La DeFi vive anche su Bitcoin
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La DeFi vive anche su Bitcoin

By Alfredo de Candia - 18 Apr 2020

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Pochi collegano la finanza decentralizzata (DeFi) alla blockchain di Bitcoin pensando che tutto il sistema viva solo su Ethereum.

Ma la verità è ben diversa da quanto si possa pensare ed infatti Bitcoin (BTC) ha diversi token che riproducono il suo valore su altri protocolli e blockchain.

Solo per citarne alcuni abbiamo i WBTC, pBTC, rBTC, renBTC, tBTC, imBTC, HBTC e tanti altri, e la cosa interessante è che se ne stanno creando sempre di più e molte sono le piattaforme che li integrano, come per esempio  Uniswap, Kyber, Bancor e presto anche Eidoo.

Di recente, per esempio, grazie a Bancor gli utenti della DeFi hanno la possibilità di avere delle liquidity pool dedicate proprio alla finanza decentralizzata usando bitcoin, dove troviamo appunto BTCDEFI, e permettono di creare la propria pool grazie a Katana.

Un aspetto importante della finanza decentralizzata è infatti la liquidità degli asset.

Quello che al momento fa la parte del leone è WBTC con oltre 7 milioni di dollari bloccati. Questi progetti stanno concorrendo a far crescere la curva dell’incidenza in questo settore portandolo a toccare ad oltre 1 miliardo di dollari nei mesi scorsi.

Per esempio di recente ha fatto parlare di sé il progetto pBTC di Provable Things, azienda inglese che ha anche lanciato pLTC e pianifica di fare anche pEOS e pTRX.

Ovviamente la maggior parte dei progetti ha come sottostante la blockchain di Ethereum e questo può essere al tempo stesso un vantaggio ed uno svantaggio: da una parte infatti abbiamo una blockchain che va avanti da molto tempo e che conoscono quasi tutti, ma dall’altra parte un crollo o una criticità della stessa metterebbe in crisi tutte le applicazioni basate su di essa.

Inoltre, non dobbiamo dimenticare che proprio la blockchain di Ethereum ha in programma di evolversi e passare ad un diverso protocollo, la PoS (Proof of Stake) che dovrebbe risolvere la maggior parte degli aspetti negativi legati all’attuale protocollo, ma che comporterà un cambiamento radicale e questo potrebbe creare non pochi problemi di compatibilità.

Alfredo de Candia

Android developer da oltre 8 anni sul playstore di Google con una decina di app, Alfredo a 21 anni ha scalato il Monte Fuji seguendo il detto "Chi scala il monte Fuji una volta nella vita è un uomo saggio, chi lo scala due volte è un pazzo". Tra le sue app troviamo un dizionario di giapponese, un database di spam e virus, il più completo database sui compleanni di serie Anime e Manga e un database sulle shitcoin. Miner della domenica, Alfredo ha una forte passione per le crypto ed è un fan di EOS.

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