Recentemente, il crypto exchange Binance e la società di intelligence TRM Labs hanno svolto un ruolo chiave nell’individuazione di alcuni individui collegati con il movimento terroristico ISIS.
Il loro lavoro ha aiutato le forze dell’ordine del Tagikistan ad arrestare diverse persone della provincia del Khorasan tra cui Shamil Hukumatov, membro di spicco dello Stato Islamico.
Questa notizia conferma l’impegno delle due società a collaborare con le autorità locali di tutto il mondo per combattere la criminalità all’interno del panorama blockchain.
Di seguito tutti i dettagli.
Summary
Crypto: la squadra investigativa di Binance aiuta le forze dell’ordine del Tagikistan ad arrestare membri dell’ISIS
Pochi giorni fa, l’exchange crypto Binance e la società di analisi forense TRM Labs hanno lavorato assieme al dipartimento di monitoraggio finanziario del Tagikistan per individuare ed arrestare alcuni soggetti legati all’organizzazione terroristica ISIS.
Binance ha comunicato ufficialmente il suo impegno nella faccenda attraverso un blog post, in cui è stato evidenziato il ruolo chiave per permettere alle forze dell’ordine locali di intervenire all’interno della provincia del Khorasan (IKSP).
Una scansione di routine quotidiana sulle minacce del mondo open source ha permesso alla squadra investigativa dell’exchange di notare uno strano gruppo Telegram che i terroristi utilizzavano per comunicare.
Attraverso quelle informazioni gli analisti di Binance sono stati in grado di identificare un portafoglio crypto che veniva sfruttato dall’ISIS per ricevere donazioni.
Non è chiaro come poi si sia arrivato a localizzare i membri dello Stato Islamico ma presumibilmente la consultazione delle informazioni KYC dei clienti sospetti della piattaforma e il tracciamento degli indirizzi IP collegati ha portato alla loro cattura.
Tra gli arrestati troviamo un personaggio di spicco dell’ISIS, ovvero Shamil Hukumatov, impegnato negli ultimi anni nel reclutamento di nuove leve per l’organizzazione paramilitare e nel riciclaggio di denaro.
Hukumatov è stato bloccato ad Istanbul insieme alla moglie attraverso un raid della polizia nella sua abitazione, dove sono stati trovati documenti ed informazioni relativi alle attività del gruppo afgano.
Ancora una volta si conferma la dedizione e l’impegno di Binance nella lotta contro i crimini finanziari all’interno degli ambienti blockchain, nell’ottica di rendere l’ecosistema crittografica un luogo più sicuro.
L’exchange stesso ha commentato così il risultato ottenuto con il loro lavoro:
“Questi membri dell’ISKP sono stati attivamente coinvolti nella pianificazione di attacchi imminenti e i loro arresti sono considerati un’enorme vittoria per gli sforzi antiterrorismo sia a livello regionale che globale”
Markus Thielen, capo della ricerca di Matrixport, crede che a seguito dei numerosi interventi di Binance in collaborazione con le forze dell’ordine per bloccare attività illecite, gli utenti malintenzionati inizieranno ad usare più frequentemente mixer decentralizzati come Tornado Cash per proteggere la loro privacy.
La blockchain è un luogo pubblico e totalmente tracciabile ma queste piattaforme permettono di far perdere le tracce dei propri spostamenti in crypto aumentando la privacy delle operazioni.
Ad ogni modo le autorità potrebbero bloccare a breve questo genere di piattaforme: lo scorso anno Tornado Cash è stato sanzionato dal Ministero del Tesoro degli Stati Uniti e pochi giorni fa sono stati arrestati gli ultimi due fondatori del progetto.
Il ruolo di TRM Labs nella vicenda
TRM Labs ha svolto un ruolo cruciale insieme a Binance nella vicenda che vede l’arresto di alcuni membri del gruppo terroristico ISIS in Tagikistan e Turchia.
In particolare la società di intelligence, tramite il monitoraggio delle transazioni su blockchain ed il collegamento dei flussi ad attività sospette ha permesso di individuare una serie di movimenti sospetti avvenuti sulla rete di Tron.
Dal lavoro dei forensi è emerso che molte aree che si estendono dalla Siria fino all’Asia Centrale sono state il fulcro di una serie di attività terroristiche che sono state finanziate tramite donazioni in crypto con la stablecoin USDT.
In Pakistan e Afghanistan sono stati scovati portafogli crittografici che registravano donazioni presso il gruppo Islamico, con volumi rispettivi di 40.000 e 10.000 dollari.
In Indonesia vari indirizzi sono stati ritenuti responsabili di aver transitato circa 517.000 dollari presso uno scambio con sede in Indonesia con l’obiettivo di facilitare il finanziamento del gruppo paramilitare in Siria.
In Tagikistan invece sono stati tracciati diversi indirizzi pro-ISIS che utilizzano la criptovaluta, anche per reclutare combattenti per unirsi all’affiliata dell’ISIS in Afghanistan (ISKP).
Una campagna di raccolta fondi inclusa in questa rete aveva ricevuto su Tron circa 2 milioni di dollari in USDT durante tutto il 2022.
Tracciando i movimenti dell’indirizzo ed avvertendo il partner Binance è stato possibile bloccare gli asset in questione e risalire all’identità del soggetto attivo della campagna.
La blockchain di Tron si conferma come una delle reti crittografiche preferite dagli utenti per trasferire USDT, visto la velocità di esecuzione degli ordini ed il basso costo in termini di commissioni.
Ovviamente non sono solo i gruppi terroristici come l’ISIS ad utilizzare l’infrastruttura decentralizzata ma anche e soprattutto utenti comuni che sfruttano i vantaggi del mondo crypto in modo legittimo.
Pensate che su Tron sono presenti più USDT che su Ethereum. In particolare la stablecoin di Tether ha una supply di 42,83 miliardi di unità sulla rete di Justin Sun e 39 miliardi su quella di Vitalik Buterin.
