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Interfaccia crypto Remote Procedure Call: approfondimento sui nodi RPC di Ethereum

In questo articolo approfondiamo il tema dei nodi RPC, ovvero quelle infrastrutture che offrono un’interfaccia “Remote Procedure Call” in grado di fare da gateway tra utente e applicazione decentralizzata del mondo crypto.

Questi nodi servono proprio a garantire la comunicazione tra dapp e blockchain, consentendo di inviare comandi alla macchina virtuale di Ethereum e ad altre reti crittografiche.

Vediamo di seguito come funzionano nello specifico e quali sono i migliori crypto provider su Ethereum.

Crypto: che cos’è un nodo RPC (Remote Procedure Call) e cosa c’entra con Ethereum?

I nodi RPC in Ethereum, rivestono un ruolo centrale all’interno del panorama delle applicazioni decentralizzate del mondo crypto, offrendo la possibilità di inviare richieste di transazione alla rete attraverso una comoda interfaccia “Remote Procedure Call”.

Il termine “RPC” si riferisce a un meccanismo che consente a un programma di chiamare funzioni o procedure su un computer remoto attraverso una rete.

In questo modo sviluppatori e utenti possono interagire facilmente con un’applicazione web3, ottenendo un accesso semplificato ai dati e alle informazioni di una blockchain

Per intenderci, quando ci colleghiamo con il nostro wallet Metamask (che funge da client in questo caso)  ad una dapp, stiamo utilizzando l’RPC di base offerto da Consensys per comunicare con la rete ospitata.

Nel nostro caso abbiamo introdotto il discorso partendo dalla blockchain di Ethereum, ma è bene considerare che i nodi RPC sono utilizzati per qualsiasi tipo di rete crittografica decentralizzata come ad esempio Solana, Avalanche, Fantom, BNB chain, Arbitrum, Optimism ecc.

Nel dettaglio le interfacce Remote Procedure Call funzionano in questo modo:

un client (l’applicazione dal quale si vuole inviare un comando) invia una richiesta RPC al server remoto, contenente i dettagli sulla funzione da richiamare o sulla procedura da eseguire.

Un esempio di nodo RPC potrebbe puntare ai server che eseguono Consensus Layer e all’infrastruttura Execution Layer sulla blockchain di Ethereum. 

La richiesta, inviata attraverso una rete utilizzando il formato dati HTTP o JSON-RPC, viene recepita dal server remoto che interpreta i dettagli della chiamata ed esegue la procedura richiesta inviando il risultato al client.

Quest’ultimo  riceve la risposta e può elaborare il risultato ottenuto dalla procedura remota.

È importante sottolineare che l’accesso ai nodi RPC deve essere configurato con molta attenzione al fine di evitare problemi di sicurezza con il proprio wallet, esponendo dati sensibili a provider indiscreti, o amplificando le vulnerabilità tecniche dello strumento.

Ai nodi Remote Procedure Call sono spesso associati i punti finali di un’interfaccia chaiamati “endpoint”, che rappresentano indirizzi URL o posizioni specifiche attraverso i quali è possibile inviare una funzione o un’operazione specifica presso la blockchain di Ethereum.

Di seguito un esempio pratico di una chiamata specifica ad un endpoint di Ethereum, in cui si va a richiamare la funzione  “eth_getBalance”,  che determina il saldo di un indirizzo Ethereum.

crypto remote procedure call

Diverse tipologie di endpoint RPC

Gli edndpoint gestiscono in sintesi le funzioni o le operazioni disponibili attraverso chiamate Remote Procedure Call, fornendo agli sviluppatori del mondo crypto un’interfaccia standardizzata comoda per interagire con la blockchain di riferimento.

Gli endpoint vengono classificati generalmente in due categorie, ovvero quelli pubblici e private, ma possiamo considerare anche una terza cateogia di endpoint alternativi che possono aiutare le applicazioni nella manutenzione dei backup eliminando tempi di inattività.

Andando più nello specifico, possiamo dare uno sguardo a queste diverse tipologie:

– Endpoint RPC pubblico

Gli endpoint RPC pubblici  rappresentano risorse condivise utilizzabili da qualsiasi individuo senza la necessità di particolari autorizzazioni.

Chiunque può inviare richieste alla rete con un endpoint pubblico ma non sono supportate applicazioni di livello produttivo. Questo genere di indirizzi finali non dispongono di un’infrastruttura attiva per gli sviluppatori e non sempre soddisfano le necessità di una dapp.

– Endpoint RPC privato

Questi sono pensati per curare i bisogni di una precisa applicazione crittografica  offrendo migliore velocità e coerenza con i nodi RPC.

 Gli endpoint RPC privati inoltre ​​facilitano anche il mantenimento efficace di accordi sul livello di servizio o SLA espliciti, garantendo così prestazioni più elevate.

– Endpoint RPC alternativi

Infine gli endpoint RPC alternativi aiutano a evitare tempi di inattività poiché funzionano nel ruolo di endpoint di backup. Svolgono un ruolo cruciale nella gestione dei nodi RPC di Ethereum e di altre chain poiché offrono un’esperienza utente unica nel mondo crypto.

Lo sviluppo di dApp con endpoint RPC è una delle migliori pratiche per evitare errori di chiamate.

ChainList: I migliori crypto provider di nodi Remote Procedure Call su Ethereum 

Ogni volta che ci interfacciamo con una dapp web3 stiamo utilizzando l’interfaccia Remote Procedure Call attraverso il nodo di un provider specifico, impostato di base dal wallet che disponiamo o selezionato manualmente per prestazioni ricercate.

Tutti i fornitori di nodi RPC lavorano per garantire che le dApp funzionino senza intoppi, aiutando  gli sviluppatori a risparmiare tempo, denaro e fatica nella creazione di soluzioni innovative per l’utente finale.

I migliori provider che offrono questo genere di servizio sono Alchemy, Infura, Ankr  e Quicknode.

Tutti e 4 offrono un’infrastruttura affidabile e scalabile per poter comunicare con le varie blockchain, scegliendo tra piani gratuiti per i comandi base e a pagamento per funzioni extra.

Senza cadere troppo in tecnicismi, vediamo come selezionare un server RPC a scelta tra quelli disponibili quando vogliamo interagire con una rete decentralizzata.

Il metodo migliore per utilizzare un interfaccia Remote Procedure Call specifica, differente da quella impostata di base dal proprio client, è quello di passare per il sito web Chainlist.org

Qui, oltre a collegare al nostro wallet le blockchain che preferiamo (testnet e mainnet) possiamo scegliere tra una vasta gamma di  nodi RPC per ogni rete selezionata.

Per ogni nodo sono presenti informazioni come: indirizzo del server, altezza del blocco, latenza, punteggio di Chainlist e storage di dati degli utenti per la privacy.

Nell’immagine seguente stiamo scegliendo fra diverse opzioni di nodo RPC per la blockchain dell’Ethereum Mainnet.

Selezionando la voce “Add to Metamask” a destra, possiamo effettivamente effettuare lo switch tra il provider che stiamo utilizzando attualmente e quello desiderato.

Alessandro Adami
Alessandro Adami
Laureato in "Informazione, Media e Pubblicità", da oltre 4 anni interessato al settore delle criptovalute e delle blockchain. Co-Fondatore di Tokenparty, community attiva nella diffusione di crypto-entuasiasmo. Co-fondatore di Legal Hackers Civitanova marche. Consulente nel settore delle tecnologie dell'informatica. Ethereum Fan Boy e sostenitore degli oracoli di Chainlink, crede fermamente che in futuro gli smart contract saranno centrali all'interno dello sviluppo della società.
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