HomeCriptovaluteBitcoinLa DeFi vive anche su Bitcoin

La DeFi vive anche su Bitcoin

Pochi collegano la finanza decentralizzata (DeFi) alla blockchain di Bitcoin pensando che tutto il sistema viva solo su Ethereum.

Ma la verità è ben diversa da quanto si possa pensare ed infatti Bitcoin (BTC) ha diversi token che riproducono il suo valore su altri protocolli e blockchain.

Solo per citarne alcuni abbiamo i WBTC, pBTC, rBTC, renBTC, tBTC, imBTC, HBTC e tanti altri, e la cosa interessante è che se ne stanno creando sempre di più e molte sono le piattaforme che li integrano, come per esempio  Uniswap, Kyber, Bancor e presto anche Eidoo.

Di recente, per esempio, grazie a Bancor gli utenti della DeFi hanno la possibilità di avere delle liquidity pool dedicate proprio alla finanza decentralizzata usando bitcoin, dove troviamo appunto BTCDEFI, e permettono di creare la propria pool grazie a Katana.

Un aspetto importante della finanza decentralizzata è infatti la liquidità degli asset.

Quello che al momento fa la parte del leone è WBTC con oltre 7 milioni di dollari bloccati. Questi progetti stanno concorrendo a far crescere la curva dell’incidenza in questo settore portandolo a toccare ad oltre 1 miliardo di dollari nei mesi scorsi.

Per esempio di recente ha fatto parlare di sé il progetto pBTC di Provable Things, azienda inglese che ha anche lanciato pLTC e pianifica di fare anche pEOS e pTRX.

Ovviamente la maggior parte dei progetti ha come sottostante la blockchain di Ethereum e questo può essere al tempo stesso un vantaggio ed uno svantaggio: da una parte infatti abbiamo una blockchain che va avanti da molto tempo e che conoscono quasi tutti, ma dall’altra parte un crollo o una criticità della stessa metterebbe in crisi tutte le applicazioni basate su di essa.

Inoltre, non dobbiamo dimenticare che proprio la blockchain di Ethereum ha in programma di evolversi e passare ad un diverso protocollo, la PoS (Proof of Stake) che dovrebbe risolvere la maggior parte degli aspetti negativi legati all’attuale protocollo, ma che comporterà un cambiamento radicale e questo potrebbe creare non pochi problemi di compatibilità.

Alfredo de Candia
Alfredo de Candia
Android developer da oltre 8 anni sul playstore di Google con una decina di app, Alfredo a 21 anni ha scalato il Monte Fuji seguendo il detto "Chi scala il monte Fuji una volta nella vita è un uomo saggio, chi lo scala due volte è un pazzo". Tra le sue app troviamo un dizionario di giapponese, un database di spam e virus, il più completo database sui compleanni di serie Anime e Manga e un database sulle shitcoin. Miner della domenica, Alfredo ha una forte passione per le crypto ed è un fan di EOS.
RELATED ARTICLES

MOST POPULARS

GoldBrick