Che Visa crede in Bitcoin è un dato di fatto! Il pioniere globale dei pagamenti digitali sostiene l’intero ecosistema crypto, mentre il suo capo Cuy Sheffield condivide pubblicamente i suoi pensieri di supporto per la Crypto Black Art NFT.
Summary
Visa crede in Bitcoin: mass adoption, consulenze e nuove carte crypto
Già dall’inizio di questo 2021, il gigante dei pagamenti globali ha parlato di Bitcoin, la regina delle crypto e di come fosse interessato a partecipare all’adozione di massa di BTC.
Infatti, lo scorso febbraio, Mike Milotich, Vicepresidente Senior delle Investor Relations di Visa, aveva esplicitamente detto che la società intende consentire agli utenti di incassare Bitcoin e criptovalute per poterle spendere in 70 milioni di negozi.
Ed eccoci a chiudere l’anno con due eventi importanti in casa Visa. Da un lato, il lancio della Global Crypto Advisory Practice, il servizio di consulenza per aiutare i propri partner a orientarsi nel mondo delle criptovalute e, dall’altro, il lancio delle nuove carte di debito crypto per il mercato europeo e del Regno Unito.
Eppure, l’ecosistema crypto continua ad ampliarsi, tanto che il capo di Visa, Cuy Sheffield non ha perso tempo per esprimere il suo pensiero verso quella nicchia di settore crypto che è diventato esplosivo proprio in questo 2021: gli NFT.
Cuy Sheffield collezionista di NFT
In una carrellata di tweet, il capo di Visa, Cuy Sheffield ha annunciato di essere un collezionista di NFT, soprattutto della Black Crypto Art per il quale vede un futuro di Rinascimento digitale per le comunità di colore. Ecco una parte dei suoi tweet al riguardo.
“la criptoarte come nuovo fattore di forma e piattaforma per artisti, curatori e collezionisti neri è una delle strade più eccitanti che potrebbe stimolare un Rinascimento digitale nero che creerebbe e catturerebbe miliardi di dollari di valore per le comunità nere nel prossimo decennio.”
“Le blockchain pubbliche come Ethereum sono tecnologie di uso generale che permettono di creare nuovi beni, registrare la loro proprietà ed essere facilmente scambiati in borsa. I token non fungibili o (NFT) si sono evoluti dai giochi alle opere d’arte.”
Secondo Sheffield, gli NFT creano un allineamento degli incentivi tra collezionisti e artisti, calcolando che il mercato delle belle arti ha un valore di 65 miliardi di dollari con rendimenti medi annualizzati del 7% all’anno.
Cuy Sheffield: “la crypto arte come movimento artistico di massa”
Continuando con il suo discorso, Sheffield sostiene che la crypto arte con i suoi NFT ha tutto il potenziale per rendere il movimento artistico di massa.
In questo modo, la cultura “black” tornerebbe nelle mani dei creativi di colore, che da sempre fanno fatica ad essere proprietari della loro arte come la musica, la letteratura e altro. Il nuovo movimento artistico rende democratico, dunque, la proprietà e scoperta di opere d’arte digitali offrendo un ponte diretto tra creatore contenuti e il collezionista.
12/ Over that time, the average sales price for Black crypto art increased from $144 to $927! The value of Black crypto art is being recognized by the market and Black artists are seeing promising demand and early returns for their work pic.twitter.com/8gYRyaemBU
— Cuy Sheffield (@cuysheffield) December 21, 2020
“Secondo @xx1off da gennaio a novembre, 58 artisti Black crypto hanno venduto un totale di 513 pezzi di opere d’arte crypto per 1.132 ETH (valore di mercato di $736k).
In questo periodo, il prezzo medio di vendita per la Black crypto art è aumentato da $144 a $927! Il valore della Black crypto art è stato riconosciuto dal mercato e gli artisti neri stanno vedendo una domanda promettente e ritorni anticipati per il loro lavoro.”
Visa è entrata nel mondo degli NFT lo scorso agosto 2021, con l’acquisto di uno dei celebri CryptoPunks ( il Crypto Punk 7610) a 49,50 ETH, l’equivalente a quell’epoca di circa 150.000 dollari.