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L’exchange crypto Bittrex US, ormai in fallimento, consentirà i prelievi a partire da giovedì

Notizie delle ultime ore per l’exchange crypto Bittrex US, il quale ha presentato istanza di fallimento a maggio, e che ora ha avuto l’autorizzazione per consentire i prelievi per i clienti a partire da giovedì.

Vediamo nei dettagli cosa sta succedendo. 

Il tribunale del Delaware autorizza Bittrex US a consentire i prelievi ai clienti

Come anticipato, l’exchange crypto Bittrex, nella sua divisione statunitense, sarà in grado di consentire i prelievi ai clienti a partire da giovedì, in seguito a una sentenza emessa da un tribunale fallimentare del Delaware, secondo quanto riferito a CoinDesk. 

Come sappiamo, l’exchange ha depositato istanza di fallimento a maggio e ha incontrato l’opposizione del governo degli Stati Uniti riguardo alla sua richiesta legale di consentire ai clienti di accedere di nuovo ai loro averi. 

Questo perché il governo affermava che Bittrex fosse ancora debitore di milioni di dollari a causa di presunta violazione delle sanzioni.

Tuttavia, nella sentenza emessa martedì, il giudice Brendan Shannon ha autorizzato Bittrex US e le sue affiliate a consentire ai clienti, che hanno reclami non contestati, non contingenti e liquidati, di prelevare criptovalute e valuta fiat dalla piattaforma di trading dei debitori, fino all’ammontare dei loro reclami. 

La sentenza non annuncia chi detenga legalmente tali attività, né se le richieste dei clienti abbiano priorità rispetto a quelle del governo. La sentenza ha aggiunto inoltre che potrebbero esserci ulteriori sviluppi in futuro riguardo a eventuali recuperi.

Patty Tomasco, partner dello studio legale Quinn Emmanuel che rappresenta Bittrex, ha comunicato a CoinDesk via e-mail che “la piattaforma sarà operativa per i prelievi a partire da giovedì 15 giugno.” 

Come sappiamo, l’exchange ha registrato prelievi per milioni di dollari dopo aver annunciato a marzo la chiusura delle operazioni negli Stati Uniti nel mese successivo. L’unità ha quindi depositato istanza di fallimento l’8 maggio. 

Al 10 maggio, Bittrex ha dichiarato di detenere 300 milioni di dollari in contanti e criptovalute dei clienti nella sua divisione statunitense. 

Nonostante le procedure fallimentari comportino di solito un blocco delle transazioni, l’azienda ha affermato di voler consentire ai clienti di accedere ai propri fondi senza dover affrontare lunghe battaglie legali.

L’istanza di fallimento dell’exchange crypto Bittrex: i dettagli 

Come anticipato, l’exchange crypto Bittrex ha depositato istanza di fallimento nello stato americano del Delaware l’8 maggio, dopo mesi di annunci sulla chiusura delle operazioni nel paese e settimane dopo essere stato citato in giudizio dalla Securities and Exchange Commission (SEC).

Secondo una dichiarazione del tribunale di allora, condivisa da Randall Reese di Chapter 11 Dockets, un tracker di fallimenti, l’exchange stimava di avere oltre 100.000 creditori, con passività e attività che vanno da $500 milioni a $1 miliardo.

La filiale statunitense di Bittrex ha affrontato una serie di sfide nel corso del 2023, con il licenziamento di 80 dipendenti a febbraio e l’annuncio a marzo della chiusura di tutte le operazioni entro la fine di aprile. 

Questi cambiamenti non hanno coinvolto Bittrex Global, l’exchange di criptovalute che opera al di fuori degli Stati Uniti. 

Nonostante l’imminente uscita di Bittrex dal mercato statunitense, la SEC ha citato in giudizio l’exchange a metà aprile, accusandolo di operare come una borsa valori nazionale, un broker e un’agenzia di compensazione. 

La SEC ha anche citato in giudizio l’ex CEO di Bittrex, Bill Shihara, e Bittrex Global. Il CEO di Bittrex Global, Oliver Linch, ha dichiarato qualche mese fa che l’exchange intende difendersi da queste accuse in tribunale, ma un processo di fallimento potrebbe rendere la situazione più complicata.

Evan Hengel, Co-Chief Restructuring Officer della società di Bittrex, ha affermato in merito quanto segue: 

“La società ha dovuto affrontare un contesto normativo ed economico insostenibile, data la mancanza di chiarezza normativa negli Stati Uniti che ha creato un sostanziale impatto economico negativo sul settore delle risorse digitali e ha provocato la sovrapposizione di oneri normativi e l’aumento dei costi normativi.” 

I prelievi per milioni di dollari registrati da Bittrex dopo la dichiarazione di chiusura delle operazioni 

Secondo quanto riferito dal suo avvocato durante un’udienza di qualche mese fa in un tribunale fallimentare del Delaware, Bittrex ha elaborato prelievi per un totale di $425 milioni dalle sue filiali statunitensi e maltesi dal momento dell’annuncio della chiusura delle operazioni negli Stati Uniti, intorno all’1 aprile. 

L’avvocato Susheel Kirpalani, rappresentante di Bittrex, ha affermato che l’azienda non si è impegnata in alcun comportamento scorretto come alcuni altri operatori nel settore delle criptovalute e che potrebbe aver subito difficoltà finanziarie a causa di tali circostanze.

“Bittrex non ha ipotecato, prestato o messo a rischio nessuno dei depositi dei suoi clienti. Di conseguenza, ha anche difficoltà a generare entrate, in particolare se il contesto normativo in cui opera limita o inizia a mettere in discussione la capacità di consentire il trading.” 

L’avvocato di Bittrex, proveniente dallo studio legale Quinn Emanuel Urquhart & Sullivan, ha anche citato un patrimonio immobiliare composto da oltre $3 milioni in contanti e criptovalute della società.Ha inoltre aggiunto che la società ha avuto un valore medio di asset gestiti di soli $566 milioni nel 2023, in netto calo rispetto ai $2,7 miliardi del 2021.

Alessia Pannone
Alessia Pannone
Laureata in scienze della comunicazione e attualmente studentessa del corso di laurea magistrale in editoria e scrittura. Scrittrice di articoli in ottica SEO, con cura per l’indicizzazione nei motori di ricerca, in totale o parziale autonomia.
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