HomeCriptovaluteElon Musk smuove (poco) i prezzi di Bitcoin, Ethereum e Dogecoin

Elon Musk smuove (poco) i prezzi di Bitcoin, Ethereum e Dogecoin

Elon Musk non venderà i suoi Bitcoin, Ethereum e Dogecoin e le tre crypto ringraziano, visto che i loro prezzi registrano lievi guadagni. 

In un momento non semplice per il mercato, anche pochi punti positivi sembrano fare tanto.

Elon Musk: non vendo Bitcoin, Ethereum e Dogecoin

Tutto è nato dalle considerazioni del CEO di Tesla via Twitter. Dopo aver lanciato delle riflessioni sull’andamento dell’inflazione negli Stati Uniti, ha ricevuto la replica di Michael Saylor, pro-Bitcoin. Elon Musk ha risposto a sua volta che durante periodi di inflazione, è meglio possedere beni immobili o azioni di aziende di cui si è sicuri. Lui, per quel che vale la sua opinione, non venderà i suoi Bitcoin né i suoi ETH, tantomeno i suoi DOGE. 

Queste dichiarazioni hanno avuto il potere di dare una piccola scossa al mercato. Del resto Elon Musk è sempre l’uomo più ricco del mondo, per cui le sue previsioni di investimento non sono mai da trascurare. 

Anche se i clamorosi effetti di pump che riusciva a suscitare solo pochi mesi fa con i suoi tweet, sembrano un lontano ricordo. 

Elon Musk
Elon Musk

I prezzi di Bitcoin, Ethereum e Dogecoin

Bitcoin

Bitcoin ha chiuso la giornata del 14 marzo con un guadagno di circa il 4%, tornando a 39.600 dollari circa. La giornata di BTC in realtà è stata altalenante. Era iniziata non proprio sotto i migliori auspici, poi il tweet di Elon Musk ha impresso una prima accelerata al prezzo portandolo poco sotto i 39.000 dollari. Tra alti e bassi, alla mezzanotte CET Bitcoin è arrivato di nuovo sotto la soglia dei 40.000 dollari. 

Ethereum

Anche Ethereum ha vissuto una giornata di up&down. Lo spike più importante della giornata si è registrato proprio in concomitanza con il tweet del CEO di Tesla. Ethereum ha chiuso il 14 marzo con un guadagno di circa il 3% a 2.580 dollari circa. Le parole dell’uomo più ricco del mondo non sono riuscite a far sganciare ETH dai 2.500 dollari, nonostante il buon andamento. 

Dogecoin

Meno netto il guadagno di Dogecoin, che ha chiuso la giornata di ieri con un +2,5% a 0,11 dollari. Il tweet di Elon Musk ha provocato uno spike di prezzo che non è stato sufficiente però a portare DOGE a valere 12 centesimi. Dogecoin sembra non essere riuscita a capitalizzare la fiducia del CEO di Tesla. 

Un mercato più maturo

Sembra terminata quella fase in cui un tweet di Elon Musk faceva volare il mercato crypto. Solo pochi mesi fa il continuo apprezzamento mostrato a Dogecoin ha permesso alla crypto nata per scherzo di volare, raggiungendo il record di 70 centesimi di valore nel maggio 2021. 

Anche Bitcoin ha beneficiato delle azioni di Musk e dell’investimento di Tesla, tanto che nel febbraio 2021 il maxi acquisto di BTC della casa di auto elettriche è stata tra le ragioni che hanno contribuito alla bull run culminata con il record di 64.000 dollari toccato ad aprile (e poi battuto a novembre 2021). 

Ma tutto questo sembra un ricordo. Che il mercato ora sia più maturo da non lasciarsi trascinare da un solo uomo? Può darsi, ma la conferma potrebbe arrivare solo nel caso in cui il CEO di Tesla annunciasse pubblicamente di dismettere i suoi crypto assets. Vendite da panico dimostreranno che gli investitori sono fin troppo legati alle azioni di colui che guida la classifica delle persone più ricche del mondo.

Eleonora Spagnolo
Eleonora Spagnolo
Giornalista con la passione per il web e il mondo digitale. È laureata con lode in Editoria multimediale all’Università La Sapienza di Roma e ha frequentato un master in Web e Social Media Marketing.
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