Ieri la Zcash Foundation, fondazione dietro l’omonima blockchain volta alla privacy, ha annunciato una nuova versione di FROST, per poter schermare le transazioni multifirma.
Bringing multisig to shielded Zcash: Foundation researcher @chelseakomlo published a new version of FROST! https://t.co/ITIoghPHQk
— Zcash Foundation (@ZcashFoundation) July 15, 2020
La blockchain di Zcash (ZEC) permette transazioni private: infatti questo protocollo non solo fornisce transazioni veloci ma rende opzionabile anche la schermatura, o meglio lo shield per le transazioni in modo da renderle più anonime.
Uno dei punti forti di questo protocollo è quello di utilizzare FROST (Flexible Round-Optimized Schnorr Threshold) come sistema di firma per avere un’interazione tra i vari partecipanti che firmano la transazione, usando ognuno la propria chiave privata.
Lo sviluppo di FROST è portato avanti anche grazie alla collaborazione con l’Università di Waterloo ed è in processo di revisione accademico.
Come detto, il sistema di Zcash permette di schermare le transazioni e renderle indistinguibili l’una dall’altra, quindi sulla blockchain non vedremo le informazioni del mittente o del ricevente o a quanto ammonti la transazione.
Si tratta di sistema di protezione che troviamo anche sulla blockchain di Monero (XMR).
Per quanto possa essere valida questa soluzione vediamo che ci possono essere dei problemi per esempio se ci sono address multifirma, ovvero i casi in cui diversi attori che devono firmare ed autorizzare la transazione.
Per questo motivo è stato necessario per Zcash aumentare la soglia di sicurezza per quanto riguarda questa evenienza.
Per risolvere questo problema la Zcash Foundation si è confrontata anche con la propria community per poter migliorare il sistema senza dover appesantire il protocollo.
Così, si è migliorato lo schema in questione per renderlo più efficace e ottenere lo stesso livello di privacy che troviamo sulle transazioni non multifirma.
Adesso non resta che concludere il processo di revisione accademico di FROST, finalizzare le implementazioni delle referenze di Rust utilizzando RedJubJub come sottostante per il gruppo di curve ellittiche e scrivere una ZIP su come integrare FROST nel protocollo Sapling per shieldare le transazioni multifirma.
Zcash quindi continua ad avanzare, superando le preoccupazioni riguardo il tema della privacy e proseguendo con gli sviluppi come scritto nell’ultimo report.
Nel frattempo, il prezzo dell’asset continua ad aumentare da quando è avvenuto il crypto crash, evento che aveva fatto registrare a ZEC il suo minimo storico a ben 18 dollari, mentre adesso supera senza problemi i 61 dollari, con un aumento del 338% in questi ultimi mesi.