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La FED sperimenta il servizio di pagamenti istantanei FedNow con JPMorgan: una frecciatina al settore crypto

Ieri, la Federal Reserve statunitense ha annunciato il lancio di FedNow, un nuovo sistema per i pagamenti istantanei, scegliendo JPMorgan, BNY Melon e Wells Fargo come i primi utilizzatori del servizio.

FedNow permetterà di risolvere il problema della liquidità istantanea in tutto il mondo, con molti vantaggi per gli istituti finanziari.

Si tratta di un passo in avanti verso l’adozione delle CBDC e un segnale di pericolo per l’industria delle criptovalute?

Lo vediamo insieme in questo articolo.

La FED lancia il sistema di pagamenti istantanei FedNow: JPMorgan tra le prima cavie dell’esperimento

La FED statunitense ha annunciato ieri in un comunicato stampa di aver lanciato FedNow, un nuovo sistema di pagamenti istantanei, selezionando l’istituto privato JPMorgan Chase ed altre 34 banche come early adopters del progetto.

Inizialmente questo nuovo paradigma nel mondo dei pagamenti sarà esplorato prevalentemente nel contesto delle cooperative di credito e istituti bancari, per poi approdare a tutti i cittadini statunitensi.

Anche l’Ufficio del servizio fiscale del Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti sarà partecipe di questo esperimento, oltre a 16 fornitori di servizi pronti supportare l’elaborazione dei flussi di denaro

Il servizio consentirà di migliorare l’efficienza della liquidità per istituti finanziari, aziende e privati con la possibilità di accedere ai fondi nel momento stesso in cui viene effettuato un pagamento o viene saldata una fattura.

I vantaggi includono includono una gestione ottimale dei flussi di cassa di una società, con i dipendenti che possono ricevere istantaneamente i loro stipendi ed utilizzarli subito dopo, senza dover attendere i canonici 2-3 giorni lavorativi per l’elaborazione dei bonifici.

Prossimamente i clienti delle banche come JPMorgan Chase ( in generale tutte quelle che aderiranno al servizio) potranno usufruire dei pagamenti FedNow attraverso l’interfaccia della propria applicazione mobile attraverso un’esperienza utente semplificata.

Come evince dall’annuncio della Banca Centrale Statunitense, il sistema sarà aperta 24 ore su 24, 7 giorni su 7 e 365 giorni all’anno compresi giorni festivi: insomma, un servizio che si avvicina all’idea delle criptovalute che si appoggia su una tecnologia che non dorme mai, ovvero la blockchain.

Si tratta di un grande passo in avanti verso l’idea della dinamicità del credito, in un contesto attuale in cui il sistema bancario richiede ore o addirittura giorni prima di rendere disponibile il denaro ad una determinata entità.

Jerome H.Powell, in merito alla notizia, ha affermato in una nota che:

“La Federal Reserve ha creato il servizio FedNow per aiutare a rendere i pagamenti quotidiani nei prossimi anni più veloci e più convenienti. Nel tempo, man mano che sempre più banche sceglieranno di utilizzare questo nuovo strumento, i vantaggi per privati ​​e aziende includeranno la possibilità per una persona di ricevere immediatamente uno stipendio o per un’azienda di accedere istantaneamente ai fondi quando viene pagata una fattura”.

JPMorgan e il servizio di pagamenti FedNowL un passo in avanti verso l’adozione delle Cbdc?

Il nuovo sistema di pagamenti veloci FedNow, adottato inizialmente da banche e istituti di credito come JPMorgan Chase, BNY Mellon e  Wells Fargo, potrebbe rappresentare l’inizio di un nuova era che vede le cosiddette “Central Bank Digital Currency” (CBDC) protagoniste di questa rivoluzione.

L’esperimento lanciato ieri dalla banca centrale statunitense farebbe infatti pensare ad una prossima introduzione di queste monete virtuali all’interno dei servizi finanziari tradizionali, essendo legato in maniere imprescindibile al sistema monetario fiat.

Ad ogni modo, il funzionario del Tesoro degli Stati Uniti Janet Yell ha chiarito che “Il servizio FedNow non è correlato a una valuta digitale”.

Ha inoltre spiegato che FedNow non rappresenta una nuova forma di valuta e che il suo lancio non intende rimpiazzare alcuna forma di pagamento, inclusi i contanti, ma piuttosto vuole coesistere come forma innovativa di pagamenti istantanei.

Si tratta semplicemente di un comodo servizio che la FED sta mettendo a disposizione di banche e istituti finanziari per permettere una gestione ottimale delle proprie risorse, con l’obiettivo di espandere gli orizzonti a tutti i cittadini USA.

Come sistema di pagamento interbancario, FedNow opererà insieme ad altri servizi storici come FedWire e FedACH, sfruttando la collaborazione con le stimate 9000 banche ed unioni di credito che entreranno a far parte del gruppo.

La possibilità di eseguire trasferimenti istantanei di denaro è fondamentale per gli Stati Uniti che non dovranno più dipendere da alternative appartenenti al settore privato come ad esempio Diem, la valuta appartenente al progetto Meta di Facebook (ormai abbandonato).

Mentre parecchie persone sono in fibrillazione per l’introduzione di FedNow, alcuni utenti su Twitter fanno notare che questo genere di sistema è già presente in molte giurisdizioni del mondo già da diversi anni.

Altri sono restii nei confronti di FedNow, credendo che questo nuovo esperimento aprirà le porte ad un mondo totalmente controllato dalle banche, in cui l’accesso ai fondi per i cittadini  sarà gestito attraverso dati biometrici e verranno introdotti meccanismi di “social credit”

Attacco alle criptovalute o l’inizio di un’integrazione al mondo blockchain? 

Dopo l’annuncio dell’introduzione del servizio di pagamenti istantanei FedNow e la sperimentazione da parte di colossi finanziari come JPMorgan Chase e Wells Fargo, la community crypto si è sentita chiamata in causa per un velato attacco all’industria.

Concettualmente infatti, un sistema che consente pagamenti rapidi senza appoggiarsi al tradizionale sistema monetario riflette chiaramente quello che è stato il fine ultimo dello sviluppo di monete decentralizzate come Bitcoin.

L’era della criptovalute ha infatti  aperto le porte a trasferimenti di denaro veloci ed economici, con infrastrutture aperte in qualsiasi giorno ed ora dell’anno.

A prima vista FedNow sembra voler rimpiazzare la presenza delle monete crittografiche, sottendendo però qualche difetto su cui non si può passare inosservati.

Il fatto che ci sia un circuito di pagamento efficiente, non prescinde il fatto che la valuta stessa sia efficiente, in un momento storico in cui inflazione e tassi d’interesse stanno mettendo a dura prova investitori e risparmiatori.

L’essenza delle criptovalute si eleva ad uno stato superiore a quello del mero sistema FedNow, con in seno l’idea di un sistema monetario decentralizzato slegato dal potere delle banche.

Questo è principalmente il punto che rende le monete crittografiche assolutamente più dirompenti e determinanti nello sviluppo di un nuovo sistema economico-finanziario.

Nessun timore dunque per i crypto maximalist perchè per ora nulla è in grado di rimpiazzare questa tecnologia.

A dire la verità poi, non è detto che la FED abbia voluto lanciare una frecciatina all’industria crypto, ma semplicemente introdurre un nuovo servizio che possa fare da gateway in futuro con le monete crittografiche basate su blockchain.

Infatti, tra la lista dei servizi che si agganciano a FedNow, possiamo trovare la presenza di Metal Blockchain, una rete sviluppata su un fork del codice di Avalanche, che consente agli sviluppatori di creare gettone digitali con alcune regole in merito al trasferimento, in base alle esigenze degli istituti finanziari.

Inoltre, come molti utenti su Twitter fanno notare, l’annuncio di FedNow è arrivato casualmente pochi giorni dopo che Ripple ha vinto la propria causa contro la SEC.

Essendo il concept di Ripple basato sulle transazioni monetarie efficienti all’interno del mondo degli istituti finanziari, il progetto potrebbe essere associato in futuro a questo sistema.

Alessandro Adami
Alessandro Adami
Laureato in "Informazione, Media e Pubblicità", da oltre 4 anni interessato al settore delle criptovalute e delle blockchain. Co-Fondatore di Tokenparty, community attiva nella diffusione di crypto-entuasiasmo. Co-fondatore di Legal Hackers Civitanova marche. Consulente nel settore delle tecnologie dell'informatica. Ethereum Fan Boy e sostenitore degli oracoli di Chainlink, crede fermamente che in futuro gli smart contract saranno centrali all'interno dello sviluppo della società.
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