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Blockchain per il riciclo della plastica

Al CES 2020 di Las Vegas è stata presentata una nuova soluzione basata su blockchain per il riciclo della plastica. 

Infatti, il celebre evento è iniziato ieri a Las Vegas, e tra i vari progetti presentati ce n’è uno che sta catturando molto l’attenzione dei presenti. Si tratta dell’iniziativa Circularise Plastics, di Circularise, Covestro e Domo, che mira a tracciare i rifiuti plastici grazie alla tecnologia blockchain. 

La notizia di questa presentazione si è diffusa molto rapidamente, tanto che ad esempio sono stati molti i tweet postati a riguardo con l’hashtag #CES2020

Circularise Plastics consente ai produttori di oggetti a base di plastica di creare una versione digitale dei loro materiali in modo da poterne dimostrare la sostenibilità lungo l’intera supply chain. 

Di fatto è una soluzione di tracciabilità delle materie plastiche basata su tecnologia blockchain, il cui progetto è guidato dal produttore di polimeri tedesco Domo, dalla società tedesca Covestro e dalla startup olandese Circularise che si occupa per l’appunto di trasparenza e tracciabilità della supply chain. 

In realtà, l’iniziativa era già stata presentata a Düsseldorf ad ottobre dell’anno scorso, ma solo grazie al CES sta ottenendo un’eco mondiale.

L’utilizzo della blockchain è stato scelto per garantire la trasparenza in merito all’origine di un materiale ed al sul suo impatto ambientale, visto che viene utilizzata durante tutti i passaggi della supply chain. 

Inoltre, nel whitepaper di Circularise si legge che l’idea è basata su blockchain decentralizzate, e che sebbene la loro tecnologia non è legata in linea di principio ad una specifica blockchain, quella di Ethereum in realtà è la candidata ideale ad essere utilizzata. 

In realtà, questo non è il primo progetto del genere ad essere stato lanciato. Un progetto simile ad esempio è EarthBi, ma ce ne sono anche molti altri. Tuttavia la sua particolarità sta anche nel fatto che utilizza veramente una blockchain, e non un qualsiasi registro distribuito. 

Infatti, troppo spesso viene utilizzato impropriamente il termine blockchain per mere ragioni di marketing, ma molti progetti che sostengono di essere basati su tale tecnologia spesso invece sono basati su registri distribuiti che tecnicamente non sono blockchain. 

Infatti, DLT e blockchain non sono la stessa cosa, e la principale differenza sta proprio nella decentralizzazione: progetti come Circularise Plastics sono realmente basati su blockchain, perchè utilizzano un registro distribuito decentralizzato come ad esempio la blockchain di Ethereum. Molti altri invece sostengono di utilizzare la tecnologie blockchain, mentre invece utilizzano registri distribuiti non decentralizzati, ovvero nettamente differenti rispetto ad Ethereum, Bitcoin, EOS o similari. 

Da un lato è vero che la blockchain è una DLT, ma dall’altro è anche vero che non tutte le DLT sono decentralizzate e quindi non tutte sono come la vera blockchain.

Marco Cavicchioli
Marco Cavicchioli
"Classe 1975, Marco è stato il primo a fare divulgazione su YouTube in Italia riguardo Bitcoin. Ha fondato ilBitcoin.news ed il gruppo Facebook "Bitcoin Italia (aperto e senza scam)".
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