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La bullrun di Bitcoin: perché il prezzo sta salendo?

Perché da qualche mese a questa parte il prezzo di bitcoin sta salendo? 

Infatti ancora solamente tre mesi fa, ovvero il 7 ottobre 2020, il prezzo era solamente di poco superiore ai 10.000$, mentre ora ha superato i 40.000$ e non sembra voler accennare a scendere. 

Pur essendo cresciuto di quattro volte in tre mesi, sembra che possa continuare a crescere ancora, tanto che secondo alcune previsioni sarebbe diretto verso quota 50.000$. 

In realtà tuttavia, pur essendo questa un’unica bullrun, converrebbe suddividerla in tre momenti distinti. 

Il primo corrisponde al periodo in cui il prezzo ha iniziato a salire significativamente oltre quota 10.000$, per dirigersi verso i 20.000$. 

Infatti 20.000$ era il massimo storico fatto registrare durante il precedente ciclo dell’halving, più esattamente il 17 dicembre 2017. In questa prima fase semplicemente il prezzo di bitcoin è tornato sui livelli massimi del precedente ciclo.

Questa dinamica in realtà era attesa da molti, anche perché già proprio nel precedente ciclo, tra fine 2016 inizio 2017, era avvenuto qualcosa di simile.

Pertanto è possibile definire questa fase semplicemente come quella del ritorno verso i precedenti massimi. 

A dire il vero comunque questa non è una motivazione sufficiente per spiegare il raddoppio di valore in circa un mese e mezzo. 

Perché il prezzo di Bitcoin sta salendo: Paypal e gli istituzionali

Dietro questo incremento c’è invece sicuramente il crescente interesse dei grandi investitori istituzionali nei confronti di un asset che sembra poter dare copertura contro i rischi inflazionistici del dollaro americano.

Una volta tornato sui massimi però si è innescata una seconda fase, che in circa due settimane ha portato il prezzo di bitcoin a circa 30.000$. 

Questa crescita, molto rapida, probabilmente non è dovuta affatto solamente agli investitori istituzionali. 

Ad esempio il grafico delle ricerche della parola “bitcoin”su Google Trend rivela un chiaro e netto incremento proprio in concomitanza del superamento dei 20.000$, con i volumi delle ricerche rimasti relativamente alti fino al primo gennaio 2021. 

Pertanto in questa seconda fase probabilmente si è sovrapposta la coda di acquisto degli istituzionali, che probabilmente hanno continuato ad acquistare in massa fino a circa 25.000$, e l’inizio di un boom di acquisti da parte degli investitori retail che è iniziato in seguito.

A partire dal 2 di gennaio si è innescata la terza fase, ovvero quella che ha portato il prezzo fino a 40.000$. 

Come rivelano i grafici, questa terza fase è contraddistinta da un notevole ed ulteriore incremento delle ricerche su Google. Inoltre, come rivelato negli ultimi giorni, sono letteralmente esplosi i volumi di acquisto tramite PayPal. 

PayPal ha abilitato la compravendita di criptovalute per i clienti americani solamente a novembre, ma fino ai primi giorni di gennaio i volumi degli scambi erano relativamente contenuti. A partire dal 2021 sono invece letteralmente esplosi, mostrando piuttosto chiaramente che questa terza fase è contraddistinta proprio da un significativo aumento delle attività da parte degli investitori retail.

Mentre da un lato questi piccoli investitori dilettanti occasionali spesso sono interessati solamente a possibili guadagni, apparentemente facili e consistenti, sul breve periodo, i grossi investitori professionali invece tendono ad essere maggiormente interessati a detenere BTC in portafoglio sul lungo periodo. 

Nel mezzo ci sono i trader professionali che sfruttano queste dinamiche per speculare. 

Pertanto la prima fase di questa bullrun potrebbe essere stata spinta da investimenti sul lungo periodo degli istituzionali, mentre la terza da vera e propria FOMO (Fear Of Missing Out) da parte di speculatori dilettanti in cerca di un rapido guadagno. 

In mezzo c’è stata una fase intermedia probabilmente caratterizzata da una sovrapposizione di queste due dinamiche. 

Sebbene questo significhi che l’attuale fase potrebbe essere figlia di un eccesso di entusiasmo, il fatto che il volume di ricerche su Google non abbia ancora raggiunto i massimi storici di fine 2017 fa presumere che potrebbe esserci ancora margine di crescita.

Marco Cavicchioli
Marco Cavicchioli
"Classe 1975, Marco è stato il primo a fare divulgazione su YouTube in Italia riguardo Bitcoin. Ha fondato ilBitcoin.news ed il gruppo Facebook "Bitcoin Italia (aperto e senza scam)".
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