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La nuova Twitter di Elon Musk integrerà gli NFT

Ieri è stato completato l’acquisto di Twitter da parte di Elon Musk ed è stata già annunciata l’integrazione di NFT.

Elon Musk inizia la ristrutturazione di Twitter, nuova linfa anche per NFT

Sempre da ieri in Twitter è iniziata una vera e propria rivoluzione che come primo atto ha visto la cacciata del CEO Parag Agrawal. 

Sembra che il nuovo CEO possa essere il nuovo proprietario, Elon Musk, che ha già iniziato a rivoluzionare la società. 

Infatti, Musk è intenzionato ad apportare numerosi cambiamenti che alla fine potrebbero realmente rivoluzionare quello che è uno dei social network più storici che esistano, dato che è nato nel 2006. 

Una delle sue prime iniziative in tal senso è stata quella di chiedere agli ingegneri Tesla di incontrarsi con i leader di prodotto di Twitter per rivedere il codice informatico della piattaforma. 

Nei giorni scorsi Musk aveva ironizzato sul fatto che in Twitter non sia ancora stato integrato il cosiddetto “edit button”, ovvero la funzionalità di modifica del testo dei tweet, perché si sosteneva che fosse una cosa difficile da fare. 

La cacciata di ieri di quattro top manager, e l’invio degli ingegneri di Tesla, fa capire che Musk sembra proprio intenzionato a scuotere l’azienda per far sì che torni ad innovare con prontezza e rapidità. 

Ha anche annunciato che intende licenziare fino al 75% del personale, probabilmente per rendere la società meno costosa e più snella. 

Insomma, una vera e propria rivoluzione. 

Elon Musk: l’integrazione degli NFT in Twitter

Molto probabilmente di questa rivoluzione farà parte anche l’integrazione di servizi crypto. 

Uno di questi è già in sperimentazione da qualche tempo, ovvero da prima che iniziasse l’era Musk. 

Si tratta dei cosiddetti NFT Tweet Tiles, annunciati ufficialmente ieri. 

Grazie a questa funzionalità sarà possibile connettere Twitter a quattro marketplace di NFT: Rarible, Magic Eden, Dapper Labs e Jump.trade. Curiosamente in questa fase è esclusa la piattaforma maggiore, ovvero OpenSea. 

Questa connessione consentirà di condividere su Twitter NFT con immagini più grandi e dettagli come titolo e creatore. 

Secondo alcuni, questo sarebbe solo un primo piccolo passo verso l’integrazione della compravendita di NFT. 

Infatti, una prima integrazione era già stata lanciata tempo fa, ma non ha avuto un gran successo. Oltretutto lo stesso Elon Musk l’aveva criticata perché ritenendola fastidiosa. 

Il fatto è che questa precedente integrazione riguardava proprio la creazione di NFT, mentre quella nuova riguarda la promozione di NFT in vendita. 

Va ricordato che per poter essere sostenibile, il piano di Musk per Twitter prevede un forte incremento dei ricavi, quindi un qualche tipo di integrazione con la compravendita di NFT potrebbe tornare utile in caso di incassi di commissioni sulle transazioni. 

I quattro marketplace connessi utilizzano diverse blockchain, tra cui Ethereum, Solana, Polygon, Flow, Tezos e Immutable X, e la funzione integrata in Twitter è progettata per consentire in futuro anche NFT supportati su altre blockchain. 

Per ora tale funzionalità è ancora solamente in fase di test per alcuni utenti selezionati. 

Il ripristino degli account bloccati

Un’altra iniziativa di questa nuova era potrebbe essere quella del ripristino degli account bloccati. 

O, meglio, l’introduzione della possibilità di far sbloccare gli account bloccati per sempre. 

Il riferimento è a quegli account, come quello di Donald Trump, che in passato sono stati definitivamente chiusi da Twitter, e che Elon Musk sostiene di voler in qualche modo riabilitare. 

Per la precisione, vorrebbe annullare le sospensioni a vita, tanto che ha già dichiarato che vorrebbe che Donald Trump tornasse a twittare. Non ha però ancora rivelato come intende gestire il processo, anche perché in casi come quello di Kanye West ad esempio la riabilitazione dell’account ha portato a nuove violazioni che hanno finito inevitabilmente per produrre la sospensione a tempo indeterminato. 

La questione della libertà di parola però per Musk sembra essere cruciale. Infatti ha anche dichiarato che il motivo per cui ha comprato Twitter è per consentire all’intera umanità di potersi confrontare pubblicamente su una sorta di piazza virtuale globale. 

D’altro canto però questo non può significare che su Twitter debba essere consentita la violazione della legge, quindi ci saranno sempre e comunque dei limiti. 

Nel caso di Donald Trump non è ancora chiaro se abbia violato qualche legge. Ci sono in corso delle indagini e dei procedimenti giudiziari che lo stabiliranno, ed in teoria bisognerebbe attendere la conclusione di questi processi per poterlo affermare. 

Invece, nel caso di Kanye West le violazioni sono più palesi, ma sembra che l’idea di Musk sia quella di non procedere con sospensioni a vita ma magari con altre forme di punizione o limitazione. 

Le azioni di Twitter in Borsa

Oggi in teoria il titolo Twitter dovrebbe essere delistato dalla borsa di New York (NYSE). 

Infatti, Elon Musk ha praticamente acquistato tutte le azioni. Pertanto non dovrebbero essercene più in circolazione. 

Questo porterà all’impossibilità di effettuare compravendite di azioni, causando l’inevitabile delisting del titolo dalla borsa. 

Tuttavia il nuovo proprietario ha dichiarato che intende riportarla in borse entro 3-5 anni. 

Il fatto che abbia voluto acquistare tutte le azioni a 54,2$ l’una molto probabilmente è dovuto al fatto che intende gestire l’azienda in totale autonomia. Ciò è necessario se la si vuole rivoltare come un calzino in breve tempo, ma diventa sempre meno importante mano a mano che la rivoluzione giunge al suo apice. 

Quindi una volta rivoltata come un calzino e rilanciata, potrebbe trarre guadagno dalla vendita delle azioni ad un prezzo magari superiore ai 54,2$. 

Ieri il titolo ha chiuso a 53,7$, ovvero con un gap inferiore all’1% rispetto al prezzo di acquisto di Musk. 

A febbraio era sceso fino a 31$, ma in passato era arrivato anche sopra gli 80$. Qualora il valore di mercato delle azioni Twitter tornasse sui massimi, significherebbe un guadagno di circa il 50% rispetto al valore attuale. 

Binance nell’acquisizione Twitter

Ieri il CEO di Binance, Changpeng CZ Zhao, ha fatto sapere che la società ha inviato a Musk i 500 milioni di dollari pattuiti per partecipare all’acquisizione di Twitter. 

Ha anche detto che ora che Musk ne ha preso il controllo, si sente molto più sicuro per quanto riguarda il suo account Twitter. 

Inoltre, ha chiesto l’introduzione dell’edit button e l’eliminazione dei commenti effettuati dai bot. 

https://twitter.com/cz_binance/status/1585690777551884290

Sebbene non sia ancora chiara la natura del rapporto personale tra CZ e Musk, è però possibile immaginare che grazie a Binance, ovvero il maggior exchange crypto del mondo, Twitter potrebbe ora integrare diverse funzionalità crypto. 

La cosa curiosa in tal senso è che mentre ieri il prezzo di Dogecoin era salito del 20%, oggi sta scendendo del 6%. È come se ieri si fosse diffusa sui mercati l’ipotesi di un’integrazione tra Dogecoin e Twitter, mentre oggi tale ipotesi si sia già sgonfiata. 

Il punto è che sebbene Musk sia un sostenitore di Dogecoin, attualmente ci sono altre blockchain più importanti ed utilizzate che potrebbero fornire una migliore integrazione. Inoltre è davvero ancora troppo presto per cercare di capire di che tipo di integrazioni si possa parlare. 

Il commento di Elon Musk

Dopo aver dato il via alla rivoluzione, Musk ha così commentato: “l’uccellino è stato liberato”. 

L’uccellino è il simbolo di Twitter, quindi ha annunciato di aver “liberato” Twitter. 

Non è chiaro da cosa lo abbia liberato, ma il concetto che aveva avuto modo di esprimere più volte è che fosse in qualche modo ingabbiato, ma avesse voglia di tornare a volare. 

In effetti erano anni che sembrava proprio che Twitter fosse ormai oppresso dalla sua stessa incapacità di innovare. Musk probabilmente ha in testa di liberare nuovamente le sue forze creative dandogli di fatto una nuova vita. 

Marco Cavicchioli
Marco Cavicchioli
"Classe 1975, Marco è stato il primo a fare divulgazione su YouTube in Italia riguardo Bitcoin. Ha fondato ilBitcoin.news ed il gruppo Facebook "Bitcoin Italia (aperto e senza scam)".
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