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Grande attesa oggi per le decisioni della Federal Reserve

Oggi la banca centrale USA, la Federal Reserve, comunicherà la sua decisione in merito all’ipotetico aumento dei tassi di interessi. 

La Federal Reserve combatte l’inflazione

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Il mercato si aspetta un aumento dei tassi di interesse pari a 50 punti base

In genere questi aumenti sono di 25 punti base per volta, ma stavolta si ipotizza che sia di 50 punti base. 

Se così fosse, sarebbe di fatto il più grande aggiustamento di questo tipo degli ultimi 20 anni. 

Anzi, c’è qualcuno che ipotizza che potrebbe addirittura essere di 75 punti base, anche se quest’ultima ipotesi non è condivisa da molti. 

Il punto chiave è l’elevata inflazione, visto che ad aprile negli USA è salita addirittura all’8,5%, ovvero il dato annualizzato degli ultimi 40 anni. 

Situazioni così anomale richiedono azioni anomale, quindi molti credono che la Fed difficilmente oggi si limiterà ad aumentare i tassi di 25 punti, come al solito, ma sarà costretta a raddoppiare. 

In teoria, alla luce di tutto ciò, potrebbe anche essere possibile un aumento di 75 punti, ma dai mercati questa ipotesi viene ritenuta davvero poco probabile. 

Di sicuro i mercati finanziari hanno già prezzato un possibile aumento di 50 punti, anche perché si ipotizza che ve ne potrebbe essere un altro della stessa entità nei prossimi mesi. 

Se invece l’incremento dovesse essere differente, allora gli investitori presumibilmente reagiranno in fretta per cercare di riallocare i loro capitali in modo più efficiente, tanto da generare probabilmente qualche scossone. 

Ma il rischio di un incremento differente da 50 punti non è l’unico motivo che potrebbe scatenare panico o euforia sui mercati. Molto dipenderà anche dalle parole che verranno dette dalla Fed, in particolar modo sulle eventuali variazioni della politica monetaria sul breve e sul medio termine. 

La politica monetaria della Fed

Infatti i mercati sembra si aspettino l’annuncio del programma di riduzione del bilancio della Fed al ritmo di 95 miliardi di dollari al mese. 

Qualora, come probabile, non vi saranno grosse novità in merito ai tassi di interesse, saranno le decisioni in merito al programma di riduzione del bilancio i veri market-mover. 

Bisogna ricordare che ridurre il bilancio della Fed significa che la banca centrale venderà sui mercati parte degli asset finanziari in suo possesso per ritirare dollari dai mercati. Ovvero per ritirare dai mercati quei dollari che nei due anni scorsi hanno probabilmente drogato i mercati finanziari USA facendo toccare loro i nuovi massimi storici di sempre nel bel mezzo di una pandemia. 

Basti pensare che il bilancio della Fed a febbraio 2020 era di poco superiore ai 4.100 miliardi di dollari, mentre a febbraio 2022 era di quasi 9.000 miliardi. 

Anche in questo caso la riduzione del bilancio è già stata prezzata dai mercati, ma non necessariamente il suo ritmo. Se tale ritmo dovesse essere più veloce del previsto, i mercati potrebbero reagire male. 

Molti infatti stanno ipotizzando che in questo preciso momento storico la Fed ponga la lotta all’inflazione in cima alle proprie priorità, tanto da essere disposta anche a mettere in discussione la ripresa economica pur di evitare ulteriori aumenti oltre l’attuale 8,5%. 

Inoltre anche dopo ciò che verrà comunicato oggi, nei prossimi mesi questo processo continuerà e potrà subire dei cambiamenti. Quindi c’è da attendersi un 2022 all’insegna della volatilità, qualora la Fed sia costretta a prendere decisioni invise ai mercati. 

Marco Cavicchioli
Marco Cavicchioli
"Classe 1975, Marco è stato il primo a fare divulgazione su YouTube in Italia riguardo Bitcoin. Ha fondato ilBitcoin.news ed il gruppo Facebook "Bitcoin Italia (aperto e senza scam)".
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