Il fondatore di ByteTree, Charlie Morris, ha analizzato quattro fattori che possono contribuire a capire come Bitcoin e criptovalute hanno reagito ai recenti ribassi, e cosa deve ancora venire.
I fattori sono i dati on-chain, l’analisi tecnica, i flussi di investimento e le tendenze macro.
Summary
Analisi tecnica e fondamentale del prezzo del Bitcoin

Da questa analisi emerge che è troppo tardi per essere cauti, ma è meglio essere pazienti. Infatti, la rete risulta assolutamente stabile, gli investitori istituzionali non sono usciti dai mercati crypto, e le condizioni macro ad un certo punto miglioreranno.
Nell’ultima settimana i prezzi si sono stabilizzati, con un leggero incremento della fiducia nei mercati dopo la fine del duro periodo di sell-off.
Analisi dei dati on-chain
Per quanto riguarda i dati on-chain, la rete ha visto solo una modesta contrazione rispetto ai cicli del passato, nonostante il crollo dei prezzi, e ciò va considerato positivo visto che una parte del valore di BTC deriva dall’attività e dagli effetti di rete. Non si nota nemmeno una flessione significativa delle transazioni di grossi importi, cosa che suggerirebbe che l’attività istituzionale è rimasta elevata.
I miner stanno presumibilmente ridimensionando la loro attività e le fee sulle transazioni continuano a salire, nonostante volumi medi più bassi delle singole transazioni.
Morris fa notare che durante l’attuale ciclo, il prezzo di BTC è diventato correlato alle scorte dei miner, così come avviene in un normale mercato delle commodity. Da ciò ne deduce che le scorte faranno fatica a scendere molto, a meno che non vengano immessi sul mercato i BTC di Satoshi (cosa alquanto improbabile).
Analisi tecnica del prezzo
Dal punto di vista dell’analisi tecnica, le tendenze deboli si starebbero deteriorando, mentre le tendenze più forti stanno iniziando a emergere ed a diventare realtà nel corso del tempo. Due di queste tendenze positive sono la forza di Ethereum e quella di Bitcoin nei confronti del Nasdaq (BitDAQ: BTC vs NASDAQ).
Presenza di investitori istituzionali e contesto macroeconomico
Per quanto concerne i flussi di investimento, i flussi di capitale in entrata e in uscita dal mercato si sono stabilizzati. Tuttavia lo sconto di GBTC, ovvero il fondo di Grayscale dedicato a Bitcoin, è ampio.
Le condizioni macro, invece, suggeriscono sviluppi positivi per asset alternativi come criptovalute e commodity, con il dollaro USA ancora forte. Tuttavia, se il suo livello massimo non fosse quello attuale, dovrebbe arrivare presto.
A tutto ciò si aggiunge il commento dei Market Analysts di Bitfinex sulla giornata di ieri:
“Bitcoin e le azioni tradizionali sono aumentati subito dopo l’annuncio di ieri del FOMC della sua decisione di non aumentare i tassi di interesse di 100 punti base, ma di soli 75 punti base. Questa decisione, e il modo in cui è stata comunicata, sembravano aver sedato qualche sentimento ribassista.
Per quanto brava possa essere la Fed a gestire le aspettative, l’avvio della crescita economica richiederà di orientarsi per investire risorse in settori ad alta crescita, come blockchain e tecnologie decentralizzate. Ancora non sfruttato e poco commercializzato, questo settore emergente ha l’opportunità di trasformare ogni grande settore verticale.
C’è un’alta probabilità che i prossimi decenni di crescita economica saranno guidati dalla tecnologia basata su blockchain, alcuni dei quali saranno alimentati da un’economia secondaria sostenuta da asset digitali”.