A seguito dell’ultimo movimento rialzista del mercato crypto, in molti si stanno chiedendo se siamo giunti finalmente alla fase parabolica della bullrun.
In questo articolo esaminiamo tutti i fattori che possono possono aiutarci nella valutazione dell’outlook attuale del settore. Spoiler: ci siamo quasi!
Tutti i dettagli di seguito.
Summary
Bitcoin segna nuovi massimi storici: il mercato crypto è entrato in bullrun?
Mercoledì 6 novembre Bitcoin ha registrato nuovi massimi storici sopra i 75.000 dollari, avvicinandosi alla tanto attesa bullrun del settore crypto.
Sospinta dalla vittoria di Donald Trump alle elezioni americane, la moneta ha chiuso la scorsa settimana con una performance del +16,8%.
Oggi, la stessa viene scambiata al di sopra degli 82.000 dollari, evidenziando il momento positivo per il rialzo dei prezzi.
Questo traguardo pone Bitcoin anche al di sopra del precedente ATH calcolato in termini reali, ovvero considerando l’inflazione del dollaro USA.
Solitamente la bullrun del comparto crypto, ovvero l’ultima fase parabolica rialzista del bullmarket, inizia ogni 4 anni dopo che Bitcoin raggiunge nuovi massimi.
Viene scontato dunque pensare che siamo ormai giunti a quella condizione in cui tutti i token esistenti registrano incrementi da capogiro.
Solitamente, Bitcoin ed il resto del settore dimostrano il massimo del proprio potenziale circa 200-250 giorni dopo l’halving.
Questo è quantomeno quello che è successo negli scorsi cicli rialzisti del 2013, 2017 e 2020, dove ad ogni occasione sono stati sorpassati nuovi record.
Il top del mercato è avvenuto invece in una fascia compresa tra i 365 e i 500 giorni dopo i precedenti halving di Bitcoin
Se anche questa volta la storia dovesse ripetersi, potremmo essere davvero vicini alla bullrun delle crypto. Il top è “programmato” per il Q2 2025.
Capitalizzazione totale del mercato crypto vicina all’ATH
Un’altro fattore da tenere sotto osservazione per decretare l’inizio o meno della bullrun è la capitalizzazione totale del mercato crypto.
Questo indicatore mostra l’evoluzione del valore complessivo del mercato, tenendo traccia di Bitcoin, altcoin e stablecoin. È molto utile poiché evidenzia il flusso di capitali da e verso il mondo crypto, inglobando tutte le partecipazioni dirette in token.
In questo momento, il grafico della “Crypto Total Marketcap” si trova a 2,73 trilioni di dollari, appena sotto del 9% il precedente ATH del 2021 a 3 trilioni di dollari.
Indicativamente la fase in cui si vanno a creare le migliori condizioni speculative avviene solo DOPO che è stato superato il vecchio massimo.
Potremmo dunque dover aspettare qualche altro giorno prima dell’ingresso definitivo in bullrun. L’attesa sembra comunque breve.
Per quanto riguarda la durata della bullrun, consideriamo che dal momento in cui è stato superato il precedente record nel 2020 sono passate 45 settimane prima del successivo top.
In questo frangente la Total market cap è cresciuta di un 287%, per un valore di 2,2 trilioni di dollari.
A questo giro però la durata e la performance potrebbero essere minori: teniamo a mente che a maggio 2021 c’è stata una chiara manipolazione del mercato da parte di Elon Musk con le news di Bitcoin e Tesla.
Se il “reale” top del mercato fosse avvenuto a maggio 2021 (e non a novembre) la bullrun sarebbe durata solo 19 settimane, con una crescita minore.
Le altcoin registrano guadagni a doppia cifra percentuali: bullrun crypto in arrivo!
Molto curioso notare come nel preludio della bullrun, molte altcoin crypto stanno già segnando movimenti di prezzo tipici dell’euforia.
Basta semplicemente osservare la classifica delle top 10 monete su Coinmarketcap per rendersi conto di quello che sta accadendo.
Token altamente capitalizzati registrano performance a doppia cifra percentuale negli ultimi 7 giorni, mettendo in mostra il loro potenziale.
In particolare, asset come SOL, DOGE, ADA e SHIB si sono distinti per la loro forza bullish, con numeri che vanno dal +32% al +85%.
Secondi i dati di Artemis Terminal quasi tutte le categorie di altcoin hanno fatto meglio di Bitcoin: questo è un importante segnale di bullrun imminente.
Memecoin, Gen1 Smart Contract, DeFi, RWA e Perp Dex sono quelle si sono comportate meglio graficamente.
Prima di arrivare però alla FOMO della bullrun e all’ultima fase di hype per le altcoin, dovremmo osservare un calo della Dominance di Bitcoin.
Al momento, il dominio di BTC è al 59,30%. È probabile che da qui in poi ci sarà un’altra leg up fin sopra il 60%, per poi cedere e dare spazio alla tanto attesa altseason.
Teniamo sotto controllo il livello dell’EMA 50 su time frame settimanale. Alla sua rottura ribassista diamo il via alle danze.
Gli ETF Bitcoin superano l’AUM dei fondi sull’oro: gli investitori istituzionali vogliono le crypto
L’ultimo fattore da considerare per valutare il timing e l’impatto della bullrun crypto è il risultato degli ETF spot Bitcoin nel loro primo anno di quotazione.
Incredibilmente questi strumenti hanno raggiunto un appeal molto elevato tra gli investitori istituzionali, sottolineando il loro interesse verso il mondo degli asset digitali.
Pensate che in appena 1 anno, gli ETF Bitcoin hanno superato quanto fatto dagli stessi strumenti sull’oro in 20 anni di trading.
In particolare di recente l’AUM (asset under management) di IBIT, ovvero l’ETF di Blackrock su Bitcoin ha superato quello di IAU, stesso fondo di BlackRock con sottostante oro.
Si tratta di un risultato fuori da ogni aspettativa, che potrebbe ora spingere nuovi investitori a salire sul carro dei vincitori.
Grazie all’arrivo degli ETF, assenti negli scorsi cicli rialzisti, la bullrun potrebbe essere migliore delle aspettative sia in termini temporali che di performance.
C’è infatti chi parla di teoria del superciclo e di target sopra i 200.000 dollari per Bitcoin: ad ogni modo meglio non dare nulla per scontato vista la novità degli ETF.
Sarà fondamentale tenere d’occhio periodicamente i flussi di capitale di questi fondi quotati in borsa per valutare l’estensione del mercato bullish.