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Coinbase (COIN), outlook negativo e problemi legali

Tempi difficili per Coinbase e per il suo titolo COIN, listato al Nasdaq. Le prospettive infatti non sarebbero rosee. 

Coinbase (COIN) pagherebbe l’alta volatilità del mercato delle criptovalute, di cui è una piattaforma leader. Questo almeno quel che sostiene Dan Dolev di Mizuho Securities secondo cui il titolo azionario è destinato a “pagare” il calo dei volumi sugli scambi di bitcoin.

Secondo questo outlook, riportato da Yahoo, quando saranno resi i noti i dati del terzo trimestre 2021, il titolo di Coinbase rischia di scendere scontando la delusione degli investitori che a quel punto venderanno. 

La sua stima è che il titolo arriverà a 210 dollari (rispetto agli attuali 235 $ e rispetto ai 225 $ della precedente previsione), con un calo annuale dell’11,24%. 

Se i volumi di scambio di bitcoin non tornassero a crescere nel periodo compreso tra luglio e settembre, secondo l’analista, COIN ne risentirà. Il fatto è che i volumi di scambio di luglio sono stati molto bassi, ma ciò è stato dovuto alla lateralizzazione del prezzo di BTC, rimasto ingabbiato in una forbice compresa tra i 30.000 e i 35.000 dollari, almeno fino a pochi giorni fa. Solo a conclusione del mese infatti BTC è tornato nuovamente a rompere il muro dei 40.000 dollari, tornando nuovamente ad attirare l’attenzione su di sé. 

Una soluzione alternativa ci sarebbe. Dolev suggerisce infatti a Coinbase di “diversificare” le sue entrate per sopravvivere al prossimo inverno crypto, monetizzando su altri servizi offerti dagli exchange. 

Problemi legali per il titolo di Coinbase (COIN)

Il prezzo del titolo non è il solo problema di Coinbase. Contro l’exchange infatti sta per partire una class action, legata proprio al lancio in borsa di COIN, quotato al Nasdaq. C’è tempo fino al 20 settembre infatti per aderire all’azione legale che sta portando avanti lo studio Bernstein Liebhard.

Gli avvocati intendono difendere gli investitori rimasti danneggiati dall’acquisto del titolo COIN.

Secondo quanto riportato infatti, il lancio è stato accompagnato da un prospetto informativo ritenuto fuorviante. Tra le altre cose, viene rimproverato a Coinbase che i problemi della piattaforma si sono abbattuti sul prezzo delle azioni, che nei periodi di blocco è calato. 

È quanto è accaduto ad esempio il 19 maggio 2021. Quel giorno coincide con un calo pesante del prezzo di bitcoin dovuto all’annuncio del nuovo ban proveniente dalla Cina. Probabilmente l’alto afflusso di utenti ha congestionato la rete. Ad essere danneggiati non solo gli utenti dell’exchange in un momento di forte volatilità del mercato crypto, ma anche gli investitori sul Nasdaq che hanno visto COIN scendere del 10%.

Insomma, per Coinbase si annuncia più di qualche grattacapo da risolvere nei prossimi mesi, per continuare a mantenere la fiducia degli utenti e degli investitori. 

Eleonora Spagnolo
Eleonora Spagnolo
Giornalista con la passione per il web e il mondo digitale. È laureata con lode in Editoria multimediale all’Università La Sapienza di Roma e ha frequentato un master in Web e Social Media Marketing.
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