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Movimento ribassista per Bitcoin

Movimento ribassista per Bitcoin e passo indietro del mercato crypto, che in meno di 24 ore annulla i rialzi che aveva costruito in questa prima decade del mese. 

Già le prime ore della giornata di ieri evidenziavano una debolezza dopo il tentativo di spingersi sopra le resistenze degli ultimi giorni. Anche Bitcoin provava a risalire sopra la soglia dei 10.000 dollari. 

Una tendenza debole poi diventata palese poco dopo le 14 (UTC+2) per poi esplodere nella prima serata con un movimento ribassista che ha visto segni negativi a doppia cifra. 

Questo è dovuto in particolare a prese di beneficio e al timore che il tentativo più volte avuto di spingersi oltre le resistenze degli ultimi giorni non aveva avuto un esito positivo. 

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Source: COIN360.com

Le aperture della giornata di oggi non fanno altro che riflettere il sentiment settimanale con segni con una prevalenza di segni negativi: oltre il 90% per le prime 100 sono sotto la parità.

Su base settimanale, in top 20 ci sono solo due saldi positivi, Leo (LEO) che guadagna l’1%, mentre fa decisamente meglio Crypto.com (CRO) che grazie ai rialzi dei primi giorni della settimana mette a segno un rialzo che sfiora il 10%.

Per trovare salite più toniche bisogna spingersi oltre la 20° posizione. In 25° Maker (MKR) vede un rialzo di oltre il 40%, stessa intensità anche per VeChain (VET), in posizione successiva. 

Gran parte del rialzo di Maker viene assorbito dal ribasso che oggi vede MKR scivolare di oltre il 10%, relegandola tra i peggiori ribassi della giornata. Insieme a Maker un ribasso a doppia cifra è quella di Tetha (THETA) che dopo gli stellari rialzi del mese di maggio vede giugno particolarmente pesante per le prese di beneficio.

Tra i guadagni, oggi sul podio sale Kyber Network (KNC) che mette a segno un rialzo poco sotto il 10%.

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Proprio nella galassia DeFi, oltre a Maker e Kyber,  torna a farsi evidente il periodo decisamente positivo di Eidoo (EDO) che nel pomeriggio di ieri ha rivisto i 60 centesimi di dollaro, livelli che non registrava da luglio 2019. 

Nonostante il movimento ribassista dovuto alla speculazione e alle prese di beneficio che hanno fatto aumentare la volatilità, ora Eidoo è a 0,55 dollari. Con il rialzo di ieri EDO guadagna circa il 1500% dai minimi di marzo, con il prezzo più che raddoppiato da inizio di giugno, collocandosi tra le migliori performance delle ultime due settimane. 

I ribassi di oggi come solitamente avviene aumentano il volume degli scambi delle ultime 24 ore che si riportano a 100 miliardi di dollari, con un incremento del 20% rispetto al giorno precedente. Anche Bitcoin vede gli scambi volare oltre 3,5 miliardi solo ieri, il livello più alto dal 2 di giugno, altra giornata con una forte escursione dei prezzi.

A proposito di volumi si può notare un grosso movimento di Bitcoin tra wallet avvenuto ieri. I servizi che monitorano questi spostamenti hanno notato che intorno alle 6 (UTC+2), nell’arco di un minuto, si sono registrati diversi scambi per un totale di oltre 132.255 BTC per un controvalore di 1,25 miliardi di dollari. È uno degli spostamenti più grossi che si sono avuti negli ultimi mesi. 

Al momento nessuno ha rivendicato questo movimento, dunque non è noto se sono stati degli exchange. Queste transazioni hanno visto un totale di commissioni pari a 2 dollari.

Quello di ieri non si può definire un vero e proprio crollo per Bitcoin. Osservando la volatilità, dopo aver toccato i livelli più bassi di volatilità giornaliera dalla fine di aprile, BTC ha visto un incremento della volatilità che ieri è balzata al 160%. A giugno si sono già registrati picchi maggiori, del 210%. 

Quella di ieri si può definire una giornata con un forte movimento ribassista, con una perdita di circa il 9% dai top di mercoledì sera, quando Bitcoin ha tentato di risalire sopra i 10.000 dollari. 

Il ribasso di ieri si è fermato a 9.050 dollari, andando a rivedere i valori degli ultimi giorni di maggio. È un segnale che, come solitamente accade, si trascina dietro tutto quanto il settore e porta nuovamente a rivalutare l’attuale andamento su base mensile. 

Il market cap scivola e perde oltre 10 miliardi riportandosi a 277 miliardi di capitalizzazione totale mentre Bitcoin torna a 173 miliardi mantenendo la sua quota di mercato che continua ad oscillare poco sotto il 65%. 

Nonostante lo scivolone del 4% del prezzo, Ethereum (come Bitcoin e Ripple) si mantiene ai livelli più alti degli ultimi due mesi con una quota di mercato poco sotto il 10%. 

Continua a scivolare XRP che scende al 3,18% di dominance, i livelli più bassi dal dicembre 2017, confermando la difficoltà di XRP ad apprezzarsi non solo per il valore ma anche per lo sviluppo del progetto. 

BTC 20200612
Bitcoin chart by Tradingview

Bitcoin (BTC) in ribasso

Bitcoin con il movimento ribassista di ieri rompe il supporto dinamico che accompagnava il trend rialzista dello scorso metà marzo. La rottura dei 9.200 dollari spinge i prezzi ad un passo dai 9.000 dollari. 

In caso di rottura nel fine settimana il prossimo supporto cruciale sarà in area 8.800 dollari, livelli di fine maggio. 

Bitcoin al momento vede un movimento che si allinea con la chiusura della metà del ciclo mensile iniziato esattamente alla fine di maggio. Nel fine settimana servirà un recupero dei prezzi per confermare sia l’ipotesi ciclica, sia per far tornare nuovamente fiducia nella possibilità di una rottura dei 10.000. 

In caso contrario è necessario osservare la tenuta degli 8.600-8.800 dollari. Una eventuale rottura di questo livello che è un cruciale supporto di medio lungo periodo, vedrebbe il prossimo target ad 8.150 dollari, i minimi di metà maggio.

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Ethereum chart by Tradingview

Ethereum (ETH)

Nonostante il ribasso che ieri ha visto i prezzi tornare a testare i 225 dollari, livello di supporto in ottica di medio periodo e che coincide con il supporto dinamico della banda inferiore del canale rialzista, al momento non per Ethereum non si indebolisce la tendenza rialzista in atto dalla metà di marzo. 

Per ETH è necessario confermare la tenuta dei 225 dollari per poter tornare nei prossimi giorni a rivedere i 245-250 dollari. In caso di rottura dei 225 dollari, il prossimo livello di allarme più diretto sono i 215 dollari e poi il livello psicologico dei 200 dollari. 

 

Federico Izzi
Federico Izzi
Analista finanziario e trader indipendente – Socio S.I.A.T. & Assob.it. Opera attivamente sui mercati azionari e dei derivati (futures ed opzioni) dal 1997. Precursore dell’analisi ciclica-volumetrica è noto per aver individuato i più importanti movimenti al rialzo ed al ribasso sui mercati finanziari degli ultimi anni. Partecipa annualmente come relatore all’ ITForum di Rimini dall’edizione del 2010 ed InvestingRoma e Napoli dalla prima edizione del 2015. Interviene come ospite ed esperto dei mercati durante le trasmissioni “Trading Room” e “Market Driver” di Class CNBC, Borsa Diretta.tv e nel TG serale di Traderlink. Da luglio 2017 è ospite fisso su LeFonti.TV nell’unico spazio nazionale settimanale dedicato alle criptovalute insieme ai più importanti esperti internazionali del settore. Periodicamente pubblica articoli su ITForum News, Sole24Ore, TrendOnLine, Wall Street Italia. E’ stato intervistato in qualità di esperto di criptovalute per: Forbes Italia, Panorama, StartupItalia, DonnaModerna. E’ stato riconosciuto come primo analista tecnico italiano ad aver pubblicato la prima analisi ciclica secolare sul Bitcoin. Federico Izzi è… Zio Romolo
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