HomeCriptovaluteStable CoinBinance lista la stablecoin AEUR dell’emittente Anchored Coins ed annuncia un periodo...

Binance lista la stablecoin AEUR dell’emittente Anchored Coins ed annuncia un periodo di zero trading fees

Ieri, Binance ha listato la stablecoin AEUR, gestita ed emessa dalla società svizzera regolamentata FINMA Anchored Coins.

La moneta è peggata all’euro ed è garantita al 100% da un deposito presso una banca di riserva designata, che è controllata da un ente di terze parti indipendenti come Prescient Assurance.

Il listing su Binance riflette l’impegno dell’exchange nel conformarsi alle direttive imposte dall’Europa nella normativa “Markets in Crypto-Asset” (MICA) sul tema stablecoin.

Possiamo dunque credere che questa sia la prima valuta “compliante” sostenuta dal leader di scambi del settore, che poco fa è stata multato dal DOJ per oltre 4 miliardi di dollari a causa dell’inosservanza di alcuni leggi statunitense.

Il debutto della moneta di Anchored Coins non è stato però così brillante.

Vediamo tutti i dettagli di seguito.

Binance e il listing della stablecoin AEUR emessa dalla società svizzera Anchored Coins

Binance appena 2 settimane fa è stata multata per 4,3 miliardi di dollari dal DOJ per violazione delle leggi antiriciclaggio statunitensi ma ora sta provando ad adeguarsi alle norme europee europee abbracciando una stablecoin compliante, peggata all’EURO  ed emessa da Anchored Coins.

Quest’ultima è una società svizzera autorizzata e regolamentata FINMA che offre supporto di minting e redeem nel campo stablecoin, con un impegno dichiarato sul fronte conformità con le regolamentazioni in Europa.

Anchored Euro (AEUR), listata sull’exchange ieri in 4 coppie di scambio che includono BTC, ETH, USDT ed EURO, fornirà un opzione alternativa sicura per il trading degli utenti in quanto risorsa coperta al 100% da una garanzia presso una banca di riserva.

Per garantire la trasparenza delle operazioni su blockchain Anchored Coins sarà sorvegliata da un auditor indipendente, ovvero dalla società leader nel settore di certificazioni B2B Prescient Assurance.

Il listing della stablecoin riflette l’impegno preannunciato dell’exchange di adattarsi alle direttive imposte dalla normativa Markets in Crypto Assets (MICA), redatta dal Parlamento Europeo ad aprile di quest’anno.

AEUR diventa così la prima risorsa crittografica integrata su Binance che risulta compliante con le norme europee in tema di valute decentralizzata legate al valore di monete FIAT, le quali dovrebbero entrare in vigore nei prossimi mesi.

La piattaforma leader nei crypto scambi ha lanciato un periodo di zero trading fees sulle coppie BTC-AEUR, ETH-AEUR, AEUR-USDT e EUR-AEUR per supportare l’iniziativa che perdurerà fino a nuove indicazioni.

Gli utenti possono dunque sfruttare questa promozione per risparmiare sui costi di commissioni durante le operazioni di trading.

Il debutto della stablecoin di Anchored Coins non è stato però così brillante e non ha attirato molta la partecipazione del grande pubblico.

Di fatto nelle prime 9 ore di contrattazioni i volumi di scambio registrati su tutti i trading pairs sono stati a malapena di 7 milioni di euro.

BTC ed ETH hanno attirato poco più di 250 mila euro di capitali in questo contesto, cifra enormemente distante da quella che ogni giorni l’exchange registra con altre stablecoin come USDT, USDC e DAI.

Un po ‘ come tutte le valute crittografiche peggate all’euro, anche questa moneta sembra dover affrontare grandi sfide nel fronte dell’adozione mondiale, ancora in gran parte subordinata alla dominanza del dollaro come moneta FIAT.

Attualmente infatti il 99,34%  delle stable presenti su Ethereum è riferita a criptovalute con peg USD.

L’impegno di Binance nell’adeguarsi alla compliance imposta da MiCA sul lato stablecoin

Il listing di AEUR, criptovaluta emessa da Anchored Coins, è motivato dall’impegno già dichiarato mesi fa di Binance di adeguarsi a quelle che sono le indicazioni del MICA nel comparto stablecoin.

La normativa impone regole precise per gli emittenti di tali risorse come ad esempio un limite dei volumi di transazioni per le stable non peggate all’euro, che devono obbligatoriamente rimanere  al di sotto della media trimestrale di 200 milioni di EUR al giorno e di 1 milione di transazioni al giorno.

L’ente coinvolto nelle pratiche di minting e redeem deve poi soddisfare alcuni requisiti ed avere le dovute licenze per poter operare in questo contesto.

Già ad aprile Changepng Zhao, ex CEO di Binance che ha dato le sue dimissioni poco fa, aveva detto che l’exchange si sarebbe preparato ad apportare  modifiche alla sua attività per essere in una posizione di piena conformità.

CZ aveva chiarito in quell’occasione che la regolamentazione del settore crypto imposta dalla Commissione Europea con regole chiare e ben definite  rappresentava un’opportunità di crescita per l’intera industria.

Con molta probabilità Binance in quel periodo stava cercando soluzioni per implementare stablecoin sostenute da società autorizzate come Anchored Coins, con cui è riuscita finalmente a giungere ad un accordo commerciale.

Ora però Richard Teng, attuale amministratore delegato della piattaforma di scambi, sembra avere un visione ancora più ampia per la società, ovvero di diventare il crypto exchange   “più regolamentato a livello globale”

Il suo curriculum, che vede un passato come CEO per l’autorità di regolamentazione locale Abu Dhabi Global Markets fa ben sperare che Binance possa finalmente risolvere le attuali tensioni con diversi enti di vigilanza internazionali, diventando definitivamente compliante.

C’è chi pensa che la recente multa da 4,3 miliardi possa essere vista  metaforicamente come “la quota” da dover pagare per poter scontare le irregolarità svolte in passato e passare ad un era di trasparenza e regolarità.

L’augurio che facciamo a Bilance, e più in generale all’intero settore crypto, è che Teng possa riuscire a plasmare un quadro normativo globale, che favorisca l’innovazione, tutelando gli interessi dei consumatori. 

Dopo diversi anni in cui  molti soggetti si sono battuti per poter operare legalmente nel territorio internazionali con tecnologie disruptive come quelle della blockchain e delle crypto, in Europa siamo giunti per fortuna ad un punto di svolta, percorribile da gran parte degli attori del mercato.

Alessandro Adami
Alessandro Adami
Laureato in "Informazione, Media e Pubblicità", da oltre 4 anni interessato al settore delle criptovalute e delle blockchain. Co-Fondatore di Tokenparty, community attiva nella diffusione di crypto-entuasiasmo. Co-fondatore di Legal Hackers Civitanova marche. Consulente nel settore delle tecnologie dell'informatica. Ethereum Fan Boy e sostenitore degli oracoli di Chainlink, crede fermamente che in futuro gli smart contract saranno centrali all'interno dello sviluppo della società.
RELATED ARTICLES

MOST POPULARS

GoldBrick