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Ultime news in Oriente: Singapore annuncia una strategia per migliorare la propria presenza nel campo AI

Una delle news più interessanti sul fronte orientale riguarda la nuova strategia nazionale del governo di Singapore, rilasciata con l’obiettivo di affrontare le prossime sfide tecnologiche nel campo AI.

Come affermato dal viceministro del paese asiatico, l’idea è quella di espandere la forza lavoro in questo specifico fronte tech e focalizzare la propria strategia su 3 sistemi distinti.

Il piano include anche l’aumento della potenza di calcolo nazionale, giungendo a partnership strategiche  con i principali  produttori di chip e fornitori di servizi cloud (CSP), e finanziando le imprese locali del settore informatico.

La corsa mondiale all’adozione delle tecnologie AI è solo all’inizio, ma Singapore sembra voler fare già sul serio.

Vediamo tutti i dettagli di seguito.

Singapore e le ultime news sulla strategia nazionale in tema AI

Tutte le ultime news fintech provenienti dall’oriente parlano di Singapore e della nuova strategia nazionale, pubblicata ieri, con cui il governo cerca di adattarsi al panorama mondiale AI e alle sfide che esso presenta.

In particolare l’obiettivo del Paese è quello di rafforzare la propria competenza in questo ambito, costruendo una vera e propria nazione intelligente capace di competere con i massimi esponenti dell’intelligenza artificiale.

Il piano, intitolato “National AI Strategy 2.0”, prevede di abbracciare l’innovazione tecnologica rimpiazzando un precedente piano AI introdotto nel 2019 e  andando a focalizzarsi su 3 sistemi definiti.

Ognuno di questi sarà costituiti da dieci “abilitatori” che guideranno i processi organizzativi con 15 fasi d’azione complessive.

Nel documento presentato dal vice presidente del Singapore si legge che l’approccio si concentra su 3 aree della società chiamate “motori di attività”, “persone e comunità” e “infrastrutture e ambiente”.

singapore ai news

Per impattare al meglio su questi ambiti della vita quotidiana del Paese, la strategia prevede l’istituzione di nuovi “Centri di eccellenza” (CoE) di intelligenza artificiale che serviranno per promuovere “la creazione e l’utilizzo di valore sofisticato dell’intelligenza artificiale in settori chiave“.

L’idea è quella di formare ed assumere figure specifiche in questo settore,  portando la forza lavoro ed i talenti AI complessivamente  a 15.000 unità.

Oltre alle menti però, sarà necessario affinare le risorse di cui dispone il governo di Singapore: secondo quanto emersa dalla news la visione del paese orientale è quella di “approfondire” le partnership con i principali attori del settore, inclusi produttori di chip e fornitori di servizi cloud (CSP), oltre a supportare le aziende locali del settore informatico.

Così facendo anche la potenza di calcolo potrà passare ad uno step successivo, permettendo al Paese di aumentare l’adozione del pubblico e sviluppare nuove soluzioni ed applicazioni di successo.

Le tempistiche per tutti gli obiettivi fissati sono di 3-5 anni di lavoro, con cui Singapore potrà presentarsi come uno degli hub principali in tema intelligenza artificiale.

Il vice primo ministro Lawrence Wong, riferendosi alle ultime scoperte nell’AI generativa,  ha dichiarato che:  

“In passato i lavori basati sulla conoscenza come la ricerca, la codifica e la scrittura erano considerati al sicuro da interruzioni. Ma con l’intelligenza artificiale non è più così”

Oltre a Singapore, anche altri paesi hanno dichiarato di voler puntare fortemente su questo settore. Il Regno Unito ha annunciato a tal proposito investimenti strategici per 300 milioni di sterline indirizzati ad aumentare la propria capacità di gestione dei supercomputers.

Inoltre, OpenAI società leader nel campo AI, recentemente ha reso nota una collaborazione con il G42 di Dubai per espandere la sua portata nella regione del Medio Oriente

Lo stato del mercato delle crypto AI

Nonostante le ottime news provenienti da Singapore, le criptovalute del settore AI non hanno mostrato particolari segnali rialzisti, andando a registrare performance nella mediocri rispetto al benchmark.

Secondo la categoria “Top AI & Big Data Tokens” presente su Coinmarketcap, la capitalizzazione totale di tutti i token legati alla narrativa dell’intelligenza artificiale è cresciuta del 2,61% nelle ultime 24 ore.

I volumi di mercati invece hanno visto un’accelerazione più sostenuta con un incremento del 29,57% nelle ultime 24 ore, grazie e soprattutto al rally di Bitcoin che è andato a riconquistare quota 40.000 dollari dopo 19 mesi in cui veniva scambiato ad un prezzo più basso.

Se osserviamo però la performance dell’ultimo mese di alcuni token ci accorgiamo che alcune risorse hanno registrato aumenti di prezzo non indifferenti.

In particolare tra le monete più capitalizzate ICP, RNDR, GRT e THETA sono quelle che hanno avuto una price action rialzista.

Al contrario INJ, ROSE, e FET non hanno mostrato alcun segnale di forza ed anzi, i loro prezzi sono andati per una leggera distribuzione.

Nel prossimo anno molto probabilmente diverse criptovalute di questa categorie sfrutteranno la popolarità del trend AI e vedranno crescite significative.

Non dimentichiamo però che solo le infrastrutture più solide con prodotti/servizi concreti riusciranno ad emergere tra la folla e soprattutto a rimanere a galla quando l’hype verrà scemando.

Così come successo con la narrativa del metaverso e degli NFT nella precedente bull run, anche nella fattispecie dell’AI vedremo situazioni di forte FOMO su progetti che appena un anno dopo si dimostrano totalmente incapaci di rispettare i propri obiettivi.

Per non farsi ingannare e trovarsi un giorno  token AI in portafoglio con un controvalore diminuito del 90%, risulta fondamentale procedere diligentemente con lo studio delle varie tokenomics, che in maniera oggettiva potrà darci un’indicazione sul possibile deprezzamento/apprezzamento di ogni risorsa crittografica.

Alessandro Adami
Alessandro Adami
Laureato in "Informazione, Media e Pubblicità", da oltre 4 anni interessato al settore delle criptovalute e delle blockchain. Co-Fondatore di Tokenparty, community attiva nella diffusione di crypto-entuasiasmo. Co-fondatore di Legal Hackers Civitanova marche. Consulente nel settore delle tecnologie dell'informatica. Ethereum Fan Boy e sostenitore degli oracoli di Chainlink, crede fermamente che in futuro gli smart contract saranno centrali all'interno dello sviluppo della società.
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