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Bitcoin: crolla l’hashrate della blockchain

Nelle ultime ore il dato che balza subito come indicazione interessante, oltretutto quella più seguita ed attesa, è il crollo dell’hashrate di Bitcoin che, dopo essere rimasto vicino ai livelli più alti storici, scende di circa il 30%.

Dunque, a poco più di tre giorni dall’atteso storico halving, la rete della blockchain di Bitcoin inizia ad adeguarsi, trovando il suo equilibrio.

Il forte crollo dell’hashrate indica che alcuni minatori, con poca efficienza e con macchine di mining ormai non più adeguate agli attuali guadagni, vista la riduzione dei premi del 50% avvenuta nella notte di lunedì che ha portato da 12,5 a 6,25 BTC il premio, non ritengono più profittevole l’attività. 

Per questo spengono le macchine o spostano la loro attività su altre criptovalute e blockchain. 

Questo sta comportando nelle ultime ore un aumento di transazioni non verificate, generando una coda. Gli ultimi 100 blocchi registrano infatti un aumento del tempo di chiusura del blocco stesso di oltre il 45%, ad una media di calcolo superiore ai canonici 10 minuti. 

Alcuni blocchi superano abbondantemente i 20 minuti, media che nelle ultime 6 ore si dimezza e scende sotto il 25% pur rimanendo un dato che se proseguisse nei prossimi giorni andrebbe ad impattare anche sulla metrica della difficoltà di calcolo della blockchain.

Tutto questo fermento dal lato del mining non sta assolutamente impattando sul prezzo di Bitcoin. Le variazioni dell’hashrate, in particolare quelle importanti come quella delle ultime ore, in passato hanno avuto influenza sui prezzi. 

Basti ricordare l’impatto decisamente elevato nel 2017 quando le variazioni di hashrate anticipavano il movimento dei prezzi nelle ore e nei giorni successivi con un impatto che si verificava nel 90% delle volte.

Questa volta al momento non si vedono risvolti sui prezzi, che nelle ultime ore risalgono ad un passo dai 10.000 dollari, mettendo a segno un balzo di oltre il 20% dai livelli dove i prezzi oscillavano nelle ore pre e post halving. 

Questo indica una decisa forza da parte del mercato che ha risvolti positivi anche sul settore.

Federico Izzi
Federico Izzi
Analista finanziario e trader indipendente – Socio S.I.A.T. & Assob.it. Opera attivamente sui mercati azionari e dei derivati (futures ed opzioni) dal 1997. Precursore dell’analisi ciclica-volumetrica è noto per aver individuato i più importanti movimenti al rialzo ed al ribasso sui mercati finanziari degli ultimi anni. Partecipa annualmente come relatore all’ ITForum di Rimini dall’edizione del 2010 ed InvestingRoma e Napoli dalla prima edizione del 2015. Interviene come ospite ed esperto dei mercati durante le trasmissioni “Trading Room” e “Market Driver” di Class CNBC, Borsa Diretta.tv e nel TG serale di Traderlink. Da luglio 2017 è ospite fisso su LeFonti.TV nell’unico spazio nazionale settimanale dedicato alle criptovalute insieme ai più importanti esperti internazionali del settore. Periodicamente pubblica articoli su ITForum News, Sole24Ore, TrendOnLine, Wall Street Italia. E’ stato intervistato in qualità di esperto di criptovalute per: Forbes Italia, Panorama, StartupItalia, DonnaModerna. E’ stato riconosciuto come primo analista tecnico italiano ad aver pubblicato la prima analisi ciclica secolare sul Bitcoin. Federico Izzi è… Zio Romolo
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