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Via libera dalla Banca del Venezuela ad un Bolivar digitale

Per combattere un’inflazione ormai fuori controllo, la Banca del Venezuela ha deciso di rinnovare la propria moneta, il Bolivar, togliendo sei zero e dando vita ad una nuova moneta di Stato digitale. Si tratta del terzo adattamento del Bolivar negli ultimi 13 anni. Nel 2008 Chavez e nel 2018 Maduro avevano apportato modifiche al valore della moneta togliendo 3 zeri.

Il Bolivar digitale come soluzione all’inflazione del Paese

Evidentemente però, le precedenti modifiche non hanno fermato un’inflazione che sembra non avere più freni. Questa modifica oltre a rinnovare nel valore nominale la moneta, dà vita ad una prima valuta digitale per permettere i trasferimenti di denaro tramite una applicazione mobile.

Il nuovo Bolivar digitale, entrato in vigore il 1 ottobre, non cambia però il valore effettivo della moneta. 10 milioni della vecchia moneta corrispondono quindi agli attuali 10 Bolivar. Le nuove monete avranno tagli da  5, 10, 20, 50 e 100 Bolivar. Questa manovra, come ha spiegato alla Reuters, Nevin Freeman, il CEO di Reserve, un’app nel Paese che permette il trasferimento di denaro con monete fiat e con criptovalute, permetterà ai cittadini di prendere contezza del valore della moneta.

“A un certo punto, i numeri diventano così grandi che iniziano a sembrare privi di significato”, ha detto Freeman. “La speranza è che rimuovendo gli zeri, i consumatori siano in grado di sommare di nuovo quanto costa un paniere di generi alimentari a Bolívars”.

Solo nell’ultimo anno il Bolivar ha ridotto di 10 volte il suo valore.

Un passo ulteriore verso la valuta di Stato

Questa mossa della Banca Centrale del Venezuela potrebbe essere un passo avanti verso la creazione di una propria valuta digitale di Stato. Nel Paese le criptovalute, e soprattutto le stablecoin, sono già diffusissime. A febbraio,il Presidente Maduro ha dichiarato che il Bolívar digitale è uno degli obiettivi primari nella sua opera di digitalizzazione dell’economia nazionale. 

Nel 2018 aveva anche debuttato una sorta di valuta digitale di Stato, il Petro, che veniva utilizzato soprattutto per i trasferimenti transfrontalieri per aggirare le sanzioni imposte dalla comunità internazionale al Paese.

L’esperimento però, non ha avuto molto successo. I venezuelani preferiscono utilizzare Bitcoin o le stablecoin, che già vengono accettate come sistema di pagamento in molti negozi. Inoltre le valute digitali, soprattutto le stablecoin, vengono considerate come una delle migliori difese all’inflazione crescente. E non è un caso se l’adozione delle criptovalute stia crescendo proprio in quei Paesi, sia sudamericani che africani, in cui i tassi di inflazione sono a due cifre ed oltre.

Venezuela
Un Bolivar digital per il Venezuela

Anche Brasile Argentina e Colombia stanno pensando a CBDC

Non è un caso allora che molti stati del Sudamerica stiano da tempo pensando alle criptovalute per combattere l’inflazione e i problemi ad essa legati.

E’ di due giorni fa la notizia che in Brasile è stato presentato un progetto di legge per rendere il Bitcoin valuta legale come in El Salvador. Un senatore colombiano ha parlato di un progetto simile nel Paese, che potrebbe diventare anche un hub per miners. Questo, considerando la possibilità di sfruttare l’energia prodotto in grande quantità dagli impianti idroelettrici del Paese.

In Argentina, anche il presidente Alberto Fernandez ad agosto ha  parlato apertamente della possibilità di allargare l’utilizzo delle criptovalute nel Paese.

Infine l’Uruguay ad agosto ha presentato una riforma di legge per regolare le criptovalute nel Paese e renderle un mezzo di pagamento legale. 

Vincenzo Cacioppoli
Vincenzo Cacioppoli
Vincenzo è genovese di nascita ma milanese di adozione. E' laureato in scienze politiche. E' un giornalista, blogger, scrittore, esperto di marketing e digital advertising. Dopo una lunga esperienza nel marketing tradizionale, comincia attività con il web e il digital advertising nel 2011 fondando una società Le enfants. Da sempre appassionato di web e innovazione, nel 2018 approfondisce le tematiche legate alla blockchain e alle criptovalute. Trader indipendente in criptovalute dal marzo 2018, collabora con aziende del settore come content marketing specialist. Nel suo blog. mediateccando.blogspot.com, da tempo si occupa soprattutto di blockchain, che considera come la più grande innovazione tecnologia dopo Internet. A novembre è prevista l'uscita del suo primo libro sulla blockchain e il fintech.
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