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Le azioni di Coinbase (COIN) risorgono dalle ceneri: ottima performance del titolo a giugno

Le azioni dell’exchange di criptovalute Coinbase (COIN) hanno mostrato i muscoli durante il mese di Giugno con una performance da +50%.

Il titolo è stato messo duramente alla prova durante tutto il 2022, ma nell’anno corrente sta segnando ottimi ritorni.

Nel frattempo Coinbase International, borsa di derivati con sede alle Bermuda, ha registrato volumi di vendita per 900 milioni di dollari negli ultimi giorni.

Tutti i dettagli di seguito.

Coin: le azioni di Coinbase registrano un rally da +50% a Giugno

Le azioni di Coinbase (COIN) hanno gradito la notizia della richiesta di un ETF spot su Bitcoin da parte di BlackRock, che ha spinto il titolo a registrare ottime performance sul Nasdaq.

Insieme al mercato delle criptovalute, che ha aumentato la propria capitalizzazione di 150 miliardi di dollari a partire dagli inizi di giugno, anche il titolo azionario dell’exchange si è mosso egregiamente.

Nel dettaglio COIN è passato da 52 a 71 dollari negli ultimi 15 giorni di contrattazioni, riconquistando tutti i punti persi durante la causa legale della SEC nei confronti di Coinbase.

L’ente federale statunitense, preposto alla vigilanza della borsa valori, aveva infatti accusato Brian Armstrong ed il suo team di aver offerto agli investitori “vendite di titoli non autorizzati” e di aver violato alcune disposizioni di registrazione, facendo affossare le quotazioni in borsa.

Tuttavia, con la comparsa aggressiva di una serie di fondi di investimento che stanno facendo pressioni alla SEC per offrire ai propri clienti servizi di trading/investimenti sulle criptovalute,  le azioni Coinbase sono risorte dalla ceneri con un rally da +17% solo negli ultimi 5 giorni di scambi.

Oltre a BlackRock, ad aver dimostrato il proprio interesse verso l’industria delle valute crittografiche troviamo nomi come Fidelity, Bank Of America, Morgan Stanley, WisdomTree e Invesco.

Al momento della stesura dell’articolo le azioni Coinbase (COIN) prezzano un valore di 72,43 dollari con una capitalizzazione di circa 17 miliardi di dollari.

Il titolo sembra stia riprendendo  graficamente una struttura rialzista: se venisse rotta la resistenza dei 77 dollari, potrebbe facilmente andare ad attaccare la soglia psicologica dei 100 dollari.

Le azioni di Coinbase (COIN) recuperano parte del terreno perso durante il 2022

Le azioni dell’exchange Coinbase (COIN) stanno recuperando in parte ciò che è stato perso durante il 2022, con la capitolazione del titolo e di tutto il settore delle criptovalute in generale.

L’anno successivo al bull market del 2021, ha visto registrare intensi bagni di sangue su molte valute crittografiche, senza risparmiare le quote di Coinbase che hanno perso circa l’85% del proprio valore in tale periodo.

Nel 2023 sembra essere ripartito per il verso giusto con un raddoppiamento dei prezzi dell’azione, e soprattutto con  l’aumento dell’interesse di player istituzionali nei confronti di un mercato fino ad ora poco consolidato.

azioni coinbase coin

Nonostante l’ottima ripresa dei primi due trimestri del 2023, c’è chi ipotizza che il recupero di COIN “potrebbe rivelarsi di breve durata”.

Sono state queste le parole di Mark Palmer di Berenberg Capital Markets che in una nota ai propri clienti ha fatto intendere di non essere bullish su questo titolo.

L’analista ha citato in particolare i rischi sistemici dell’industria crypto che in un periodo di forti tensioni nelle questioni di regolamentazione, potrebbero dar luogo a price action negative per Coinbase e la sua azione, con un price target stimato a 39 dollari.

Se la SEC dovesse vincere la disputa con Coinbase, obbligando l’exchange di ritirare i propri prodotti di staking, la società potrebbe registrare una grave diminuzione dei ricavi, con ovvie ripercussioni sul mercato azionario Nasdaq.

A tal proposito entro il 4 luglio, l’exchange dovrà affrontare  proprio questa questione in diverse giurisdizioni degli Stati Uniti.

Coinbase International registra 900 milioni di volumi in otto giorno di trading di derivati

Mentre si specula sul prezzo futuro dell’azione di Coinbase (COIN), la filiale internazionale con sede alle Bermuda sta attirando molti volumi di scambio sui derivati.

In particolare nel periodo che va dal 21 al 28 giugno la piazza affari ha registrato operazioni per 900 milioni di dollari, il tutto con solo due contratti da negoziare.

Infatti, BTC-perp ed ETH-perp sono le uniche due opzioni di trading che l’exchange offre, essendo stato lanciato appena nel mese di Maggio, ma sta comunque attirando capitali per 100 milioni di dollari al giorno in media.

I dati, estrapolati dalla piattaforma di “The Block Research”, fanno ben capire che il mercato internazionale di Coinbase è partito alla grande e potrebbe guidare l’azienda ad incrementare parte dei propri ricavi, creando condizioni ottimali per una crescita del titolo COIN.

Nonostante i numeri positivi, Binance rimane ancora il leader nel settore dei contratti di negoziazione derivati per criptovalute, con un volume di trading di 444 miliardi di dollari solo nel mese di Giugno.

Ad ogni modo se l’interesse degli investitori istituzionali dovesse crescere di questo ritmo per i prossimi mesi, potremmo vedere diminuire il gap tra Coinbase e Binance.

Inoltre, una risoluzione delle questioni legali con la SEC, potrebbe spingere gli investitori a fidarsi dell’industria e a stimolare positivamente i mercati con volumi di scambi nettamente maggiori.

Emmanuel Goh, product manager di Coinbase ed ex CEO di Skew, in una e-mail a The Block, ha dichiarato testualmente:

“Stiamo lavorando per portare sul mercato nuove funzionalità e prodotti aggiuntivi nella seconda parte dell’anno e continuare a far crescere la nostra quota di mercato”

Alessandro Adami
Alessandro Adami
Laureato in "Informazione, Media e Pubblicità", da oltre 4 anni interessato al settore delle criptovalute e delle blockchain. Co-Fondatore di Tokenparty, community attiva nella diffusione di crypto-entuasiasmo. Co-fondatore di Legal Hackers Civitanova marche. Consulente nel settore delle tecnologie dell'informatica. Ethereum Fan Boy e sostenitore degli oracoli di Chainlink, crede fermamente che in futuro gli smart contract saranno centrali all'interno dello sviluppo della società.
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