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Bitcoin scatena il panico sul mercato: analisi e previsione futura del prezzo

Nella giornata di ieri, Bitcoin ha registrato la prima candela di correzione dopo una lunga fase di rialzi che sembrava essere inarrestabile, causando liquidazioni sui mercati futures per oltre 1 miliardo di dollari.

Già da stamattina i prezzi hanno recuperato parzialmente il dump, posizionandosi al di sopra dei 66.500 dollari ed aprendo le speranze per la continuazione della bull run.

In molti si aspettano uno storno più marcato nei prossimi giorni, ma sarà davvero così?

Di seguito, analisi e previsione dei prezzi futuri della crypto.

Bitcoin rigettato sui massimi storici: flash crash a 59.000 dollari e liquidazioni futures per 1 miliardo di dollari

Ieri, Bitcoin sembrava così in forma da essere proiettato verso nuovi massimi storici, con i prezzi dell’oro digitale che si avvicinavano sempre di più al target di 69.000 dollari raggiunto solo una volta in passato nel novembre 2021.

Una volta eguagliato il fatidico livello, però, l’offerta ha iniziato a farsi davvero sentire, portando i prezzi sotto i 67.000 dollari nella stessa ora di contrattazione, per poi proseguire il dump nelle ore successive fino a sfociare in un flash crash capitolato in zona 59.000 dollari. 

Nonostante gran parte delle previsioni degli analisti di mercato suggerivano la possibilità di un crollo di questa portata, visto l’andamento passato dei prezzi, molti trader si sono fatti prendere dal panico.

Per i trader europei di Coinbase, l’ansia durante la manovra ribassista è stata maggiore tanto che Bitcoin è sceso fino a 49.500 euro, crollando del 23,5% in appena 3 ore.

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Grafico orario del prezzo di Bitcoin (BTC/USD), Coinbase market

Una contrazione dei prezzi di questa portata ha scatenato la liquidazione di molte posizioni futures sovraesposte in leva su Bitcoin, per un controvalore totale di 1,18 miliardi di dollari.

In particolare i long liquidati sono 890 milioni di dollari mentre gli short 290 milioni di dollari.

Solitamente quando il mercato crypto è “overleveraged”, risponde con delle candele che vanno a spazzare via tutti i massimi speculatori, ristabilendo ordine e calma nelle sessioni di trading.

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Fonte: Coinglass

Nell’articolo di ieri sul tema liquidazioni, parlavamo del pericolo intrinseco di un mercato con una tendenza alla richiesta di leva così forte, con il funding rate che aveva raggiunto in alcuni casi anche la soglia dello 0,25%.

Su Bitcoin ed Ether si era arrivati al di sopra dello 0,1%, ma già oggi i valori sono stati pressoché dimezzati, eliminando l’anomalia di mercato.

I long controllano ancora la situazione e stanno chiedendo la maggior parte della leva finanziaria al mercato, ma allo stesso tempo non sono più fiduciosi come ieri.

Osservando il grafico di Coinalyze, notiamo che anche l’open interest ha subito una brusca frenata, arretrando di 2,8 miliardi di dollari in poche ore, recuperando però subito 2 miliardi di terreno perso e riposizionando per effettuare una nuova scalata a rialzo.

Il volume sui mercati futures è in aumento del 40% nelle ultime 24 ore segnando un interesse forte per gli scambi, che ammontano a 214 miliardi di dollari secondo i dati di Coinglass.

Ora la parte più difficile è rimanere lucidi ed analizzare il grafico di Bitcoin in maniera oggettiva, senza farsi prendere dalle emozioni e dall’irrazionalità, e facendo una previsione sul prezzo basata sui dati.

Analisi e previsione futura del prezzo: la bull run di Bitcoin è già finita?

Dopo il flash crash di ieri, diversi trader hanno gridato alla fine del bull market convinti erroneamente che dopo l’esito di una sola candela giornaliera si possa stabilire l’inversione di un trend così forte che prosegue senza sosta a rialzo da ormai ottobre 2023.

Sebbene, infatti, la correzione di ieri possa certamente aprire le porte ad una fase di tracciamento più ampia, allo stesso tempo non cambiano le previsioni rialziste di medio termine che puntano per un superamento netto dei massimi storici.

Finché, infatti, il prezzo di Bitcoin rimane al di sopra dei 60.000 dollari, troviamo tutte le condizioni tecniche del caso per continuare ad essere rialzisti sull’imminente futuro della crypto.

L’esito delle contrattazione delle prossime ore dipenderà molto da un’eventuale nuova  rottura dei massimi o da una stagnazione dei prezzi al di sotto di tale cifra.

Nel primo caso potremmo festeggiare un’altra corsa al rialzo, che culminerebbe questa volta in una fase di price discovery di BTC.

Nel secondo caso, invece, potremmo aspettarci un altro dump da qui alla fine della settimana, che, tuttavia, si spingerà fino al di sotto del minimo toccato ieri con basse probabilità.

In questa sede dobbiamo sottolineare, per la gioia degli orsi, che i volumi di mercato spot in questa fase post-dump di Bitcoin sono molto bassi, e per nulla incoraggianti di un’altra accelerazione rialzista.

Se i volumi non dovessero arrivare all’apertura dei mercati USA, il trend potrebbe essere destinato a scendere nel breve periodo.

Ad ogni modo, la previsione più probabile da qui ai prossimi giorni è quella di un ranging tra i 69.000 e i 60.000 dollari, con i prezzi della crypto che potrebbero oscillare pesantemente all’interno di questa fascia.

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Grafico a 4h ore del prezzo di Bitcoin (BTC/USD), Coinbase market

La bull run non è già finita, e ci aspettano ancora mesi di puro divertimento prima che gli orsi possano veramente prendere il controllo della situazione.

Tuttavia, in questa fase di pausa, dove i prezzi si devono assettare in un fair value dopo grandi sessioni di scambi speculativi, è consigliabile non esporsi eccessivamente su altcoin o su posizioni in leva, in quanto il rischio di farsi male è molto elevato.

Le previsioni a medio e lungo termine indicano sempre uno scenario ampiamente positivo per Bitcoin e per il resto del mercato crypto, ma ora è il momento di fermarsi e respirare, in attesa che nuove candele possano darci l’indicazione giusta sulla price action a breve termine.

Alessandro Adami
Alessandro Adami
Laureato in "Informazione, Media e Pubblicità", da oltre 4 anni interessato al settore delle criptovalute e delle blockchain. Co-Fondatore di Tokenparty, community attiva nella diffusione di crypto-entuasiasmo. Co-fondatore di Legal Hackers Civitanova marche. Consulente nel settore delle tecnologie dell'informatica. Ethereum Fan Boy e sostenitore degli oracoli di Chainlink, crede fermamente che in futuro gli smart contract saranno centrali all'interno dello sviluppo della società.
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