Gli ETF su ETH continuano a stampare numeri più che positivi nel mese di novembre, segnando un alto volume di trading e un inflow da record.
I fondi statunitense quotati su Ethereum iniziano ora la loro vera fase di espansione in borsa, sotto l’ala protettiva del nuovo presidente Donald Trump.
L’outlook della criptovaluta è fortemente rialzista, con un target che vede la rottura dei 4.000 dollari entro la fine dell’anno.
Tutti i dettagli di seguito.
Summary
L’andamento degli ETF su Ethereum (ETH) a novembre: inflow e volumi da record
Durante tutto il mese di novembre gli ETF spot di Ethereum (ETH) hanno riportato un inflow di capitale ed un volume di trading di gran lunga superiori alle aspettative.
In 20 giorni di negoziazione della borsa americana, il prodotto di investimento crittografico ha aggiunto capitali per oltre 1 miliardo di dollari.
Le ultime sessioni del mese sono state particolarmente proficue, con venerdì 29 novembre che è stato celebrato come giorno record per gli influssi da investimento.
In un colpo solo sono stati aggiunti 332 milioni di dollari al paniere di exchange-traded product su ETH, superando anche i 295 milioni dell’11 novembre.
In parallelo anche i volumi sono schizzati alle stelle, portando sempre più players a contendersi una quota della promettente criptovaluta.
Pensate che nel mese sono stati completati scambi per 9,75 miliardi di dollari, mentre il Total Net asset è salito a quota 11,04 miliardi di dollari.
Questi dati sono di buon auspicio per una performance rialzista di ETH da qui fino ai prossimi mesi. Dopo essere stata messa in secondo piano da Bitcoin, la seconda criptomoneta per capitalizzazione di mercato è pronta per emergere come protagonista.
Secondo i dati di Farside Investors, gli ETF su ETH di BlackRock e Fidelity hanno guidato il trend degli inflow e dei volumi dell’ultima settimana.
L’iShares Ethereum Trust (ETHA) e il Fidelity Ethereum Fund (FETH) hanno contribuito per la maggior parte degli introiti positivi di venerdì. Il primo ha attirato da solo denaro per 250 milioni di dollari mentre il secondo ha aggiunto 79 milioni di dollari.
Gli investitori prediligono questi due specifici fondi a causa della loro liquidità interna, della convenienza delle fees e della loro brand awareness.
In totale sin dal lancio di questi ETF a luglio, BlackRock e Fidelity hanno innescato inflow per quasi 3 miliardi di dollari, compensando i pesanti outflow di Grayscale.
L’impatto della presidenza di Donald Trump sugli ETF Ethereum
I dati positivi degli ETF spot Ethereum (ETH) sul fronte del volume e dell’inflow sono amplificati dalla vittoria alle elezioni presidenziali di Donald Trump.
L’ingresso in Casa Bianca del repubblicano ha avuto infatti un effetto fortemente positivo non solo su Bitcoin, ma anche su tutto il comparto altcoin e finanza decentralizzata
A differenza dei predecessori democratici, Trump è apertamente favorevole allo sviluppo di un’economia basata sulle crypto negli Stati Uniti.
Durante tutta la sua campagna elettorale e nel periodo post-elezioni ha spinto per un taglio delle tasse sul capital gain per società che operano con asset digitali.
Inoltre ha fatto pressione sulla Securities and Exchange Commission affinché Gary Gensler fosse stato rimpiazzato da un presidente più aperto verso le nuove tecnologie.
Trump assieme alla sua famiglia ha anche lanciato un progetto DeFi, testimoniando il suo personale interesse verso un mercato crittografico più libero e trasparente.
Non è un caso se ETH ha sovraperformato Solana e Bitcoin sin dall’elezione di Trump.
Allo stesso tempo anche gli ETF Ethereum hanno registrato un volume migliore degli altri prodotti di investimento digitale, grazie alla scia positiva del Tycoon.
Ricordiamo che il Presidente detiene un portafoglio di 973 ETH per un valore di circa 3,5 milioni di dollari (dati Arkham)
Assieme agli ETF sulla seconda risorsa crittografica, sono migliorati anche i futures sugli ETF sul Chicago Mercantile Exchange (CME). Secondo CoinGlass il prodotto di investimento dedicato ad attori istituzionali ha raggiunto un open interest storico di quasi 3 miliardi di dollari.
ETH guarda al target dei 4.000 dollari: la crypto è bullish!
Sospinto da Trump e dai volumi record degli ETF spot Ethereum, la criptovaluta ETH ha chiuso il mese di novembre con un ottimo +47,38%.
In appena 30 giorni i prezzi sono passati dai 2513 dollari fino a toccare il massimo locale a 3740 dollari, per poi chiudere a 3.706 dollari.
I tori hanno tentato nel weekend l’incursione verso i 4.000 dollari, fallendo tuttavia il colpo.
Ora l’appuntamento è rimandato nel mese di dicembre, con il target che potrebbe essere facilmente raggiunto grazie alla forza bullish di ETH.
Ora manca appena uno slancio rialzista dell’11,80% per tagliare il nastro dei 4.000 dollari e dare il benvenuto alla strada verso gli all-time-high dell’asset, fissati a 4.800 dollari.
Diversi traders ed esperti crittografici concordano sul momentum bullish di Ethereum.
In un recente tweet su X Edward Morra ha descritto ETH come “l’operazione di recupero più ovvia di questo ciclo”.
Joel Kruger, stratega di mercato di LMAX Group, ha invece fatto riferimento al rapporto crescente del grafico ETH-BTC. Dopo un andamento favorevole a Bitcoin per quasi 3 anni, sembra arrivato il periodo di Ethereum.
“Riteniamo che le migliori prospettive per il settore DeFi, ovvero un clima normativo più favorevole con l’amministrazione statunitense in arrivo, siano il motore principale del cambiamento di opinione, poiché i partecipanti al mercato ora possono vedere un percorso più chiaro verso gli investimenti in Ethereum”
Anche su Polymarket, le scommesse su ETH prediligono un andamento bullish da qui a fine 2024. I trader stanno scommettendo pesantemente sulla rottura dei 4.000 dollari.