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Gaming su blockchain, gli sviluppatori confermano la tendenza

Che il mondo del gaming fosse sempre più legato alla blockchain al mondo delle criptovalute, sembrava essere un trend abbastanza consolidato. Ora, uno studio commissionato dalla società specializzata Stratis, ha certificato che almeno in Gran Bretagna ed Usa, la maggior parte degli sviluppatori di nuovi giochi usino la tecnologia blockchain.

Gaming su blockchain, lo studio di Stratis

Lo studio che ha intervistato 197 fra i principali protagonisti del mondo gaming ha rilevato che il 58% sta iniziando a utilizzare la blockchain per sviluppare i propri giochi. Inoltre, sempre secondo lo stesso studio, il 48% di questi  starebbe incorporando elementi degli NFT nei propri giochi.

Il CEO di Stratis Chris Trew, ha dichiarato, a proposito dello studio che:

“Abbiamo commissionato questa ricerca per consolidare ciò che già pensavamo: blockchain e NFT sono il futuro dei videogiochi”

Il 54% degli intervistati al sondaggio Stratis ha affermato di vedere nella possibilità premiare i giocatori con un valore reale come un vero punto di svolta per l’esperienza  del giocatore stesso, che si sente molto più coinvolto e partecipe.

blockchain gaming

Il  gaming e la DeFi: un connubio sempre più stretto

Jean-Philippe Vergne, professore associato presso la UCL School of Management, ha dichiarato recentemente che la Blockchain sta rapidamente diventando un elemento sempre più fondamentale per i giochi online.

“L’ascesa degli eSport nell’ultimo decennio ha già indicato che ci sono molti giocatori là fuori che sono disposti fare del gioco la loro principale fonte di reddito. Blockchain sta cavalcando questa onda e rendendo l’opportunità disponibile a tutti in modo più trasparente. “

Ma quello che sicuramente ha contribuito ad espandere la tendenza è l’esplosione degli Nft e della Defi, che proprio nei giochi sembrano aver trovato uno dei loro ecosistemi ideali. 

Per citare un esempio Sorare, società che ha creato una sorta di fantacalcio virtuale con le card digitali da scambiare in aste NFT, sta registrando tassi di crescita impressionanti. Di recente ha chiuso positivamente un round di serie B raccogliendo 680 milioni di dollari.

Huobi, uno dei più grandi exchange di criptovalute del mondo, di recente ha annunciato di aver costituito un fondo di investimento da 10 milioni di dollari nel settore GameFi.

Binance, il più grande e conosciuto exchange al mondo, ha deciso di investire in un nuovo gioco GameFi del gruppo Timi Studio.

Play to earn

Quello che rende più interessante secondo gli esperti del settore, la blockchain e la Defi è proprio la caratteristica del “play to earn”, cioè quel meccanismo tramite gli NFT o i token di rendere il gioco non solo più interessante e coinvolgente ma anche redditizio poiché i giocatori possono guadagnare, giocando.

Secondo un recente ricerca di settembre da parte di Dapp, i giocatori di GameFi avrebbero superato il milione, e sarebbero in crescita costante ogni mese.

Si legge nel rapporto:

“Non solo il settore dei giochi ha più che raddoppiato la sua popolarità rispetto al mese scorso, ma sta superando due dei pilastri più importanti dell’industria blockchain. Nonostante l’ultima esplosione di popolarità degli NFT e uno spazio DeFi più consolidato, il settore dei giochi li supera nell’utilizzo”.

 

 

Vincenzo Cacioppoli
Vincenzo Cacioppoli
Vincenzo è genovese di nascita ma milanese di adozione. E' laureato in scienze politiche. E' un giornalista, blogger, scrittore, esperto di marketing e digital advertising. Dopo una lunga esperienza nel marketing tradizionale, comincia attività con il web e il digital advertising nel 2011 fondando una società Le enfants. Da sempre appassionato di web e innovazione, nel 2018 approfondisce le tematiche legate alla blockchain e alle criptovalute. Trader indipendente in criptovalute dal marzo 2018, collabora con aziende del settore come content marketing specialist. Nel suo blog. mediateccando.blogspot.com, da tempo si occupa soprattutto di blockchain, che considera come la più grande innovazione tecnologia dopo Internet. A novembre è prevista l'uscita del suo primo libro sulla blockchain e il fintech.
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