Dopo le ultime settimane super positive, nella giornata di ieri le crypto Aptos (APT), Dogecoin (DOGE) ed Ethereum (ETH) hanno registrato una dinamica di prezzo ribassista.
L’intero comparto altcoin ha subito una flessione negativa del 6% circa rispetto ai valori di chiusura della scorsa settimana.
Siamo diretti verso una correzione più significativa o a breve i tori ritorneranno a stampare candele verdi?
Vediamo tutti i dettagli di seguito.
Summary
Analisi del prezzo delle altcoin Aptos (APT) e Dogecoin (DOGE): lieve calo delle quotazioni
Ieri, gli holders di Aptos (APT) e Dogecoin (DOGE) sono stati presi allo sprovvisto quando le due crypto hanno invertito improvvisamente la propria struttura di prezzo di breve periodo.
Dopo essere cresciute rispettivamente del 48% e del 180% da inizio novembre, le monete hanno intravisto i primi segnali di debolezza grafica,
Nella sessione di lunedì APT ha perso il 5,59% del proprio valore, mentre DOGE ha registrato un calo più profondo dell’8,74%.
Oggi il trend di prezzo negativo sembra proseguire, con gli orsi che cercano di portare a ribasso le quotazioni.
Il motivo principale di questo crollo è da ricercarsi della price action di Bitcoin, che ha visto anch’esso cambiare direzionalità su piccoli time frame.
Il re del mercato crittografico ha perso nettamente il supporto dei 95.000 dollari, portando il proprio prezzo addirittura sotto i 93.000 dollari.
A causa di questa correzione, la FOMO osservata nella scorsa settimana è andata scemando, portando una diminuzione delle attività speculative.
Complessivamente tra ieri ed oggi il mercato altcoin ha visto evaporare circa 61,5 miliardi di dollari, pari al 6,6% della capitalizzazione TOTAL3 (esclude BTC, ETH e stablecoin).
L’analisi dei dati derivati su Coinglass sostiene la tesi del calo delle partecipazioni speculative. L’open interest su Dogecoin (DOGE) è sceso di circa 500 milioni di dollari, accompagnando il ribasso del prezzo della criptovaluta preferita di Elon Musk.
Aptos (APT) ha segnato un calo meno evidente con circa 30 milioni di open interest persi, ma la situazione rimane speculare alla memecoin.
Anche il funding rate è calato drasticamente negli ultimi giorni, a testimoniare l’eccedenza di leva che è stata punita dal crash degli orsi.
L’outlook principale di queste due altcoin rimane ancora rialzista su medio termine, ma ci sarà da accertarsi che i prezzi non aumentino la pressione ribassista.
Il prezzo di Ethereum (ETH) scende sotto i 3.400 dollari ma la struttura rimane rialzista
Ad accompagnare il movimento negativo dei mercati crypto c’è anche Ethereum (ETH), con il suo prezzo che ieri è tornato nuovamente sotto i 3,4000 dollari.
Anche qui la moneta è dovuta arretrare dalla sua fase espansiva, avviata dall’inizio del mese di novembre con una performance del 40% circa.
Da giovedì 21 novembre era addirittura partito un impulso rialzista che avrebbe fatto pensare al recupero immediato del target dei 4.000 dollari.
Invece ETH ha rotto al ribasso l’EMA 50 su grafico a 1h, annullando gran parte dei progressi degli ultimi giorni.
Dal top locale segnato ieri a 3.520 dollari la criptovaluta perde circa il 5% del suo prezzo, tale da influenzare le sorti di breve termine.
Da qui inizia il rischio di forte volatilità, con ambo le direzioni che potrebbero essere prese di mira dagli investitori.
Dall’analisi dei derivati di ETH emerge però un dettaglio da non sottovalutare.
Mentre altcoin come Aptos (APT) e Dogecoin (DOGE) hanno registrato un calo dell’open interest, Ethereum (ETH) non sembra accusare il colpo.
La somma delle posizioni speculative futures è rimasta pressoché invariata a 21 miliardi di dollari rispetto ai dati del weekend.
Il funding rate è sceso notevolmente, evidenziando una richiesta minore di leva e uno scenario speculativo più sano.
Da sottolineare anche come i dati delle opzioni di Deribit su ETH siano ancora particolarmente bullish.
La predominanza dei traders è verso i contratti call, circa il triplo rispetto alle put.
Ci sono molte scommesse con strike price sopra i 4.000 dollari (prezzo con volume nozionale più alto) con scadenza 27 dicembre 2024.
Ciò significa che gli investitori sono ancora molto bullish sulla valuta e si aspettano un aumento del suo prezzo da qui a fine anno.
Analisi della Bitcoin Dominance: nuova leg up in arrivo?
In un contesto di correzione del prezzo del mercato altcoin, non possiamo non dare un’occhiata al grafico della Dominance di Bitcoin.
Giovedì 21 novembre la dominanza di BTC è scesa di colpo dal 61,7% fino al di sotto del livello chiave del 60%. In quella circostanza le altcoin sono esplose al rialzo, accompagnate da forti attività speculative, In parallelo il prezzo di Bitcoin ha ballato poco sotto i 100.000 dollari, tentando più volte l’allungo definitivo per raggiungere il target.
La festa degli shitcoiner è proseguita fino a ieri sera con il grafico della BTC.DOM che ha registrato altre candele rosse fino ad arrivare al 58,5%.
Da quel momento in poi c’è stata un’inversione con la dominance che ora è tornata al 59,22%, dove però anche il re ha visto segnare una flessione grafica.
Questo evidenzia uno scenario dove in caso di drop, gli investitori tendono a cercare riparo in asset più “stabili” come Bitcoin, piuttosto che rimanere sulle altcoin.
Se ora la dominance tornerà sopra il 60% e proseguirà la marcia al rialzo, possiamo aspettare un nuovo momento di protagonismo per la prima moneta del mercato.
Se d’altro canto la dominance scenderà sotto nuovi minimi locali, possiamo aspettarci verosimilmente una fase di euforia sul mondo altcoin. APT e DOGE ne trarrebbero sicuramente beneficio.
Previsioni del prezzo di APT, DOGE ed ETH per il 2025
Come accennato, nonostante il calo di prezzo complessivo del mercato, l’outlook principale rimane bullish in prospettiva del 2025.
Le previsioni su Aptos (APT), Dogecoin (DOGE) ed Ethereum (ETH) per la fine della bull run sono mozzafiato, e indicano valori di molto superiori a quelli attuali.
È fondamentale in uno scenario simile avere una solida strategia su cui basarsi ed evitare di fare operazioni improvvisate, pena la perdita di grandi opportunità.
Secondo il crypto influencer “AshCrypto” i target di prezzo per i prossimi 6-12 mesi sono i seguenti:
- ETH: 10.000-15.000 dollari
- DOGE: 1-3 dollari
- APT: 60-1000 dollari
Queste valutazioni potrebbero essere un pelo troppo ottimistiche ed i prezzi degli asset appena citati potrebbero interrompere prima la loro corsa al rialzo.
Ciò comunque non cambia la struttura bullish dell’intero settore delle criptovaluta in questo momento: allacciate le cinture e godetevi la bull run!