HomeCriptovaluteEthereumTutto quello che c'è da sapere sugli ETF su Ethereum (ETH)

Tutto quello che c’è da sapere sugli ETF su Ethereum (ETH)

Dopo l’approvazione del primo ETF su Bitcoin negli USA, si attende l’approvazione di un ETF analogo su Ethereum (ETH). 

ETF su Ethereum, USA vs resto del mondo

Come per Bitcoin, l’ETF molto probabilmente sarà basato non su ETH fisici, ma su contratti future sul prezzo di ETH. 

Tuttavia questo riguarda solo il mercato USA, perché all’estero è diverso.

Innanzitutto va detto che di fondi collateralizzati solo in ETH le cui azioni sono scambiabili in borsa ce ne sono già da tempo.

Sebbene i primi fondi di questo tipo fossero collateralizzati in BTC, e quindi riflettessero il prezzo di Bitcoin, non è passato molto tempo prima che venissero affiancati da fondi simili collateralizzati in ETH.

In tal senso una delle società in assoluto più attive è la svizzera 21Shares, che addirittura a marzo del 2019 mise sul mercato il suo 21Shares Ethereum ETP con il ticker 21XE ed ISIN CH0454664027.

Si tratta di un ETP scambiato su diverse borse europee, tra cui ovviamente la svizzera SIX di Zurigo, ma anche la Deutsche Boerse Xetra di Francoforte, altre borse tedesche come quella di Stoccarda e di Duesseldorf, oltre alla borsa austriaca di Vienna.

Ha un AUM superiore ai 558 milioni di dollari, pertanto non è certo uno dei maggiori ETP europei, ed affida a Coinbase la custodia degli ETH.

Si tratta di un ETP basato su ETH fisici, ovvero proprio quella tipologia che la SEC americana si ostina a non voler approvare.

Bitcoin ETF
Dopo l’approvazione del primo ETF su Bitcoin negli USA, si attende l’approvazione di un ETF analogo su Ethereum (ETH).

Il caso del Canada

L’ETF che probabilmente verrà approvato nei prossimi mesi in USA non sarà basato su ETH fisici, ma su contratti future sul prezzo di ETH.

Per questo motivo è possibile che gli ETF che vengono scambiati sulla borsa canadese di Toronto, la sedicesima più grande al mondo, continueranno ad attrarre molti investitori.

Ad esempio, l’ETF su BTC fisici alla borsa di Toronto fu lanciato già a febbraio riscuotendo un notevole successo, sebbene inferiore a quello dell’ETF sui future su Bitcoin lanciato ad ottobre negli USA. E nel corso dei mesi seguenti a Toronto sono già stati lanciati altri ETF, riguardanti anche ETH, sembra basati su token fisici.

Pertanto già ad oggi su vari mercati si trovano ETF su ETH, sia sulle borse europee sia su quelle canadesi, solitamente basati su token fisicamente conservati da un custode sicuro.

Sulle borse statunitensi invece non ce ne sono ancora, ma potrebbe essercene qualcuno a breve, nelle prossime settimane o più probabilmente nei prossimi mesi. Non si tratterà però di ETF basati su ETH, ma di ETF basati su contratti future sul prezzo di ETH. Dato però l’enorme successo riscontrato fin dall’inizio dagli ETF sui future di Bitcoin sul mercato USA, è probabile che anche questi riscuoteranno un notevole successo. 

Gli ETF basati sui futures e l’ostinazione della SEC

La cosa che piace di più agli investitori di questi ETF è che possono investirci utilizzando le piattaforme che hanno già in uso per operare sui mercati borsistici su cui già operano, potendoli quindi utilizzare con pochi semplici click, senza nuove registrazioni o attivazioni. A quel punto anche se non sono basati su token fisici, ma su contratti future, non si fanno troppi problemi ad utilizzarli.

Da notare però ancora una volta quanto suoni anacronistico il rifiuto della SEC di approvare ETF su token fisici per i mercati USA. Visto che questi sono di gran lunga i principali del mondo, sembra quasi assurdo che abbiano deciso di rimanere indietro rispetto agli altri.

Marco Cavicchioli
Marco Cavicchioli
"Classe 1975, Marco è stato il primo a fare divulgazione su YouTube in Italia riguardo Bitcoin. Ha fondato ilBitcoin.news ed il gruppo Facebook "Bitcoin Italia (aperto e senza scam)".
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