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Ritorna la febbre da memecoin: Bonk e Dogecoin tra le migliori crypto della settimana

Nell’ultima settimana le memecoin Bonk e Dogecoin si sono distinte rispetto al resto del mercato crypto per le loro prestazioni a livello grafico, segnando rialzi a doppia cifra percentuale.

Nella lista delle “top performer” troviamo anche altre monete che hanno accompagnato il rally di Bitcoin a 64.000 USD con forte spinta da parte della domanda retail.

Nell’aria si percepisce  già l’odore di altseason, ma il mercato potrebbe non essere ancora pronta a spingere follemente i prezzi di memecoin e crypto a bassa capitalizzazione, quantomeno finchè la dominance di Bitcoin non darà il via alle danze.

Tutti i dettagli di seguito.

Le memecoin Bonk e Dogecoin segnano rialzi a doppia cifra nell’ultima settimana crypto

A partire da lunedì 26 febbraio le memecoin Bonk e Dogecoin hanno guidato i maggiori  rialzi del mercato crypto andando ad alimentare la FOMO degli investitori, già di per sé elevata dopo che Bitcoin ha sfondato con forza la soglia dei 60.000 USD.

Nel dettaglio, Bonk registra un + 80% da inizio settimana con un ampiezza massima del movimento superiore al 115%, mentre Dogecoin si accontenta di un +40% ed un’ampiezza massima del 59%.

Dal punto di vista dell’analisi tecnica, il breakout di Bonk ha riportato i prezzi della memecoin ad un valore che non veniva più registrato da 73 giorni, invertendo la struttura grafica tendente al ribasso.

Da notare in particolare come la vecchia resistenza dei 0,000017 USD, che aveva ostacolato a gennaio la potenziale ripresa della crypto, mercoledì è stata oltrepassata con veemenza, in una singola candela da +29%.

I volumi elevati sono cresciuti come da manuale parallelamente ai prezzi, sostenendo la spinta bullish dei tori.

L’RSI al momento riporta un valore ipercomprato, e potrebbe segnalare l’avvio di una piccola fase correttiva, con la domanda che tuttavia mantiene in controllo della situazione.

A meno che nel weekend  la price action di Bonk non si incrinerà drasticamente scendendo sotto gli 0,000015 USD e  andando a sancire un enorme costrutto di top, è probabile che il trend positivo possa continuare ancora nelle prossime settimane.

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Grafico giornaliero del prezzo di Bonk (BONK/USDT)

Anche per Dogecoin la situazione sembra essere particolarmente interessante, visto che i prezzi della memecoin sono letteralmente esplosi negli ultimi giorni rompendo il massimo locale di 0,1 USD raggiunto nel mese di dicembre 2023.

Grazie alla spinta della candela di ieri, con con cui la crypto ha esplorato temporaneamente la zona 0,13 USD per poi fare un piccolo passo indietro a fine serata, Dogecoin è tornata su un livello di prezzo che non si vedeva da circa 480 giorni nel mezzo della mini-bolla di novembre 2022.

In maniera molto simile a Bonk, la moneta preferita da Elon Musk ha visto volumi di scambio molto elevati nella settimana, dando sfiducia per una possibile continuazione del trend bullish.

Al momento l’outlook sembra segnalare un altro rialzo alle porte, ma gli orsi del mercato potrebbero avere la meglio nel breve periodo causando un piccolo rintracciamento.

Se la fase correttiva si protrarrà fino al di sotto degli 0,1 USD, il movimento precedente sarà invalidato e potremmo andare a caccia dello short, essendosi formato il classico pattern di top a “punta”.

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Grafico giornaliero del prezzo di Dogecoin (DOGE/USDT)

Altre crypto con performance significative: è tempo di altseason?

Le memecoin Bonk e Dogecoin sono solo alcune tra le crypto che nell’ultima settimana hanno fatto faville sul mercato, regalando grandi gioie ai propri token holders.

Ad esempio Pepe, che a maggio dello scorso anno aveva dato il via ad una breve fase di incontrollata euforia, è cresciuta di oltre il 130% da lunedì  affermandosi come la “top gainer” su Binance.

Questa memecoin  sta tutt’ora provando a continuare il trend a rialzo, portando i prezzi verso nuovi massimi prima del weekend.

Da sottolineare anche le ottime performance di FET, che nell’ultima settimana segna un “modesto” +47%, provenendo tuttavia da altre prestazioni super positive nelle settimane precedenti.  

FET tra l’altro rappresenta una delle poche crypto ad aver già superato il proprio massimo storico, anticipando il classico ciclo di mercato che vede un’esplosione dei prezzi nelle fasi post-halving di Bitcoin.

L’ottimismo del mercato da lunedì ha coinvolto anche moltre altre crypto, come ad esempio le memecoin WIF e SHIB che non sono mancate all’appello, e progetti un pò più solidi a livello fondamentale come SOL, UNI,  ATOM, TON, LINK, SNX, INJ, PYTH, APT e AAVE.

Da notare in questo contesto il ritorno dalla ceneri di storici progetti del mondo crypto, nati anni orsono rispetto a  monete come Dogecoin e Bonk, che puntualmente ad ogni stagione di bull market si fanno vivi per godersi le fasi di risalita dei prezzi.

Tra queste citiamo: XMR, NEAR, LTC, TETHA, XTZ, EOS; IOTA; BCH e XRP.

Anche il settore AI e gaming si è fatto sentire con AGIX, MANA, SAND e GRT che hanno offerto buone performance ai propri possessori.

In linea generale possiamo dire che quasi tutto il mercato crypto ha pompato assieme a Bitcoin ed Ethereum, con il comparto memecoin che ha avuto la porzione più grossa dell’attenzione retail.

Visto propria la price action bollente di token prettamente speculativi e privi di infrastrutture tecniche, in molti già credono che la stagione dell’altseason sia arrivata.

In realtà, sebbene d’ora in poi potrebbe di certo iniziare una fase positiva per le altcoin, forse è ancora troppo presto per la fase del mercato preferita dai degen, dove qualsiasi token registra incrementi di prezzo folli.

In particolare il grafico della dominance di Bitcoin ci offre uno spaccato della situazione attuale, dove il re del mercato sembra avere ancora il pieno controllo.

Con un indice della dominance al 54% ed un trend rialzista in atto, pronto a registrare un’altra leg up, risulta improbabile che di punto in bianco le altcoin possano essere le più scambiate dagli investitori.

Soprattutto, in periodo in cui gli occhi sono tutti puntati sulla questione ETF, le altcoin possono solo sfruttare i momenti di hype per accrescere la propria capitalizzazione, rimanendo tuttavia in fila dietro ai BTC ed ETH, in attesa del loro momento di gloria.

Quest’ultimo potrebbe arrivare dopo che la dominance di Bitcoin avrà superato il livello del 60%, in concomitanza di un breakdown dell’indice.

Alessandro Adami
Alessandro Adami
Laureato in "Informazione, Media e Pubblicità", da oltre 4 anni interessato al settore delle criptovalute e delle blockchain. Co-Fondatore di Tokenparty, community attiva nella diffusione di crypto-entuasiasmo. Co-fondatore di Legal Hackers Civitanova marche. Consulente nel settore delle tecnologie dell'informatica. Ethereum Fan Boy e sostenitore degli oracoli di Chainlink, crede fermamente che in futuro gli smart contract saranno centrali all'interno dello sviluppo della società.
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