Fashion e crypto: forse una nuova nicchia di mercato in arrivo? I brand di moda e l’industria del lusso stanno seguendo sempre più velocemente l’evoluzione della tecnologia, entrando nel mondo rivoluzionario della crittografia e blockchain.
Summary
Fashion e crypto: i casi d’uso nel settore della moda e del lusso
Sempre più marchi di moda e del lusso stanno esplorando l’esplosivo mercato crypto, valutando come adattare le diverse tecnologie basate su blockchain e smart contract nella propria industria.
Così, già nel 2019, LVMH, la società proprietaria tra gli altri del marchio Louis Vuitton, aveva creato il consorzio Blockchain Aura per tracciare i beni di lusso, dalle materie prime al punto di vendita, al fine di assicurare ai consumatori la storia del prodotto e la prova di autenticità.
Un noto caso storico è stato quello di Hublot, noto marchio di orologi svizzeri, che per celebrare i 10 anni di Bitcoin nel 2018, aveva lanciato uno speciale orologio acquistabile solo in BTC. Edizione speciale di solo 210 pezzi, un numero che riprende il limite di BTC possibili in circolazione di 21 milioni. Non solo, l’orologio in questione poteva essere pagato solo con BTC da trasferire utilizzando un codice inciso sul bordo dell’orologio, che costava circa 25,000$.
Quest’anno, l’orologiaio svizzero Hublot ha annunciato piani per iniziare ad accettare la criptovaluta come pagamento, unendosi alle leghe di colleghi orologiai come Franck Muller e Norqain che hanno entrambi fatto annunci simili rispettivamente nel 2021 e 2020 rispettivamente.
Spostandosi nel settore dei viaggi di lusso nel 2020, la Fast Private Jet che offre servizi di voli privati, ha operato transazioni per 2 milioni di euro in crypto, accettando Bitcoin(BTC), Bitcoin Cash (BCH), Ethereum (ETH) e Ripple (XRP). Anche l’agente di viaggi di lusso, Travala.com, per esempio, permette ai suoi clienti di pagare per voli, soggiorni in hotel ed esperienze di viaggio utilizzando una vasta selezione di criptovalute, compreso il proprio token AVA nativo.
Esibizioni, sfilate e NFT
Ad oggi, con l’esplosiva bolla intorno ai Non-Fungible Token (o NFT), anche il settore fashion è scesa in campo ad esplorarlo. E infatti, oltre all’utilizzo di blockchain come catena di approvvigionamento che garantisce l’autenticità dei prodotti e le criptovalute utilizzate come rivoluzionario metodo di pagamento, i brand della moda hanno valutato la tecnologia dei token collezionabili.
In primis, la casa d’aste Sotheby’s ha venduto un dipinto dell’iconico artista Banksy intitolato “Love is in the Air” nel maggio 2021 per 12,9 milioni di dollari, segnando la prima volta che un’opera d’arte fisica è stata venduta da una grande casa d’aste in criptovaluta
#AuctionUpdate: Following a 14-minute bidding battle between 4 bidders, Banksy’s iconic protest image ‘Love is in the Air’ achieves $12.9 million. The sale marks the first time #cryptocurrency was accepted as a payment option for a physical artwork. #Banksy pic.twitter.com/uKIYeUu3IU
— Sotheby's (@Sothebys) May 12, 2021
Auction Update: Dopo una battaglia di 14 minuti tra 4 offerenti, l’iconica immagine di protesta di Banksy ‘Love is in the Air’ raggiunge i 12,9 milioni di dollari. La vendita segna la prima volta che la criptovaluta è stata accettata come opzione di pagamento per un’opera d’arte fisica.
Poi, gli NFT arrivano dai celebri nomi di settore. È il caso di Dolce & Gabbana che con la sua collezione di 9 NFT, intitolata “Genesi” ispirata a Venezia, ha visto un record di vendite arrivando a ben 5.65 milioni di dollari. Anche il performer Chris Brown ha creato un NFT con il marchio di abbigliamento sportivo NIKE che ha generato milioni in vendite NFT.
Un altro caso interessante che unisce fashion e crypto, sono le esposizioni d’arte eleganti che presentano anche gli NFT. Dubai ha recentemente ospitato l’NFT BAZL, che ha messo in mostra 4 milioni di dollari di diamanti, presentati da Icecap, oltre alle opere d’arte di una coorte di artisti premiati e ai cimeli di Floyd Mayweather.
A Lugano, invece, durante il “Lugano NFT Week”, c’è stata la mostra “The Future is Unwritten”, in cui sono state proposte opere scelte tra le centinaia che compongono la collezione di Poseidon NFT Fund, una delle più grandi e cospicue d’Europa.
Anche la moda entra nel metaverso
Sia Dolce & Gabbana che Nike, sembra vogliano essere attori attivi anche nel metaverso, di cui anche il CEO di Meta (ex Facebook), Mark Zuckerberg ne è promotore.
Gli NFT di D&G, infatti, saranno utilizzati per poter vestire con il loro brand i futuri avatar del metaverso. Non solo, all’inizio del mese, i vertici di Nike hanno depositato una domanda di registrazione per il marchio “Nike just do it”, oltre che il loro iconico Swoosh, in ottica metaverso.
Sia D&G con i suoi NFT di Genesi, che Nike con i suoi modelli di calzature di fama mondiale, stanno abbracciando la possibilità di accedere ad un vero e proprio nuovo mercato del tutto digitale.