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Hong Kong: Boyaa scambia Ethereum in Bitcoin come Riserva della società di giochi

La società di giochi di Hong Kong, Boyaa Interactive International, ha scambiato i suoi Ethereum in Bitcoin come riserva aziendale. Nello specifico, con una serie di transazioni, Boyaa ha spostato un totale di 49 milioni di dollari da ETH a BTC. 

Hong Kong: l’azienda di giochi aumenta la sua riserva in Bitcoin scambiandola da Ethereum

Una nuova strategia è quella adottata da Boyaa Interactive International, una holding con sede a Hong Kong del settore gaming.  

In pratica, Boyaa ha scambiato i suoi Ethereum in Bitcoin per aumentare la sua riserva aziendale in BTC. 

Secondo quanto riportato, dopo diverse transazioni, l’azienda avrebbe spostato un totale di 49,48 milioni di dollari da Ethereum a Bitcoin. Tale somma equivale allo spostamento di 14.200 ETH in 515 BTC. 

Dopo la conversione, Boyaa ha dichiarato di detenere un totale di 3.183 BTC acquistati per un valore medio di 57.724$ per BTC. 

A proposito della sua strategia di conversione ETH in BTC per la sua riserva aziendale, Boyaa ha dichiarato come segue:

“L’acquisto, la detenzione di BTC e la continua espansione delle riserve di BTC sono una strategia importante del Gruppo. Sulla base delle considerazioni sulle prospettive future di BTC e ETH e del piano strategico della Società, il Consiglio di amministrazione ritiene che sia il momento relativamente appropriato per il Gruppo per convertire l’ETH detenuto dal Gruppo in BTC ed espandere le riserve di BTC. Poiché la conversione è stata effettuata sul mercato aperto ai prezzi di mercato prevalenti di BTC ed ETH, il Consiglio ritiene che i termini dell’acquisizione di BTC e della cessione di ETH siano equi e ragionevoli, e in base a normali condizioni commerciali, nell’interesse della Società e dei suoi azionisti nel loro complesso.”

Hong Kong e le riserve aziendali in Bitcoin 

Finora, quando si sente parlare di acquisti di Bitcoin per le proprie riserve aziendali, non si è mai parlato di una conversione da un’altra crypto. 

Eppure, questo è stato il caso attuale della società Boyaa di Hong Kong che ha precisato di aver effettuato le sue transazioni nel periodo tra il 19 e il 28 novembre. 

Ad ogni modo, sono sempre più le aziende che vogliono avere Bitcoin nelle loro riserve aziendali.  

Tra le altre c’è stato l’annuncio di Rumble, piattaforma di video di gestione dei diritti, che di recente ha detto che spenderà fino a 20 milioni di dollari per l’acquisto di BTC come riserva aziendale. 

Tali aziende stanno seguendo l’esempio della prima azienda al mondo come quantità di Bitcoin (BTC) detenuti nella sua riserva: MicroStrategy. Con la sua strategia di accumulo BTC, oggi il wallet di MicroStrategy detiene un totale di 386.700 BTC. 

A seguire, poi, nel panorama globale, c’è anche la società di investimento di Tokyo,  Metaplanet, che da maggio 2024 ha sposato tale idea e continua ad accumulare BTC. 

Anche i Governi vogliono BTC come riserva di valore del Paese

L’abbinamento “Bitcoin (BTC) e Riserva” sembra affascinare non solo le aziende, ma anche i Governi delle Nazioni. 

Solo a novembre, il numero di Paesi che hanno fatto notizia per il loro pubblico interesse ad avere Bitcoin come Riserva nazionale è impressionante.

Negli USA, subito dopo la vittoria di Trump alle elezioni, i repubblicani della Pennsylvania hanno già presentato una proposta di legge per rendere legale che lo Stato adotti BTC come riserva. 

Ma le proposte sono arrivate anche in Polonia, dal candidato alla Presidenza in occasione della sua campagna elettorale, e in Brasile, dal deputato Eros Biondini che vuole includere BTC nella gestione finanziaria del governo. 

L’ultimo Paese ad unirsi al club di coloro che vogliono Bitcoin nella riserva nazionale è poi il Canada, ma con la città di Vancouver. Il sindaco Ken Sim ha presentato una mozione che propone alla città di acquistare BTC da tenere come riserva. 

Stefania Stimolo
Stefania Stimolo
Laureata in Marketing e Comunicazione, Stefania è un’esploratrice di opportunità innovative. Partendo come Sales Assistant per e-commerce, nel 2016 inizia ad appassionarsi al mondo digitale autonomamente, inizialmente in ambito Network Marketing dove conosce e si appassiona dell’ideale di Bitcoin e tecnologia Blockchain diventandone una divulgatrice come copywriter e traduttrice per progetti ICO e blog, ed organizzando corsi conoscitivi.
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