Oggi, Bitcoin sembra particolarmente in forma sul fronte grafico: BTC segna un +4,40% e si avvicina a registrare un nuovo ATH in vista dell’implementazione del halving per il protocollo crittografico.
La rottura rialzista del triangolo simmetrico potrebbe spingere le quotazioni della criptovaluta attorno agli 80.000 dollari.
Intanto i dati dei mercati derivati fanno ben sperare che Bitcoin possa esplodere in breve tempo: l’open interest su BTC è tornato sopra i 20 miliardi di dollari
Vediamo tutto nei dettagli di seguito.
Summary
Bitcoin (BTC) rompe al rialzo il triangolo simmetrico su time frame giornaliero e punta ad un nuovo ATH
Bitcoin sembra intenzionato a voler registrare un nuovo massimo storico (ATH) nelle prossime settimane, con BTC che oggi è cresciuto del 4,40% salendo fino ad oltre i 72.400 dollari.
Da notare come la moneta con la candela di oggi abbia rotto al rialzo un triangolo simmetrico ascendente, che potrebbe innescare una forte crescita fino ad almeno gli 80.000 dollari.
Il triangolo in questione, come descritto nell’analisi tecnica, è delineato da due linee di tendenza che collegano i minimi del 20 marzo e del 3 aprile con i massimi del 15 e 27 marzo
Come sottolineato anche da Markus Thielen, fondatore della società di ricerca 10X Research:
“Se il breakout sarà rialzista, come sospettiamo, Bitcoin potrebbe superare quota 80.000 nelle prossime settimane, se non prima”.
Dai prezzi attuali, si tratterebbe di un crescita di circa il 10%: una cifra non da poco per un asset che capitalizza 1,4 trilioni di dollari e movimenta volumi per 31 miliardi di dollari ogni giorno.
Tuttavia se l’impatto con l’ATH di BTC, in zona 73.700 dollari, dovesse rivelarsi positivo per i prezzi, potremmo assistere facilmente ad una crescita del genere nel breve periodo.
Sarà molto importante monitorare anche l’andamento dell’RSI e dei volumi spot, con entrambe le metriche che ad ora non incoraggiano la reazione dei tori.
L’halving di Bitcoin, atteso tra circa 11 giorni, potrebbe dare quell’impulso necessario a BTC per raggiungere l’ATH a 80.000 dollari.
Solitamente successivamente all’evento quadriennale di dimezzamento dei premi dei miners, si registra una crescita dei prezzi importante per la moneta crittografica, anche se questa volta la narrativa degli ETF Bitcoin potrebbe aver monopolizzato l’attenzione del mercato su di sé limitando potenziali effetti positivi post-halving.
Ciò che è sicuro è che in questa fase di mercato la volatilità inizia ad aumentare, suggerendo una maggior turbolenza delle quotazioni in uno dei momenti più attesi dai bitcoiners.
I trader stanno scommettendo prevalentemente al rialzo in questi giorni, pur essendo il mercato ancora nel mezzo della zona grigia di incertezza.
In un contesto tale, sottolineiamo come il breakout di oggi sia arrivato dopo che il rapporto dei non-farms payrolls negli USA abbia evidenziato una resilienza nel mercato del lavoro statunitense, stimolando i mercati più speculativi.
Parallelamente, per continuare ad alimentare la fiducia nei mercati risk-on, la FED dovrà avviare il primo taglio dei tassi a giugno, come parte della politica monetaria espansiva anticipata agli investitori dai discorsi di Powell.
Al momento le probabilità di un taglio a giugno sono del 46%.
L’euforia torna anche nelle borse dei derivati: Open Interest di Bitcoin sopra nuovamente i 20 miliardi di dollari
Mentre Bitcoin sembra voler puntare ad un nuovo ATH ad 80.000 dollari, i traders di derivati aumentano la propria esposizione nell’ottica di sfruttare il potenziale rialzo dei prezzi da qui ai prossimi giorni.
Come mostrato dai dati di Coinalyze, oggi l’open interest complessivo su BTC è aumentato significativamente più di quanto abbiano fatto le quotazioni del crypto asset, riportando la metrica al di sopra dei 20 miliardi di dollari.
Ciò testimonia come l’attenzione speculativa degli attori sul mercato crittografico sia ancora particolarmente elevata.
Sarà interessante vedere se ora l’OP di BTC riuscirà a superare il record di 21,9 miliardi di dollari registrato due settimane fa nel mezzo del raggiungimento di un nuovo ATH per la moneta.
Molto interessante notare come in questo outlook positivo per Bitcoin, il funding rate dell’asset nelle borse futures sia rimasto pressoché stabile intorno allo 0,02%.
Ricordiamo che il funding rate determina quanto i long devono pagare gli short per mantenere aperte le proprie posizioni (o il contrario in caso di funding negativi).
Più è alto il funding, più leva viene richiesta dai traders e più il mercato è a rischio dai movimenti esplosivi che tendono a resettare l’euforia incontrollata.
Poco prima del crash di metà marzo che ha portato alla liquidazione di molti trader esposti in leva, lo stesso tasso di finanziamento segnava un valore dello 0,07%.
Un livello così basso di questo indicatore in un momento in cui Bitcoin si approccia a rompere nuovi massimi storici è incoraggiante poiché stabilisce una situazione sana a livello speculativo, che potrebbe alimentare un nuovo rally nel breve periodo.
C’è ancora parecchio spazio per un movimento dei tori!