà scambiato nel range che va dal massimo fino a 66.000 dollari.
Per Ethereum invece, sebbene lo scenario sia altresì positivo, l’ottimismo appare più velato.
La seconda moneta per capitalizzazione non registrerà un nuovo massimo storico secondo le previsioni, ma aumenterà comunque il suo prezzo.
Dalla prossima settimana in poi, ETH è attesa nel range di prezzo che va dai 2.350 fino ai 3.200 dollari. La crypto soffre ancora una condizione di subordinazione rispetto a BTC, con la dominance del settore che va a favorire la moneta arancione.
Sul fronte altcoin notiamo invece i primi movimenti di ripresa rialzista e i primi pattern grafici di inversione dopo un’estate all’insegna del ribasso.
La maggior parte delle alternative a Bitcoin segnano ancora una performance ampiamente inferiore rispetto, ma sembra che ci stiamo avvicinando all’Alt Season.
Se la liquidità dovesse migliorare, potrebbe valere la pena di monitorare la potenziale attività delle altcoin.

