Il famoso esponente del mondo della blockchain, Brock Pierce, ha comunicato di correre come candidato presidente alle elezioni USA che si terranno a novembre 2020
I, Brock Pierce, am running for President of the United States of America. #2020 #BROCKTHEVOTE https://t.co/Ede6mABpTP pic.twitter.com/oTAmxuyOdm
— Brock Pierce (@brockpierce) July 5, 2020
Per chi non conoscesse questo personaggio, classe 1980, possiamo subito dire che è attivo nel mondo della blockchain da parecchi anni ormai. È stato anche direttore della Bitcoin Foundation, e co-fondatore di diverse società come EOS Alliance, Blockchain Capital, Tether e Mastercoin, famosa per essere stata la prima ICO (Initial Coin Offering) del suo tempo.
Brock Pierce è stato anche advisor di Block.one per diversi mesi durante i primi anni di vita dell’azienda e ha contribuito in modo determinante al progetto EOSIO, che ha introdotto il software di Block.one rilasciato nel 2018.
Può essere definito “blockchain agnostic”, per nulla massimalista, come più volte ribadito, nei confronti di una crypto o blockchain.
Nel dettaglio comunque Pierce ha un debole per la blockchain di EOS, e si è sempre mostrato propenso a partecipare attivamente in varie iniziative, pensiamo alla richiesta di voto per EOS holder, alla EOS Torch dell’anno scorso. Di lui si può dire che è attivo anche nelle dApp (Applicazioni Decentralizzate) in quanto è diventato un avatar per il gioco Chain Clash che gira proprio su EOS.
La popolarità di certo non gli manca ed è visto da tutti come un vero modello da seguire, così come sua moglie, Crystal Rose, che anche lei attiva sempre sulla blockchain di EOS. Crystal Rose è anche dietro al progetto sense.chat che è stato scelto da Akon per fornire supporto ed una chat pubblica per tutte le informazioni riguardo ad Akoin, di cui anche lei fa parte del direttivo.
I giochi per le prossime elezioni USA 2020 hanno adesso un nuovo candidato che può contare sui voti di tutti coloro che usano le crypto e la blockchain, persone che comunque hanno un loro peso e possono fare la differenza sui grandi numeri.
Ricordiamo inoltre che un candidato aperto a questo mondo non potrà far altro che portare una ventata di cambiamento e rivoluzione in un sistema troppo ingessato e non chiaro nelle regole, che non permettono al settore di essere abbastanza competitivo rispetto ad altri paesi crypto friendly.
Del resto gli Stati Uniti adesso sono guidati da un leader, Donald Trump, che non sembra piacere a molti. L’attuale presidente appare ostico nei confronti delle crypto e della blockchain, quindi potrebbe essere un buon momento per segnare una svolta in un paese in cui viene visto da tutti come guida, le cui decisioni si ripercuotono anche dall’altra parte del mondo.