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Cartesi: il primo sistema operativo su blockchain

Cartesi si autodefinisce il primo OS Blockchain. 

OS sta per Operating System, ovvero sistema operativo, ed è un acronimo molto noto soprattutto per essere usato nei nomi dei sistemi operativi di Apple, come iOS e MacOS. 

Cartesi è basato sul sistema operativo open source Linux e su blockchain. In questo modo consente agli sviluppatori di creare logiche decentralizzate con Linux ed ambienti di programmazione standard, preservando allo stesso tempo la decentralizzazione e la sicurezza delle blockchain. 

L’obiettivo è quello di superare il linguaggio di programmazione Solidity per gli smart contract su Ethereum, e poter codificare smart contract con altri strumenti software, librerie e servizi con cui gli sviluppatori sono già abituati a lavorare, e senza limiti di scalabilità.

Il token CTSI

Cartesi ha anche un suo token ERC-20 sulla blockchain di Ethereum che si chiama CTSI. 

Ha esordito sui mercati crypto ad aprile 2020, appena dopo il crollo dei mercati finanziari del marzo dello stesso anno causato dall’inizio della pandemia. 

Fino a dicembre 2020 il suo prezzo aveva di rado superato gli 0,05$, ma con l’inizio dell’ultima grande bull run si è impennato. 

Nel corso del 2021 ha toccato due grandi picchi, il primo a maggio ad oltre 1,7$, ed il secondo a novembre a poco meno di 1,5$. 

In altre parole nei primi cinque mesi del 2021 ha fatto segnare un clamoroso +3.300%, sebbene poi a partire da dicembre ha iniziato una forte discesa. 

Nel corso del 2022 prima è sceso sotto gli 0,3$ ad inizio maggio, poi dopo l’implosione dell’ecosistema Terra/Luna ed il fallimento di Celsius è sceso fino a 0,14$. 

Con il crollo di FTX è sceso anche sotto gli 0,1$, sebbene nelle settimane seguenti sia risalito fino a quasi 0,12$. 

Il prezzo attuale quindi è del 93% inferiore ai massimi dell’anno scorso, ma è ancora più del doppio di quello precedente la bull run del 2021. 

Il Sistema Operativo di Cartesi

Il sistema operativo di Cartesi promette di essere scalabile, sofisticato, familiare per gli sviluppatori, sicuro, multichain ed a privacy garantita. 

Vuole essere un’alternativa ad Ethereum, e soprattutto a Solidity, per gli sviluppatori che vogliono creare smart contract senza dover imparare a programmare in linguaggi differenti rispetto a quelli che utilizzano già. 

Gli smart contract creati con questo sistema operativo si basano sui rollup di Cartesi che consentono lo sviluppo di applicazioni decentralizzate molto più sofisticate di quelle tradizionali, ed impossibili sul layer 1.

In particolare di recente è stato rilasciato il Cartesi Rollups Alpha 0.7.0, ovvero l’ultima versione del rollup di Cartesi. 

La nuova versione include anche un nuovo semplice esempio di Auction DApp, ovvero un esempio che può aiutare gli sviluppatori a capire le possibilità per le quali la tecnologia Cartesi può essere utilizzata. 

I rollup Cartesi sono un livello di esecuzione modulare che eleva semplici smart contract a runtime Linux decentralizzati. Inoltre, ogni DApp ha la propria catena di rollup ad alte prestazioni, ed è possibile creare una classe completamente nuova di DApp che attualmente non possono essere eseguite su catene EVM. 

Ethereum

Di recente il fondatore di Cartesi, Erick de Moura, si è espresso in merito a ciò che occorrerebbe fare dopo il Merge per rendere ancora più scalabile Ethereum. 

Infatti, nonostante il passaggio a Proof-of-Stake, c’è ancora molto da fare per massimizzare le potenzialità di Ethereum mantenendo basse le fee. Questo percorso verso una scalabilità di livello superiore passa proprio per i rollup e per le soluzioni layer 2. 

De Moura ha fatto notare che il problema della scalabilità ha due aspetti principali, ovvero i dati ed il calcolo. Su blockchain queste risorse sono molto limitate, e quindi costose, pertanto per l’adozione mainstream occorrono ordini di grandezza superiori sia per i dati che per i calcoli.

Una soluzione in tal senso sarà l’introduzione dello sharding, in futuro, ma nel frattempo sono i progetti rollup che stanno lavorando per migliorare le capacità computazionali degli smart contract consentendo l’elaborazione di un maggior volume di transazioni.

Secondo de Moura la maggior parte delle transazioni in futuro avverrà in realtà proprio sui livelli di rollup in esecuzione sopra il layer 1, così da consentire rapidità e costi contenuti, ma con la forte garanzia di sicurezza di Ethereum.

Per la precisione i rollup consentono di comprimere tutti i dati delle transazioni eseguendo i calcoli off-chain da una rete separata, così da ridurre di molto l’utilizzo dei dati sulle blockchain eliminando virtualmente anche tutto il carico computazionale. 

Onde evitare però che anche i rollup diventino più costosi nel corso del tempo se vengono utilizzati da molte persone, la soluzione proposta da de Moura e Cartesi è quella di non obbligare diverse applicazioni a condividere la stessa catena di rollup. Infatti, mano a mano che sempre più applicazioni condividono la stessa macchina virtuale di rollup creano rallentamenti o vere e proprie congestioni, mentre utilizzando rollup specifici per ogni applicazione si evita del tutto il problema. 

 

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Marco Cavicchioli
Marco Cavicchioli
"Classe 1975, Marco è stato il primo a fare divulgazione su YouTube in Italia riguardo Bitcoin. Ha fondato ilBitcoin.news ed il gruppo Facebook "Bitcoin Italia (aperto e senza scam)".
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